ACI RACING WEEK END: GARA SOTTO INCHIESTA, LA FORMULA 3 FERMA I SUOI PILOTI

I clamorosi provvedimenti della Direzione di gara internazionale: il comportamento dei piloti è inaccettabile e quindi Gara 3 viene sospesa. Lo svedese Rosenqvist dopo tre pole, conquista tre vittorie. Tris anche per il cinese Zhou in F.4. Conferme anche per Valentina Albanese nel CITE e per la Lamborghini Gallardo nel GT.

Non sono bastati i severi ammonimenti e rimproveri della Direzione di gara internazionale rivolti ieri a tutti i piloti dopo Gara 2, caratterizzata da innumerevoli incidenti, uscite di pista, pericolose carambole. Probabilmente non sono stati neanche ascoltati i consigli del grande campione Emerson Fittipaldi che immaginiamo possa aver loro regalato nel pomeriggio trascorso insieme. Anche oggi, in Gara 3 del FIA Formula 3 European Championship, il comportamento dei piloti è apparso da subito inaccettabile e quindi, dopo vari incidenti e carambole, il direttore di gara Nils Wittich è stato implacabile: Race Under Investigation.

“Avevamo avvisato chiaramente i piloti, ha dichiarato in conferenza stampa: se si fossero ripresentate le condizioni di insicurezza che hanno contraddistinto il loro comportamento ieri, avremmo fatto entrare la safety car ed esposto la bandiera rossa”. E così è stato. Una decisione che storicamente a Monza nessuno ricorda in nessun’altra competizione e che suona come una forte tirata d’orecchi, per alcuni quasi una bocciatura, per questi esuberanti giovani talenti. “Monza è sicuramente una pista veloce – ha proseguito Wittich – ma piloti che ambiscono a raggiungere la Formula 1 devono essere in grado di saperla affrontare adeguatamente.

E la decisione di oggi è un avvertimento anche in vista della prossima gara: Spa è un circuito altrettanto impegnativo.” Ovviamente questa decisione fa passare in secondo piano il resto della cronaca. Partito in pole position, lo svedese Felix Rosenqvist (Team Prema Powerteam) tiene la testa e riesce a rimanere al di fuori delle schermaglie che caratterizzano il resto del plotone. Poi, all’inizio del secondo giro, l’uscita di pista alla Prima variante dello statunitense Ryan Tveter (Jagonya Ayam with Carlin), che richiede l’intervento dell’ambulanza (trauma toracico per lui, per fortuna di lieve entità) e l’uscita della safety car. Alla ripresa, Rosenqvist prosegue indisturbato, precedendo il monegasco Charles Leclerc (Van Amersfoort Racing), il britannico Jake Dennis (Team Prema Powerteam) e il capoclassifica Antonio Giovinazzi (Jagonya Ayam with Carlin). Nei giri successivi, Dennis raggiunge la seconda posizione. Poi ancora contatti e manovre spericolate, fino all’esposizione definitiva della bandiera rossa. Dopo otto giri, tutti a casa. Rosenqvist conquista così la sua terza vittoria in due giorni e va a completare un week end vincente che comprende anche la tripla pole position. Un bel risultato per il pilota più esperto che l’anno scorso vinse il gran finale mondiale di F.3 a Macao. Sul podio Dennis e Leclerc. Al quarto posto Antonio Giovinazzi (Jagonya Ayam with Carlin), che mantiene il primato in classifica generale.

La domenica, che ha visto in Autodromo la presenza di un folto numero di appassionati e di intere famiglie, prevedeva poi le gare di tre campionati organizzati da AciSport.

Due gare per la serie nazionale della Formula 4 Championship powered by Abarth, il campionato formativo per giovani piloti che utilizza la vettura Tatuus T014. Due gare dominate, come Gara 1, da Yu Guan Zhou, pilota del Prema Power Team che ieri ha festeggiato i sedici anni con la prima vittoria cinese a Monza e che fa parte della Ferrari Driver Academy. Tripla vittoria quindi per lui. Nella prima parte di Gara 2, lotta in testa fra Tim Zimmermann (Prema Power Team), che conquista il comando alla Prima Variante, il tedesco Mike Ortman (Muecke Motorsport) e Matteo Desideri (Antonelli Motorsport). Dal terzo giro Ortman prende la testa e dietro di lui si alternano due piloti Prema, Zimmermannn e Ralf Aron. Nella guerra dei sorpassi fanno lespese il russo Robert Shartzman (Mucke Motorsport) e lo stesso Desideri. Da metà gara risalgono posizioni fino alla vetta prima il tedesco David Beckmann (Mucke Motorsport) e poi, soprattutto, Zhou che vince alla media di 181.693 Km/h. Sul podio Beckmann e il brasiliano Joao Ricardo Vieira Queiroz autore di una grande rimonta. Era partito in ultima posizione: dalla quattordicesima fila, è arrivato terzo.

Gara 3 è ancor più un monologo del cinese. Parte in pole, prende saldamente la prima posizione e arriva incontrastato al traguardo alla media di 158.356 Km/h (velocità condizionata da alcuni giri effettuati in regime di safety car a causa di un incidente che ha coinvolto quattro veicoli alla Prima Variante). Dietro di lui, a poca distanza ma senza mai impensierirlo seriamente, si piazzano Ralf Aron e Lando Norris (Mucke Motorsport).

Per il Campionato Italiano Gran Turismo si è assistito ad una galoppata vincente della Lamborghini Gallardo dell’Imperiale Racing con Mirko Bortolotti e poi Alberto Viberti. Partiti dalla pole position, hanno ceduto il comando per non più di mezzo giro alla Ferrari 458 Italia del Team Easy Race guidata da Marco Magli (prima di lui alla guida Luigi Ferrara) appena dopo la sosta obbligatoria ai box. Gara comunque molto combattuta con i primi tre/quattro sempre racchiusi al massimo in dieci secondi. Al traguardo vittoria bis per la Gallardo, alla media di 184.401 Km/h, che precede un terzetto di Ferrari 458. Secondo posto, infatti, per Nicola Schirò e Giovanni Berton (Villorba Corse), terzo posto per Lorenzo Casè e Stefano Gattuso (Scuderia Baldini 27 Network) e quarto posto per Marco Magli e Luigi Ferrara.

Gara 2 del Campionato Italiano Turismo Endurance è stata caratterizzata anche oggi dal gran duello fra Valentina Albanese su Seat Leon Racer Tcr e l’equipaggio composto dai sanmarinesi Paolo Meloni e Massimiliano Tresoldi (su BMW M3 E46 del W&D Racing Team), che mantengono il comando quasi dalle prime battute (nel primo giro era momentaneamente andata in testa la 500 del Romeo Ferraris condotta da Mario Ferarris partito dalla pole) fino a dopo la sosta obbligatoria ai box. Negli ultimi giri Albanese sferra l’attacco a Tresoldi: quando mancano quattro giri al termine, sorpasso alla Parabolica e arrivo vittorioso al traguardo alla media di 164.731 Km/h. Terzo posto per un’altra BMW: la M3 E90 di Stefano Valli e Vincenzo Montalbano (Zerocinque Motorsport).

Il programma era completato da interessanti campionati monomarca. Nel Porsche Carrera Cup, Gara 2 vede Oleksandr Gaidai (Tsumani RT) partire in pole e mantenere il comando per i primi giri. Poi si ripete, come ieri, il duello per la testa fra il francese Côme Ledogar (Tsunami RT) e Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport). Oggi però a vincere è il pilota italiano, alla media di 167.505Km/h, che precede il francese e Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport).

Nella Seat Ibiza Cup, infine, vittorie di Alberto Vescovi (Team Girasole) in Gara 1, davanti ai compagni di squadra Carlotta Fedeli e Sandro Pelatti, e di Roberto Ferri (BD Racing) in Gara 2, che precede Vescovi e Carlotta Fedeli. Nella Seat Leon Cup affermazione di Jonathan Giacon (Dinamic) in Gara 1, sul podio Nicola Baldan e Kevin Giacon (MM Motorsport) e Erik Scalvini (Dinamic). Scalvini vince poi Gara 2, davanti a Luca Trevisiol e Simone Pellegrinelli (TJ Emme) e a Enrico Bettera (MM Motorsport).