Trofeo Internazionale FP – S.Martino – 18 aprile 2015 – race 1
Di solito si dice “sembrava ieri”, ed in effetti non ci si accorge,
presi dalla convulsa quotidianità, che gara dopo gara, pista dopo
pista e pilota dopo pilota siamo arrivato al decimo anno del nostro
trofeo. Ci siamo fatti un regalo ed è diventato “internazionale”. Una
dicitura meritata se, insieme alle gare italiane, la Formula Promotion
e la Predator’s si esibiranno in Ungheria, sul prestigioso
Hungaroring, Croazia e Serbia.
Abbiamo detto si esibiranno come si conviene al migliore degli
spettacoli, certi che nessuno potrà negare che in queste gare manche
questa componente. Il tutto dato da un sapiente mixaggio di tecnica e
sport, con un insieme di piloti che mettono nella loro “performance”
testa, anima e cuore.
La prima gara di questa importante stagione non poteva quindi essere
inferiore alle nostre attese ed i piloti si sono dati da fare, anche
troppo, per regalarci emozioni. Calma ragazzi siamo solo alla prima,
ci si diverte ma per vincere bisogna arrivare al traguardo. Ed è con
la calma, con la forza dei nervi distesi che, guarda caso, la giornata
è trionfale per Marco Spadini. Ha buone sensazioni il pilota romano,
la vettura è invidiavilmente messa a punto, lo dimostrano anche le
recenti prove a Varano, Marco non spreca un stilla di energia più del
necessario, sia su se stesso che per la sua macchina. Una condotta
lineare che gli porta la pole, la vittoria e il gpv. Dopo questo
giusto e doveroso omaggio al recordman della categoria si impone la
cronaca della scintillante giornata. Dei sedici piloti presenti lascia
subito la compagnia Marco De Toffol dovuta ad una rovinosa uscita
nelle prove libere che mette out la sua vettura. Un debutto rimandato
per il parmense del Team Zatti che pure aveva staccato un tempo di
tutto rispetto. E’ Mario Neri che registra il miglior tempo nelle
libere e lo stesso farà nelle qualificazioni. Una bandiera gialla di
troppo gli negherà la soddisfazione della prima fila. La stessa
bandiera arretra di due posizioni Salvatore Liotti e Maurice Nesurini.
Ne godono Mario Fiamingo che agguanta così la prima fila e Roberto
Bianchini che si trova in seconda. Gli altri si sgranano in
successione con distacchi minimi. Non particolarmente soddisfatti
Sebastiano Sibani, il campione TDB 2014, che deve ancora adattarsi
alla guida della PC010 e Andrea Montorsi. Chiude lo schieramento
Maurizio Maraviglia senza tempo per una uscita di pista, all’inizio
qualifiche, fatta per evitare una vettura in testa coda.
La partenza è regolare, non ci sono grandi sconvolgimenti e Marco
Spadini prende subito la testa, dietro sono Mario Fiamingo e Salvatore
Liotti, altro debuttante nella categoria, che si contenderanno le
posizioni basse del podio per tutta la gara sino a che l’esperienza di
Liotti avrà la meglio. Al giovane Fiamingo andrà comunque la vittoria
nel trofeo Di Bari, quest’anno con un nuovo regolamento che ne amplia
la partecipazione. Scompare subito dalla scena Mario Neri e
francamente comincia ad essere stucchevole per lui parlare di sfortuna
ma se si stacca un semplice spinotto dalla centralina cosa possiamo
dire di diverso?.
Spadini si gode il duello Fiamingo-Liotti dagli specchietti, tiene a i
contendenti a debita distanza e arriva apparentemente tranquillo al
traguardo della sua undicesima vittoria, la prima in questo circuito.
Subito dopo si forma un gruppetto con Roberto Fiamingo, Enrico
Rendesi, Roberto Bianchini e lo svizzero Maurice Nesurini. Può essere
che un quarto posto dica poco per le persone normali ma i piloti non
lo sono e per loro mettere le loro ruote davanti all’avversario vale
indipendentemente dal piazzamento che comporta. I quattro si danno
battaglia scambiandosi continuamente le posizioni. Per Bianchini sarà
poi un malinteso con Maurizio Maraviglia a fargli perdere la il
piazzamento. Maurizio recupera l’ultima posizione di partenza con una
serie di sorpassi, vuole mettere a frutto il buon stato di forma che
ha contraddistinto questo suo periodo ma l’inconveniente con Bianchini
vanifica l’ottimo lavoro. Anche per Roberto svanisce un potenziale
podio ma alla fine considera molto positiva questa sua prima
esperienza. Una stuccata alle fiancate della sua Predator’s e lo
vedremo presto in pista con la sua consueta grinta. Invece tra
Fiamingo sr. e Nesurini qualcosa in più di un malinteso. Nel giro
finale Fiamingo sr. tampona, diciamo “centra”, lo svizzero che è
costretto a lasciare la corsa e un podio ormai a portata di mano.
Nesurini presenterà reclamo e sarà il giudice sportivo ad emettere la
sentenza, anche se questo non gli restituirà il risultato. Fiamingo
sr. ammette l’errore giustificato da una perdita d’olio che gli
ostacola la frenata. Il siciliano conquista il podio nel TDB dietro al
figlio ma sarà il giudice sportivo a confermare o meno il piazzamento.
In tutto questo Sebastiano Sibani, leggermente sottotono, guadagna
qualche posizione e rende meno amaro questo week-end. Lo stesso vale
per Andrea Montorsi, Gaetano Annichiarico, Alessio Ignorato e Lorenzo
Semprini. Vale per loro quanto detto per il gruppo precedente, scambi
di posizione e sorpassi. Si accompagnano per tutta la gara,
arriveranno in mezzo secondo che vuol dire arrivo quasi in parata
nell’ordine citato.
Per Alessandro Candio con copia-incolla citiamo la classica gara da
dimenticare. Le prove per lui avevano dato esito diverso e quindi si
buon ben sperare per il prossimo futuro certi di trovarlo in posizioni
più consone alle sue capacità.
Se queste sono le premesse le aspettative per un campionato pieno di
emozioni ci sono tutte e sarà un divertimento, sia per viverle che per
raccontarle…alla prossima!