Il Challenge Raceday Ronde Terra stagione 2014-2015 si è concluso

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Una bellissima conclusione per la settima stagione del Challenge Raceday Ronde Terra che accoglie, durante la stagione invernale, tanti appassionati di sterrati.

Soddisfazione da parte di Alberto Pirelli, ideatore della serie, e degli Organizzatori delle sei gare disputate nella stagione 2014-2015, nonché di piloti e navigatori che hanno partecipato con grande passione al Challenge.

Una stagione come sempre interessante, combattuta ed avvincente alla quale hanno aderito 64 piloti.

Ecco come commenta Alberto Pirelli: “Alcune considerazioni. Abbiamo proposto una nuova gara, sulla quale abbiamo raccolto pareri entusiastici e pareri non positivi. Secondo me un campionato deve offrire ogni tipologia di percorso, ma deve anche garantire che la classifica sia fatta su 4 delle 6 gare, così che ci sia ampia possibilità di selezionare le gare preferite e gestire le risorse economiche nell’arco di sette mesi. Le gare sono ora davvero complete: Il Nido dell’Aquila, gara molto veloce e tutta in salita su strapiombi e viste mozzafiato, la Val d’ Orcia ha tutto, salita, tornanti, veloci , salti, asfalto con un suggestivo passaggio nel cuore di Radicofani, discese; il Balcone delle Marche, tracciato molto guidato in piano e salita con terra durissima, il Prealpi Master Show tra i campi ed ali di pubblico, il Valtiberina straordinario con la parte mista veloce in salita e quei chilometri di sottobosco, con 36 dossi ciechi e centinaia di curve. Il Liburna con partenza veloce in piano, poi giù da una ripida discesa con un ventina di tornanti per concludere con un velocissimo tratto pianeggiante e con parecchi dossi. Questa è l’offerta: completa, diversificata e di altissimo livello. I 64 iscritti al campionato credo confermino che il Challenge Raceday continua a piacere e appassionare. Ora un periodo di pausa per prepararsi alla prossima stagione che, ci auguriamo, proponga come sempre divertimento, emozioni e passione”.

La Stagione 2014-2015

Si è iniziato con una ronde anomala, ma dal grande fascino, il Nido dell’Aquila, gara in salita trasformata da PRS Group in ronde ed inserita quale gara di apertura anticipata del Challenge, ai primi di ottobre 2014. La gara è stata sostenuta con entusiasmo dal Comune di Nocera per ridare vitalità alla bella cittadina umbra, 51 gli equipaggi iscritti, 41 dei quali partecipanti a Raceday.

La gara: Il veneto Mauro Spagolla, navigato da Justin Bardini su Ford Fiesta WRC, ha iniziato cauto lasciando la vittoria del primo passaggio sulla PS di 8,87 km al finlandese Teemu Arminen sulla Subaru Impreza N4 del Mrotoring Club. Dietro di loro grande lotta tra Bertin-Zamboni (Citroen C4 WRC) e l’umbro Francesco Fanari, navigato da Silvio Stefanelli sull’affidabile, ma meno potente Mitsubishi Lancer Evo IX. La vittoria finale è andata al veneto Spagolla, che ha poi disertato le successive gare del Challenge Raceday per questioni di budget, seguito da Bertin e dallo scatenato Fanari che nella prova di “casa” ha dimostrato grande competitività e personalità.

Secondo appuntamento per i terraioli a fine ottobre in Toscana, con la Ronde della Val d’Orcia, organizzata da Scuderia Balestrero e Radicofani Motorsport, sulla PS “Radicofani”, 11,28 km di strada bianca dal glorioso passato (Rallye Sanremo Mondiale, CIR). Sono stati 76 gli equipaggi iscritti, dei quali 47 equipaggi Raceday.

La gara: Anche in questo caso la vittoria nel primo passaggio è stata dei finlandesi Arminen-Nikkola sulla fida Subaru Impreza N14, ma già dal secondo passaggio i veronesi Hoelbling-Grassi (Ford Focus WRC) sono passati in testa per rimanervi sino alla fine, davanti ai vicentini Bertin-Zamboni (Citroen C4 WRC) e ai trevigiani Trentin-De Marco (Peugeot 208 T16), qui alla loro seconda gara con la vettura francese.

A fine novembre è andata in scena la Ronde Balcone delle Marche, creata sette anni fa da PRS Group proprio per essere inserita nell’allora neonato Challenge Raceday. Sono stati 71 gli iscritti dei quali 39 Raceday.

La gara: I finlandesi Arminen-Nikkola (Subaru Impreza N14 Motoring Club) hanno vinto tre dei quattro passaggi previsti alzando il piede nell’ultimo passaggio vinto dai trentini Cobbe-Turco (Ford Focus WRC), tallonati dall’equipaggio umbro Fanari Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX ) e da Grossi-Pavesi su medesima vettura. La classifica finale ha visto la vittoria di Teemu Arminen, seguito da Francesco Fanari e terzo Luciano Cobbe.

A conclusione del 2014 il classico appuntamento con il Prealpi Master Show, splendidamente organizzato dal Motoring Club con la divertente e sempre affollata cena offerta a piloti e addetti ai lavori la sera precedente la partenza. Record assoluto d’iscritti tra le gare italiane, 147 partenti dei quali 34 Raceday.

La gara: Tra i vigneti veneti si sono dati battaglia per la leadership Romagna-Lamonato (Ford Focus WRC), Trentin-De Marco (Ford Fiesta WRC) e Bertin-Zamboni (Citroen C4 WRC). Questi ultimi hanno colto la loro seconda vittoria assoluta (dopo quella ottenuta nel 2013), seguiti da Mauro Trentin (vincitore nel 2012) e terzo Simone Romagna sempre grande protagonista.

Dopo queste prime gare il piemontese Gianmarco Donetto, il friulano Davide Bevilacqua e il sammarinese Giacomo De Angelis, vincitori del Premio Under 25 Raceday, hanno partecipato all’ormai tradizionale fine settimana a Livigno per guidare su neve e ghiaccio con i consigli di Gigi Galli e Oliviero Bormolini.

Pausa sino a inizio marzo e si è ripartiti con la 9^ Città di Arezzo Ronde Valtiberina, quest’anno organizzata da Valtiberina Motorsport. Sono stati 91 gli equipaggi iscritti dei quali 34 Raceday, che si sono sfidati sui 14 km della storica prova speciale “Alpe di Poti”. Importante l’iniziativa, ripresa anche quest’anno, per dare un sostegno all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, tramite l’Associazione Amici del Meyer – Sezione Valtiberina. Sono stati creati punti di raccolta fondi e, alle verifiche ante gara, una vendita di gadgets offerti da Pirelli Tyre. Per coinvolgere maggiormente i piccoli pazienti dell’ospedale, è stato chiesto loro di realizzare dei disegni. Tra i tanti disegni arrivati ne sono stati scelti alcuni che sono poi stati realizzati come adesivo e portati in gara sulle vetture di Luciano Cobbe e Alberto Pirelli.

Questa ronde è stata scelta insieme a poche altre, quale Test Event Giovani, un’iniziativa dell’Automobile Club d’Italia per poter osservare tramite alcuni tutor, i giovani piloti compresi tra i 18 e i 23 anni che stanno iniziando ad avvicinarsi alle gare automobilistiche

La gara: Cobbe-Turco (Ford Focus WRC) hanno preso il comando nel primo dei quattro passaggi previsti, successivamente sopravanzati da Grossi-Pavesi (Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R) che però nel passaggio successivo sono stati costretti a ritirarsi a causa di una rovinosa uscita di strada, senza conseguenze per l’equipaggio. A questo punto Cobbe-Turco dopo aver vinto il terzo passaggio, hanno amministrato il vantaggio in tutta tranquillità, aggiungendo, con questa vittoria, punti preziosi alla leadership nel Challenge Raceday Ronde Terra. Secondo gradino del podio e primo in Gruppo N, il sempre agguerrito romagnolo Bruno Bentivogli (Subaru Impreza Sti), protagonista degli ultimi trent’anni del rallysmo nazionale, in questo caso con alle note il toscano Andrea Cecchi. Terzi Gecchele-Peruzzi (Peugeot 208 T16 R5).

Ultimo appuntamento stagionale la Liburna Ronde Terra, organizzata da Scuderia Livorno Rally, sulla PS ‘Ulignano’, quest’anno disputata in senso inverso rispetto alle passate edizioni, 13.8 km di strada bianca che hanno riportato alla memoria le storiche edizioni del Rallye Sanremo Mondiale che negli anni ’80 e primi anni ’90 passava di qui. Partenti 93, dei quali 39 iscritti a Raceday. Molti dei vincitori negli 8 Raggruppamenti Raceday sono sati decisi in questa ronde.

La gara: Il trentino Alessandro Taddei in coppia con Grassi, vincitore di tre edizioni della Liburna, e qui all’esordio con la Ford Focus WRC, si è scatenato da subito vincendo il primo passaggio, nel successivo un’uscita di strada lo ha arretrato. A questo punto ha preso il comando il vicentino Luca Bertin, navigato da Zamboni su Citroen C4 WRC e vi è rimasto sino alla fine nonostante gli attacchi di Taddei che ha vinto altri due passaggi. Il terzo gradino del podio è stato prima appannaggio del giovanissimo Simone Tempestini, navigato dal rumeno Pulpea, su Citroen DS3, iscritto alla gara con la Scuderia Livorno Rally. Poi il trentino Luciano Cobbe, con alle note Turco sulla Ford Focus WRC con la quale ha disputato tutto i Challenge di quest’anno, è riuscito ad allungare, anche a causa di una foratura alla vettura di Tempestini nell’ultimo passaggio, e ha fatto sua la terza piazza assoluta, quarto posto quindi per Tempestini che qui stava facendo dei test in vista dei prossimi appuntamenti del Campionato del Mondo Rally al quale partecipa quest’anno.

In serata l’affollata Cerimonia di Premiazione del Challenge che ha assegnato premi in denaro (offerti da UnipolSai e Pirelli) e in materiale tecnico (questi offerti da Pirelli, Repsol e Sabelt) e tanti premi speciali che il vulcanico Alberto Pirelli propone ad ogni stagione.

Foto di DAVIDE MONAI