LO SLALOM SCIACCA TERME SI AVVIA A RIACCENDERE I MOTORI

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Cinque i successi assoluti ripartiti tra i due veloci e giovani contendenti (cinquantatrè anni in due), almeno sino a questo punto della stagione. A far da terzo incomodo ci penserà il ‘sempreverde’ trapanese Nicolò Incammisa (66 primavere sulle spalle, su Radical SR4 Suzuki), autore di contro di un’affermazione assoluta, quest’anno. Tra gli outsider spiccano i catanesi Turi Caruso (Elia Avrio) e Matteo D’Urso (Radical SR4), l’altro trapanese Girolamo Ingardia (Fiat Cinquecento Suzuki), i palermitani Rosario Prestianni (Vst Kawasaki) e Filippo Costa (Under 23, su monoposto Formula Gloria C8F Yamaha). Curiosità attorno al debutto del veloce rallysta e “cronoman” nisseno Rino Giancani, al volante della nuova Elia Avrio ST09 Evo Suzuki. Nutrita ed agguerrita la pattuglia di piloti locali, come tradizione, capitanata, tra gli altri, dal presidente della scuderia Sciacca Corse Pierpaolo Cravotta (su Opel Astra Gsi), nonché dai suoi collaboratori Stefano Sutera (Predator’s) ed Ignazio Bonavires (Peugeot 106 Gti 16v) e dall’intramontabile Calogero Carlino (Fiat 500, tra le Bicilindriche). La corsa, a cui rimane abbinato il Memorial ‘Pasquale Tacci’, avrà validità per la Coppa Aci Sport 6a zona e per il Campionato siciliano Aci Sport di specialità. Grande soddisfazione per i promotori dell’evento, il Team Palikè di Palermo e la citata Sciacca Corse. Tre, anche per quest’anno, le manche in programma domenica sul confermato e ‘severo’ tracciato da quasi 3 km, lungo la strada provinciale 54, che dalla periferia della cittadina s’inerpica sino al Monte Kronio, nei pressi del Santuario consacrato a San Calogero. Sabato pomeriggio le verifiche tecniche e sportive, nella centrale piazza Scandaliato

All’ombra del Monte Kronio le corse automobilistiche vengono prese seriamente, come da tradizione. Lo testimoniano l’entusiasmo che si può toccare con mano, in questi giorni, tra gli appassionati locali ma soprattutto lo ribadiscono i 114 iscritti (un piccolo record, nonostante i venti di crisi) pronti a schierarsi al via del 2° Slalom Sciacca Terme, kermesse in programma nel prossimo weekend alle porte della cittadina marinara conosciuta per il più antico Carnevale di Sicilia e per le bellezze enogastronomiche e paesaggistiche, punti fermi che eleggono Sciacca tra le “perle” del turismo regionale e nazionale. La sfida tra i birilli entrerà nel vivo sabato 20 giugno, con le canoniche verifiche tecniche e sportive per concorrenti e vetture, per culminare domenica 21 giugno con la sfida al cronometro, su tre manche. La seconda edizione dello Slalom Sciacca Terme, promossa dal Team Palikè Palermo e dalla locale scuderia Sciacca Corse, è valida, da quest’anno, per la Coppa Aci Sport 6a zona (la “vecchia” Coppa Csai, è quarta prova stagionale) ma continuerà ad assegnare punti valevoli anche per il Campionato siciliano Aci Sport Slalom (quinta tappa per il 2015).
Piuttosto qualificato il lotto degli specialisti presenti a questa nuova edizione dello slalom, quella della definitiva consacrazione in omaggio ai fasti della vecchia cronoscalata Sciacca-Monte Kronio, che vide tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso battagliare piloti del calibro di Benny Rosolia, Giampaolo Ceraolo e del “principe” Enrico Grimaldi, tanto per citarne alcuni. Per la vittoria finale, domenica, si preannuncia una sfida “totale”, nella sfera sportiva, tra i due trapanesi Giuseppe Gulotta e Giuseppe Castiglione, probabilmente i piloti più in forma del momento per la specialità. I due veloci e giovani contendenti (27 anni per Castiglione, 26 per Gulotta, ovvero cinquantatrè anni in due) vantano insieme cinque successi, almeno sino a questo punto della stagione. Entrambi originari curiosamente di Buseto Palizzolo (TP), Giuseppe Castiglione ha conquistato ad ora quattro vittorie stagionali (negli Slalom Templi di Selinunte, della Città Iblea, ‘Passytaly’ Isola di Pantelleria e Coppa Città di Partanna), al volante della scattante piccola monoposto Ghipard Suzuki di appena 1.0 centimetri cubici di cilindrata. Giuseppe Gulotta (per ben due volte, negli anni passati, campione italiano Slalom Under 23) vanta invece sinora una sola affermazione, però quella più recente, colta solo domenica scorsa al culmine del 9° Slalom Città di Valderice Sant’Andrea di Bonagia nel Trapanese, precedendo, manco a dirlo, proprio Castiglione, compaesano e rivale. Gulotta proverà a ripetersi a Sciacca, alla guida dell’agile Radical SR4 Evo Suzuki schierata dalla Jonia Corse Giarre. A far da terzo incomodo, almeno secondo i pronostici della vigilia, ci penserà il ‘sempreverde’ trapanese (nativo di Custonaci) Nicolò Incammisa, 66 primavere sulle spalle ottimamente portate, il quale vanta da parte sua una vittoria assoluta nel 2015, conseguita nello Slalom Automobilistico “Babbaurra”, a San Cataldo, non lontano da Caltanissetta. Incammisa, già sul terzo gradino del podio lo scorso anno qui a Sciacca, disporrà ancora una volta della biposto britannica Radical SR4 Suzuki, alla guida della quale tenterà di regalare il successo di scuderia alla gloriosa Catania Corse. Tra gli immancabili outsider, spiccano senz’altro gli esperti catanesi Turi Caruso (questi di Adrano), su Elia Avrio ST09 Suzuki e Matteo D’Urso (residente a Belpasso), a bordo di un’altra Radical SR4 con motore Suzuki, entrambi con i colori della Catania Corse. Riflettori puntati, altresì, sull’altro giovane trapanese (di Mazara del Vallo) Girolamo Ingardia, al via a Sciacca con la sua funambolica Fiat Cinquecento Suzuki Catania Corse, nonché sui palermitani Rosario Prestianni (di Castelbuono, Vst Kawasaki, iscritto dalla Armanno Corse di Monreale) e Filippo Costa (Under 23, su monoposto Formula Gloria C8F Yamaha). Curiosità, altresì, per il quasi debuttante nisseno (di San Cataldo) Giuseppe Dell’Utri, su Fiat 126 Kawasaki, ma soprattutto per l’esordio del veloce rallysta e “cronoman” nisseno Rino Giancani, al volante della nuova Elia Avrio ST09 Evo Suzuki appena prelevata dalla Calabria, entrambi schierati dal Motor Team Nisseno. Presente anche lo “stakanovista” nisseno (è anche lui residente a San Cataldo) Maurizio Anzalone, pluricampione regionale di gruppo GTI, con la Renault Clio Rs K del Motor Team Nisseno.

Nutrita e particolarmente agguerrita, come ci si può facilmente attendere, la pattuglia di piloti locali, capitanata tra gli altri dal presidente della Sciacca Corse Pierpaolo Cravotta (con la Opel Astra Gsi 16v tra le Attività di base) nonché dai collaboratori Stefano Sutera (nell’abitacolo della sua Predator’s PC008 Suzuki) ed Ignazio Bonavires (Peugeot 106 Gti 16v della Catania Corse). Non poteva certamente mancare, infine, l’’icona’ dell’automobilismo saccense, l’intramontabile Calogero Carlino, una carriera costellata da numerosissime vittorie su tutti i campi di gara, su Fiat 500 inserita tra le Bicilindriche.
Il 2° Slalom Sciacca Terme rimane abbinato anche per quest’anno il Memorial “Pasquale Tacci”, in ricordo delle gesta sportive di un grande pioniere dell’automobilismo saccense. Tacci si cimentò in numerose competizioni a cavallo tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento, al volante di vetture prestigiose e potenti quali Alfa Romeo 1900 TI e Giulietta Sprint Veloce 1.3, Porsche 906 2.0 e Ferrari 250 Gt Lusso 3.0, con le quali ottenne risultati di indubbio rilievo al culmine di alcune corse tra Targa Florio (a quei tempi ascritte ancora alla Velocità) e Giri di Sicilia, in genere in coppia con Baldassare Taormina. La passione per i motori portò Pasquale Tacci a schierarsi al via pure di importanti cronoscalate isolane, vincendo la prima edizione dell’allora Trapani-Erice del 1954, su Alfa Romeo 1900 TI e l’ottava edizione della Coppa Nissena del 1958, con l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce 1.3. Non poteva mancare anche l’acuto nella gara di casa, l’allora Sciacca-Caltabellotta datata 1961, con un’altra Alfa Romeo, la Giulietta Sprint Zagato 1.3 c.c.
Grande soddisfazione, per i rilevanti riscontri mediatici ottenuti alla vigilia dello slalom, è stata espressa proprio in queste ore dal Team Palikè di Palermo, coordinato da Annamaria Lanzarone, Nicola, Dario e Roberto Cirrito e dalla scuderia Sciacca Corse (a sua volta rappresentata dal presidente Pierpaolo Cravotta, questi collaborato dai soci Stefano Sutera, Stefano Marciante, Ignazio Bonavires e Pippo Pumilia), “anima” pulsante della gara su base locale. A sostenere lo svolgimento dello Slalom delle Terme è altresì il Comune di Sciacca, con in testa il sindaco Fabrizio Di Paola, ente che ha assicurato il proprio patrocinio all’evento. Assai coinvolto anche l’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo del Comune saccense, Salvatore Monte. Un ruolo di primo piano, nell’effettuazione della corsa, lo continuano a rivestire anche gli sponsor ufficiali, tra i quali spiccano Porrello Ricambi e Guadagni Auto.
Occhi puntati, dunque, sulla ridente cittadina adagiata sul litorale agrigentino, conosciuta in tutta Italia non solo per il citato Carnevale, ma anche per un florido passato termale, per la rinomata flotta peschereccia (la seconda per importanza nell’isola, dopo quella di Mazara del Vallo), per i prodotti dell’industria ittico-conserviera (sono saccensi numerose aziende, apprezzate sul territorio regionale e nazionale, che si occupano della lavorazione e della conservazione di alici e sardine sotto sale), per le case vinicole ed olearie, per il corallo e le ceramiche, tra le migliori in campo isolano.
Ritornando a parlare di sport, nessuna concreta modifica ha frattanto interessato il selettivo percorso di gara, conosciuto da tutti per le peculiarità tecniche e logistiche. Lo Slalom Sciacca Terme “atto secondo” si disputerà domenica 21 giugno, lungo la strada provinciale 54, arteria che, dalla periferia cittadina, s’inerpica sino al monte Kronio, che sovrasta la città termale. Il tratto interessato dalla corsa è della lunghezza di poco meno di 3 km (2,990 km, per esattezza). Lo “start” è localizzato sul prolungamento di via Aldo Moro (dove è stato previsto l’allineamento per le vetture, prima della partenza), mentre l’arrivo è individuato lungo la via San Calogero al Monte (sempre ricadente sulla s.p. 54), non lontano dalla famosa Basilica Santuario dedicata a San Calogero. Tre le manches cronometrate, da regolamento, però senza ricognizione. Il percorso verrà chiuso dalle autorità locali al transito veicolare a partire dalle 7 di domenica 21 giugno.
Il 2° Slalom Sciacca Terme entrerà nel vivo, come già detto, nel pomeriggio di sabato 20 giugno, con le verifiche sportive e tecniche, previste, rispettivamente, dalle 14.30 alle 19 nei locali del Bar del Corso, in corso Vittorio Emanuele e dalle 15 alle 19.30 nella vicina e centralissima piazza Scandaliato, “salotto” di Sciacca. I motori si accenderanno sul serio domenica 21 giugno, alle 9, con il coordinamento dell’esperto direttore di gara ennese Lucio Bonasera. Tredici, nel complesso, le postazioni di rallentamento ideate per i concorrenti, con altrettante serie di birilli collocate in punti “nodali” del percorso. La premiazione, coordinata dal Team Palikè, nonché dalla Sciacca Corse al completo, si terrà alle 15.30, comunque dopo l’apertura del parco chiuso, allestito nel piazzale antistante la Basilica Santuario di San Calogero al Monte. Ad imporsi nella passata edizione è stato il trapanese Andrea Raiti (assente quest’anno per motivi di lavoro), su Osella.
A margine del 2° Slalom Sciacca Terme, va ricordato come il prossimo appuntamento organizzativo per il Team Palikè (tra i più prestigiosi dell’intera stagione agonistica) è già fissato per i prossimi 4 e 5 luglio con il 7° Slalom Città di Castelbuono, sulle Madonie palermitane, riserva di Campionato italiano Slalom, nonché prova di Trofeo Centro-Sud e di Coppa Aci Sport 6a zona della specialità. Le iscrizioni, già aperte, si chiuderanno il prossimo 29 giugno.
Ulteriori informazioni sul 2° Slalom Sciacca Terme “Memorial Pasquale Tacci” potranno essere reperite, da parte degli sportivi, sul sito internet ufficiale: www.palike.it e su Facebook, all’indirizzo: www.facebook.com/Slalom Sciacca Terme.