Fantin 5° per Draco a Monaco Grande incidente per Bonifacio
Contenti a metà. Questo l’umore che si respirava nel team Draco al termine della gara unica che la World Series Renault 3.5 ha disputato questa mattina, prima del Gran Premio di F.1. Pietro Fantin, partito decimo in griglia, ha conquistato un eccellente quinto posto evitando al via un contatto che ha coinvolto diverse monoposto davanti a lui. Il brasiliano è stato bravo a trovare la via per proseguire indenne e una volta transitato quinto, ha mantenuto un ottimo ritmo che gli ha permesso di conservare la posizione fino al traguardo. Per Pietro il miglior risultato stagionale dopo il sesto ottenuto in gara 1 al Motorland Aragon di Alcaniz. Anche Bruno Bonifacio aveva beneficiato del caos iniziale e da tredicesimo in griglia era balzato in sesta piazza. Al 2° giro, mentre si difendeva da Van Buuren, alla staccata della Sainte Devote è stato tamponato dall’olandese e spinto ad alta velocità contro le barriere. La corsa è stata momentaneamente sospesa con bandiera rossa per permettere i soccorsi al rookie brasiliano che fortunatamente, dopo i controlli effettuati all’ospedale, non ha riportato ferite o fratture, ma solo contusioni alla schiena, al collo e alle braccia.
Pietro Fantin (#19): Gara P5
“Partire decimi e arrivare quinti a Monaco è un gran risultato, il mio migliore nella terza partecipazione su questo tracciato cittadino. Ho controllato bene la corsa, sono stato infastidito da un po’ di sottosterzo, ma tutto è andato per il meglio. Adesso guardo con fiducia a Spa, dove già venerdì saremo in pista per le prove libere”.
Simone Giglio – Team Manager
“Bonifacio è stato dimesso dall’ospedale dove era stato portato per controlli. Non ha niente di rotto anche se inizialmente si temeva una frattura ad un braccio, ma ha dolori alla schiena, al collo. Avevamo programmato per lui una giornata al simulatore per martedì, in vista di Spa, ma l’ho cancellata perché Bruno si deve riposare. Appena arriviamo in Italia, sarà seguito da un fisioterapista di fiducia, poi andremo a Spa e là vedremo come reagirà anche perché quella belga non è una pista facile dal punto di vista fisico”.