A MICHELINI-PERNA (CITROëN DS3 R5) IL 33. RALLY DEGLI ABETI E DELL’ABETONE

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Dominio incontrastato dell’equipaggio lucchese, che sulle strade della Montagna Pistoiese ha confermato il proprio momento magico infilando il quarto risultato di rilievo della stagione aggiudicandosi tutti e sette gli appuntamento con il cronometro. Il resto del podio a Gasperetti (Renault Clio R3T) e Pellegrineschi (Ford Fiesta R5).

Sono i lucchesi Rudy Michelini e Michele Perna, con la Citroën DS3 R5, i vincitori del 33° Rally degli Abeti e dell’Abetone, corso tra il pomeriggio di ieri e la giornata odierna sulla Montagna Pistoiese, quarta prova del Trofeo Rally Nazionali di quarta zona con coefficiente di punteggio 1,5.

Con questa vittoria, offerta in modo estremamente sicuro già dalle prime battute di gara davanti ad un qualificato plateau di avversari, l’equipaggio lucchese della Movisport ha confermato il proprio momento magico, infilando quello che è il quarto risultato eclatante della stagione, avviata con il secondo posto al Ciocco, l’avvio del tricolore rally lo scorso marzo

Valida anche per l’Open Rally Toscano oltre che per il Trofeo ACI Lucca ed il Trofeo Renault Twingo, la competizione organizzata dalla A.S. Abeti Racing, in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, come consuetudine ha registrato un notevole numero di adesioni ed offerto una competizione di alto livello, con le strade montane prese d’assalto dagli appassionati, confortati anche da due giornate tipicamente estive.

Michelini e Perna hanno preso il comando della classifica dai primi metri della “piesse” inaugurale, la spettacolo di ieri sera, tra Gavinana e San Marcello, sfruttando al massimo la competitività della loro Citroën DS3 R5, vettura che peraltro il driver lucchese ha portato al debutto assoluto mondiale lo scorso anno, contribuendone in modo determinante alla crescita tecnica.

Già con le prime tre prove della gara il risultato era già al sicuro, per il binomio della Procar Motorsport, sino alla bandiera a scacchi hanno cercato di gestire al meglio l’ampio margine inflitto alla concorrenza nonostante qualche difficoltà mostrata dalla valvola pop-off (la valvola che limita/controlla la pressione massima esercitata dalla turbina), pur se alla fine hanno fatto l’en plein di successi (sette su sette prove) e dietro a loro, si è scatenata una accesa quanto spettacolare bagarre per i restanti due gradini del podio.

Confronto tutto in chiave locale per aggiudicare il secondo posto assoluto: dopo un finale scoppiettante è emerso Federico Gasperetti, recordman di vittorie assolute (cinque i suoi successi a San Marcello), qui in veste di tester Renault, con la nuova Clio R3T, ha chiuso al secondo posto davanti a Daniele Pellegrineschi, al debutto con una più potente Ford Fiesta R5. Sono arrivati ad una prova dal termine, la celebre e temuta “Torri” divisi da soli tre decimi, con Pellegrineschi, affiancato da Cecchi, davanti (dopo una rimonta dalla tredicesima posizione) e con l’altro, assecondato da Ferrari, a ruota dopo aver passato la prima parte della giornata odierna a regolare il set-up della millesei transalpina “della losanga” dopo aver iniziato per secondo. Gasperetti ha sferrato l’attacco finale su una strada che lo ha sempre ispirato particolarmente conquistando un alloro significativo a livello sia tecnico che sportivo. Ottima, ad ogni buon conto, la prestazione d’insieme di Pellegrineschi, gli applausi che si è sentito arrivare sotto la bandiera a scacchi posta in Piazza Matteotti a San Marcello sono stati tutti ampiamente meritati.

Ai piedi del podio, quarta posizione per l’esperto Gabriele Tognozzi, con Pinelli alle note, alla sua prima volta al volante di una datata ma efficace Fiat Punto Abarth S1600. Ha sempre viaggiato ai vertici, il pilota di Buggiano del Jolly Club, confermandosi ancora pilota di alto profilo.

Quinta piazza assoluta dopo una grande rimonta per il rientrante Gabriele Lucchesi, in coppia con la moglie Titti Ghilardi su una Abarth Grande Punto S2000 che il driver di Bagni di Lucca ha ritrovato dopo cinque anni. Un problema ad un ammortizzatore lo ha condizionato per tutta la gara, peraltro avviata anche con l’handicap di un semiasse rotto nella prima prova, che lo aveva costretto ad una scomoda sedicesima posizione iniziale.

La sesta piazza è stata presa dallo spezzino Giuseppe Iacomini, con Pellegrini su un’efficace Subaru Impreza Sti Gruppo R, limitato talvolta da problemi di alimentazione mentre subito dietro, settimo, ha finito un altro pilota montano, il veloce e concreto Alessio Beneventi, sempre in grande spolvero con una piccola Peugeot 106, sulla quale è stato assecondato da Fabbri. Una gara di valore, per il pilota di Maresca, avvalorata dall’aver saputo tener testa a vetture più potenti, come la Renault Clio R3 del temibile lucchese Gaddini, finito poi ottavo, davanti al conterraneo Simonetti (Renault Clio R3) ed al giovane Luca Panzani, in gara test con la Twingo R2, in attesa di riprendere il cammino tricolore.

La gara ha detto male a Luca Artino, attesissimo con la Skoda Fabia S2000. Le strade montane hanno interrotto la striscia positiva di vittorie (due quest’anno) del pilota di Lamporecchio, mai entrato in sintonia con le prove speciali del Rally più verde d’Italia, prima di alzare bandiera bianca durante l’ultimo impegno cronometrato per rottura dell’idroguida.

CLASSIFICA FINALE (TOP TEN) : 1. Michelini-Perna (Citroën DS3 R5) in 50’46.3; 2. Gasperetti-Ferrari (Renault Clio R3T) a 2’00”5; 3. Pellegrineschi-Cecchi (Ford Fiesta R5) a 2’04”7; 3.; 4. Tognozzi-Pinelli (Fiat Punto S 1.6) a 2’24”3; 5. Lucchesi-Ghilardi (Abarth Grande Punto S2000) a 2’33”9; 6. Iacomini-Pellegrini (Subaru Impreza R4) a 2’44.3; 6. a 2’00.6; 7. Beneventi-Fabbri (Peugeot 106) a 2’56”9; 8. Gaddini-Innocenti (Renault Clio R3C) a 2’57”8; 9. Simonetti-Bacci (Renault Clio R3) a 3’09”0; 10. Panzani-Baldacci (Renault Twingo R2) a 3’35”0.