Team MRT – Niente assistenza al bivacco di Sa Itria

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Il Sardegna Rally Race è arrivato al giro di boa con la terza giornata, prima metà della tappa marathon. Dopo aver affrontato un altro giorno impegnativo, i piloti sono arrivati al tradizionale bivacco di Sa Itria, antico convento che ha accolto la carovana con prelibatezze della cucina sarda, mentre le moto venivano messe in parco chiuso.

291 chilometri sono stati percorsi complessivamente oggi, ancora con due prove speciali di 100 chilometri ciascuna. Non c’è tregua per i piloti, che cominciano ad accusare la fatica di tante ore in sella su terreni molto duri.

Sono ancora tutti e tre perfettamente in gara i piloti del team MRT, con Luca Vecchi che sta cercando di entrare nella top ten. A fronte di una prima speciale conclusa in tredicesima posizione, il pilota umbro ha ottenuto un decimo posto nella seconda ed ora occupa la quattordicesima posizione in classifica generale.

Giornata con qualche piccolo problema per Christian Cucchi, caduto dopo essersi trovato un gruppo di capre sulla sua strada. Con un ventottesimo e un ventisettesimo posto nelle due speciali, al termine della terza tappa occupa la ventitreesima posizione in classifica generale.

Peggio è andata a Stefano Mandrelli, scontratosi con un pilota che gli è sbucato all’improvviso dal bosco dopo aver sbagliato strada. Tanto spavento, qualche ammaccatura ma per fortuna nessuna conseguenza fisica. Il manager/pilota si è anche fermato ad aiutare un pilota finito in una scarpata, quindi è in attesa che gli venga restituito il tempo perso dalla giuria internazionale.

Domani la seconda metà della tappa marathon, quarta giornata del rally, porterà sulla costa est della Sardegna, a San Teodoro. 288 chilometri complessivi, con due prove speciali di 94 e 51 chilometri.

Luca Vecchi: “Nella prima speciale ho dormito un po’, non riuscivo a prendere il ritmo e ho commesso un po’ di errori. La seconda invece l’ho fatta bene, era più enduristica e mi sono trovato meglio rispetto alla prima che era più veloce. Non ho fatto grossi errori complessivamente e nella seconda ho navigato bene. Ho cercato di salvaguardare la gomma posteriore visto che la potremo cambiare solo dopo la prima speciale di domani. Nel complesso, per quanto visto finora, è veramente un bel rally, molto stressante fisicamente.“

Cristian Cucchi: “La mia giornata è un po’ la fotocopia di quella di Luca. Questa mattina ero addormentatissimo, ho fatto tanti errori di navigazione faticando a prendere il ritmo. La seconda è andata decisamente meglio, anche se ho centrato una capra. Sono caduto rompendo la leva del freno anteriore.”

Stefano Mandrelli: “Oggi me ne sono successe di tutti i colori. Prima mi sono fermato ad aiutare un pilota americano che era finito in una scarpata, ma in due non ce la facevamo a riportare su la moto. Abbiamo atteso altri due piloti e in quattro, con una fatica immane, ci siamo riusciti. Ho faticato più lì che in tutta la giornata. Sono ripartito ed ero dietro a Roberto Rossini che a un certo punto ha sbagliato strada mentre io sono andato per quella giusta. Più avanti me lo sono visto sbucare dal bosco e l’ho centrato in pieno, cadendo pesantemente. Ora attendo che mi tolgano il tempo perso nel soccorso del pilota. Sono stanchissimo, fisicamente distrutto, ma voglio assolutamente portare a termine il mio terzo Sardegna Rally Race.”