SALENTO CON POCO SOLE PER I NOSTRI PILOTI
Rally del Salento che termina sfortunatamente anzitempo per Lugano-Pozzi e Cagni-Salgaro: i primi, su Renault Clio R3 avevano
iniziato il rally con il piglio giusto e si erano portati in una buona posizione, ma purtroppo nella PS4 la loro gara ha avuto fine a causa di un’uscita di strada, per fortuna senza conseguenze per l’equipaggio a parte il rammarico di non aver potuto finire un rally che era ben cominciato; rally che è purtroppo durato ancora meno per la Suzuki Swift N2 di Cagni-Salgaro: una prova cronometrata e una in trasferimento per poi rimanere a piedi a causa di una rottura meccanica che sfortunatamente pregiudica il loro punteggio nel Trofeo Suzuki, sperando di potersi rifare nella prossima gara del Trofeo: il Rally della Lanterna fra 3 settimane.
“Durante il viaggio di rientro – racconta Lugano – chiacchierando col
mio naviga Alessandro, sono uscite impressioni molto positive sulla nostra “corta” gara salentina, a partire dalle sostanziali regolazioni
di assetto per un asfalto così particolare. L’aiuto di Miele Racing è stato fondamentale, in modo particolare i consigli di Fabio, nostro angelo custode.
La prova serale in pista ci ha convinti che eravamo sulla strada giusta, facendo segnare un buon tempo, alla ripartenza del mattino dopo eravamo molto motivati, ed infatti sul primo passaggio di Ciolo il tempo era poco distante da un grande esponente della nostra classe. Poi purtroppo, dopo aver percorso con un buon passo i primi 3 km di Specchia 1, arriva l’errore su un masso in un leggero destra, con conseguente ritiro.
Però questo mi ha fatto capire quanto sia difficile guidare al limite in
strade molto strette e con un margine di errore pari a zero. Ottimo bagaglio di esperienza accumulato in una location splendida che fa capire quanto è bello il nostro Paese.
Ci presenteremo al rally della Lanterna pronti a dar battaglia fino
all’ultima PS.”
Queste invece le parole di Salgaro:
“Gara cominciata con un buon tempo nella prima prova nel kartodromo di Torre S. Giovanni, con un vantaggio di un paio di secondi sul secondo di Trofeo Suzuki.
La prima prova del secondo giorno non è stata disputata a causa di
un’uscita di una delle prime vetture mentre sulla prova successiva,
“Ciolo 1″, dopo una prima parte di Ps convincente ci siamo dovuti
ritirare a causa della rottura di un semiasse.
Purtroppo non è stato possibile avere un metro di paragone con gli
avversari del trofeo ma le sensazioni per il futuro sono buone.”