SULLE STRADE DEL RALLY COPPA VALTELLINA

Nussio_0606

A poche ore dalla partenza della 59° edizione, Davide Nussio, icona del rallysmo valtellinese, ci accompagna sulle quattro prove speciali del Coppa che tra sabato e domenica daranno vita ad una sfida appassionante.

Ormai si contano solo le ore ed i minuti mancanti allo start del Coppa Valtellina 2015 che, per la seconda volta, è organizzato dalla Promo Sport Racing, gruppo appassionato di corse automobilistiche e molto attivo nella promozione- come lascia intendere lo stesso nome- della disciplina. Poco prima che i vari Perego, Stagni, Rossetti o Gianesini calchino gli asfalti della provincia di Sondrio, affrontiamo una sorta di “rally virtuale” grazie alla descrizione di Davide Nussio uno dei piloti più assidui del “Coppa” che però quest’anno non indosserà il casco bensì presterà la sua esperienza al fianco degli organizzatori facendo da apripista.

“Il Coppa Valtellina è una gara che negli ultimi anni è cresciuta molto- afferma il pilota di Montagna- e credo che la scelta di queste prove, già fatta lo scorso anno, sia davvero un fatto che ha contribuito ad innalzare la qualità della corsa: il tasso tecnico è elevatissimo e forse anche per questo qualche equipaggio forestiero ha scelto di non esserci; io con la vettura 000 collaborerò con la Promo per la sicurezza insieme ad Anna Libanoro ma per l’edizoine del 60° conto di ritornare a gareggiare.” Eccoci pronti dunque, a salire in macchina con Davide Nussio!

Ps1 Ronde Albosaggia (Km 2,40): “E’ un tratto unicamente pensato per il pubblico e lo scorso anno la folla ha ricambiato ampiamente. Lasciata la tangenziale di Sondrio ci si immette subito in questa salita di 2,400 chilometri; tecnicamente la speciale non ha un significato particolare ma emotivamente invece, evoca ricordi incredibili legati alla mitica Ronde di Albosaggia che negli anni ’80 vedeva un anello nel quale le vetture si immettevano e gareggiavano disputando quattro o cinque giri; da qui il nome Ronde anche se di fatto è, per questa edizione, si tratta di una prova in linea. Si parte tra case ed esercizi pubblici sullo stesso tratto già dedicato allo shake down. Lo spettacolo sui cinque tornantoni è assicurato ma la classifica non conterà; i distacchi saranno davvero risicati.”

Sabato 6 Giugno Orario Ps: 18:30. Chiusura strada ore 17:30

Ps2/7 Castello (Km 6,90): “La Castello è una speciale tendenzialmente veloce e al contempo guidata. Il fondo asfaltato è bello ed omogeneo e conta molto sapere tenere le traiettorie giuste come nelle cronoscalate o in pista. Non si raggiungono alti picchi di velocità però la scorrevolezza della prova fa sì che i motori siano sempre su di giri anche perché ci sono poche ripartenze; non credo sarà determinante per la classifica ma è una speciale molto bella fatta di un primo tratto di salita ed un secondo di discesa. Se fossi un tifoso mi posizionerei proprio sulla discesa di questa prova perché si trovano dei tornanti che, seppure ampi, si possono effettuare con “l’invito” del freno a mano per agevolare una migliore uscita dalla curva. Castello è una prova in cui anche vetture non “top car” , se guidate bene, possono dire la loro ma non credo possa avere influenze sulla classifica assoluta.”

Domenica 7 Giugno Orario Ps: 10:40 e 16:32. Chiusura strada alle 9:40 e alle 15:32.

Ps3/5/8 Piscina (12,40): “Piscina è la speciale più lunga del rally ed è una prova davvero varia dato che vede alternarsi svariate volte la salita e la discesa. Si tratta di un tratto completo perché vi si può trovare di tutto: dalla carreggiata larga da traiettoria a quella lenta e stretta, dall’ottimo asfalto allo sconnesso. Ci sono poi alcuni punti in cui bisogna stare attenti perché, indipendentemente dal meteo di giornata, la strada si può presentare sporca, come ad esempio nel tratto iniziale, oppure addirittura viscida come in un piccolo tratto finale in cui la vettura tende sempre a scivolare. E’ l’unica prova in cui si è obbligati ad utilizzare il freno a mano perché nella parte centrale vi sono dei tornanti molto stretti in cui è doveroso aggrapparsi “alla leva” per cercare di girare la vettura.”

Domenica 7 Giugno Orario Ps: 11:37, 15:20 e 17:27. Chiusura strada alle 10:37, 14:20 e 16:27.

Ps4/6 Carona (Km 11,80): “Carona è indubbiamente la prova che farà la differenza. A mio giudizio è la più bella della gara: fino al 2013 si era sempre fatta in salita e solo dallo scorso anno lo stage sarà pressoché tutto in discesa, salvo il primo breve tratto. Proprio la prima parte presenta un fondo stradale frustrante perché concede pochi sfoghi ai piloti: la carreggiata è a schiena di mulo mentre l’asfalto è molto rovinato. Dal paese di Carona, laddove si scollina, la musica cambia: la discesa verso San Giacomo è adrenalinica. Da metà prova in poi si possono trovare alcuni ampi tornanti che spezzano il ritmo che resta però forsennato. Un dettaglio: non si pensi che affrontare una prova simile in discesa porti a raggiungere delle velocità superiori rispetto al senso contrario e cioè in salita; tutti sanno bene che rischi si incorrono mettendo a dura prova i freni e di tendenza i piloti stanno più accorti”.

Domenica 7 Giugno Orario Ps: 12:09 e 15:59. Chiusura strada alle 11:09 e 14:59.

Il nostro giro di prove con Davide Nussio non può dirsi concluso senza un commento generale.

“Tendenzialmente questo Coppa Valtellina è un rally adatto alle vetture turbo e, ovviamente, la Rrc o le R5 sono le favorite; non trascurerei la Renault Clio di Rossetti in primis per le qualità non comuni del pilota ed il secondo per via, come detto poc’anzi, della spinta del turbo che consente di “sparare” le auto fuori dalle curve con maggiore spinta. Credo che le S2000 siano un po’ più svantaggiate perché sebbene prestanti, fanno un po’ più fatica con il motore aspirato; unica eccezione potrà essere la prova di Carona dove potranno limitare il gap con le concorrenti.”
Il profilo: chi è Davide Nussio

Davide Nussio, che lo scorso 4 giugno ha compiuto 51 anni, è un pilota molto conosciuto in Valtellina e non solo. Ha debuttato nelle corse nel 1985 alla “Morbegno-Albaredo” ed è uno dei pochi piloti a vantare oltre venti presenze al Coppa Valtellina: 23 per l’esattezza; tra queste è memorabile la seconda posizione assoluta conquistata nel 2004 insieme a Michela Greppi al volante di una Renault Clio Williams e alle spalle, manco a dirlo, di Andrea Perego. Nella sua carriera ci sono anche rally raid con le moto.