STEFANO DI FULVIO SU OSELLA HA VINTO LA 51 COPPA DELLA CONSUMA

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Nel secondo round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche il 27enne abruzzese del Team Italia si è imposto sulla PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento, terzo il fratello Simone. Tra i due Riolo che ha pagato il debutto stagionale sulla Stenger BMW.
Stefano Di Fulvio portacolori del Team Italia su Osella PA 9/90 BMW da 2500 cc di 4° Raggruppamento preparata dalla Di Fulvio Racing, ha ottenuto il miglior tempo in assoluto alla 51^ Coppa della Consuma, fermando il cronometro sui 3’35″74 sugli 8.430 metri di difficile e tecnico tracciato toscano teatro del secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. La gara organizzata dalla Reggello Motorsport ha visto salire sul podio del 4° Raggruppamento con il secondo e terzo tempo in ordine assoluto, rispettivamente il siciliano Salvatore (Toto) Riolo portacolori in salita della Scuderria Bologna Corse al debutto stagionale sulla rivisitata Stenger BMW, oltre al 24enne Simone Di Fulvio, fratello di Stefano e soltanto alla sua seconda gara con la Osella PA 9/90 con motore BMW da 2000 cc. Sotto il podio di Raggruppamento ed anche con il quarto tempo assoluto ha concluso la competizione il bravo driver toscano Uberto Bonucci, che ha chiesto ed ottenuto molto dall’Osella PA 9/90, ma sportivamente ha riconosciuto i meriti degli avversari. Top five di categoria ed anche assoluta completata da un’ atra Osella PA 9/90, quella di Piero Lottini. In 3° Raggruppamento successo squillante del fiorentino Mario Faggioli su Osella PA 5, con cui il driver e preparatore, oltre che papà del pluricampione Simone, ha trovato un perfetto feeling con il tracciato di casa. A pochi centesimi da Faggioli il vinciotre del 2° Raggrupamento, un altro fiorentino, Giuliano Peroni, anche lui su Osella in versione PA 3 BMW. A Tiberio Nocentini e l’agile Chevron B19 con motore Cosworth, il 1° Raggruppamento, mentre tra le biposto di 5° Raggruppamento il miglior tempo lo ha ottenuto il biellese Roberto BUratti su Van Diemen RF79 spinta da motore Ford.
Le dichiarazioni dei vincitori e tutti primi attori della seconda tappa del Campionato Italiano Velocità Salita. Dalla rivelazione Simone Di Fulvio, al secondo classificato Riolo a tutti i primi di raggruppamento

-“Una doppia soddisfazione per la nostra famiglia, arrivata al debutto stagionale in una gara difficile dove abbiamo cercato il successo sin dalle prove – ha dichiarato Stefano Di Fulvio, autore del miglior tempo e vincitore del 4° Raggruppamento – i dati in nostro possesso si sono rivelati fondamentali per la prestazione in gara. Condivido il successo con papà Luciano regista della Di Fulvio Racing”-.
-“Il bilancio del nostro week end è certamente positivo, anche se il lavoro da fare su vari particolari della nostra Stenger è ancora molto – ha spiegato Totò Riolo – gli avversari sono sempre più agguerriti, mentre per me si è trattato del debutto stagionale su una vettura del tutto rivisitata”-.
-“Sono molto contento del risultato arrivato soltanto alla seconda gara con l’Osella in versione 2000 – sono state le parole di Simone Di Fulvio – sono stati fondamentali i dati che mi ha passato mio fratello ed anche i suoi consigli. Ci credevo, ma non ci avrei scommesso”-.

In 4° Raggruppamento nella lotta di classe SN 2500 ha avuto la meglio il piemontese Paolo Canatarella sulla Osella PA 10, che si è preso la rivincita sull’amico e rivale Claudio Conti su Lucchini SN, vincitore a sua volta a Canucia due settimane fa. Sul podio di 3° raggruppamento, dietro la biposto di Faggioli sono salite due vetture turismo, la scattante Fiat X 1/9 del giovane toscano Alessio Pacini che ha tagliato il traguardo con il cambio bloccato, precedendo l’ottimo perugino Massimo Vezzosi sempre molto incisivo con la BMW 2002 Schintzer, molto a suo agio sul tracciato.
Anche in 2° Raggruppamento in primo piano le auto turismo dietro l’Osella del vincitore Peroni, come la Porsche Carrera RS dell’aggressivo piemontese Guido Vivalda, che ha dato il massimo alla sua prima volta sul tracciato fiorentino, perfettamente coadiuvato dalla super car di Stoccarda. Stessa vettura per l’emiliano Giuliano Palmieri ancora un po’ in debito di familiarità con la nuova, per lui, Porsche Carrera. Sotto il podio i protagonisti della classe 2000, Fosco Zambelli sull’Alfa Romeo GTAM 1750, con cui ha contenuto gli attacchi del siciliano di Bologna Salvatore Asta su BMW 2002.

Nel 1° Raggruppamento se Nocentini con la Chevron la ha fatta da padrone, il piemontese Mario Sala ha fatto sentire bene il ruggito della bella e generosa Porsche Carrera 906 salendo sul secondo gradino del podio davanti a Angelo De Angelis sulla Nerus Biposto S. Per il 5° Raggruppamento, quello riservato alle monoposto, alle spalle del vincitore Buratti, si sono classificati Marco Buffoni con la Fiat F. Abarth e l’umbro Aldo Panfili su Formula Italia.