LUISE PORTA PR GROUP IN VETTA ALLE DOLOMITI

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Il Rally Dolomiti Historic vede trionfare l’adriese, al secondo centro consecutivo con l’Audi dopo quello ottenuto in casa a Marzo. Pico amaro per Pagnozzi. E sono due di fila per Matteo Luise che, vestendo i colori di PR Group, sigla il suo secondo alloro in carriera andando a vincere il Rally Dolomiti Historic assieme al compaesano Simone Stoppa.

L’adriese, tornato al volante dell’Audi Quattro A2 gruppo B del team Balletti Motorsport, con la quale sbaragliò la concorrenza sulle strade amiche del Polesine a Marzo, si è concesso un bis per nulla scontato.

Con un percorso che non favoriva la potente trazione integrale tedesca Luise si è reso autore di una gara molto saggia che lo ha visto costruire la propria vittoria sul temuto Passo Duran, cercando di contenere il rientro degli avversari nelle altre speciali.

Un ruolino di marcia pressochè impeccabile lo ha visto prendere il comando delle operazioni, anche se per un solo decimo, sin dal primo impegno di giornata per non abbandonarlo mai fino al traguardo di Agordo.

Se il weekend all’ombra delle Dolomiti, nonostante la pioggia finale, sia stato decisamente positivo per la scuderia veneziana non si può dire altrettanto per la trasferta di Nicola Pagnozzi al Rally di Pico.

Al via dell’evento più longevo del Lazio, che festeggiava quest’anno l’edizione numero trentasette, il portacolori di PR Group si presentava ai nastri di partenza con una Mitsubishi Lancer Evo IX in configurazione R4.

Alla luce delle fanalerie supplementari Pagnozzi, in gara con il fido Gino Abatecola alle note, apriva le danze segnando il miglior tempo, con un decimo di vantaggio sulla vettura gemella di Gianfico, chiarendo le proprie ambizioni di puntare in alto.

Ma le velleità di successo del driver della Lancer sfumavano già sugli undici chilometri della successiva Greci Pico dove una divagazione causava la rottura di un cerchio anteriore con conseguente ritardo di oltre cinque minuti per completare la sostituzione in prova.

Tanta l’amarezza per l’equipaggio PR Group che, visto l’ottimo stato di forma mostrato sul campo, poteva certamente lottare per le posizioni di vertice sino al traguardo.