A GORJANCI PRENDE IL VIA LA RIMONTA DI MANCIN

L’alfiere di Mach 3 Sport recupera terreno su Ritzberger grazie al terzo posto tra le vetture di 2000 cc tra gli iscritti all’Austrian Hill Climb Championship.

L’errore non era ammesso e, quasi con le spalle al muro, Michele Mancin non ha mancato il bersaglio andando a mettere in campo nella recente Cronoscalata di Gorjanci una prestazione maiuscola che gli è valsa il terzo gradino del podio, tra le più potenti vetture della classe 2000 del gruppo A, nell’ambito dell’Austrian Hill Climb Championship.

Un risultato di sicuro prestigio al quale si aggiunge anche la terza piazza, nella stessa categoria, tra gli iscritti al FIA International Hill Climb Cup.

La piccola, ma arrembante, Citroen Saxo condotta dal pilota di Rivà, per i colori della scuderia Mach 3 Sport, ha dimostrato ancora una volta tutta la propria grinta permettendogli di competere con vetture sulla carta decisamente fuori portata.

Solo Prek, in gara con una Honda Civic Type R, e l’idolo locale Grudnik, su Renault Twingo Rs, sono riusciti nell’intento di mettere le proprie ruote davanti a Mancin, che ha comunque messo in riga vetture più potenti come la Clio R3 dello sloveno Udovc, in un round nel quale doveva cercare di limitare i danni non digerendo al meglio il tracciato della Gorjanci.

“Non ci siamo mai nascosti nell’affermare che il percorso di questa salita non ci sia congeniale” – racconta Mancin – “ma dovevamo comunque cercare di contenere questa allergia e cercare di dare il meglio di noi stessi se volevamo arginare il passivo dovuto alle nostre assenze negli ultimi due impegni di campionato. Abbiamo quindi cercato di adattare il nostro stile di guida a questa tipologia di fondo e credo che il risultato che ne è uscito ci abbia dato ragione. Sicuramente potevamo spingere ancora di più ma dovevamo anche pensare in ottica campionato perchè la regolarità paga sempre di più del singolo acuto”.

Il confronto diretto con Grudnik è servito inoltre per capire il livello di miglioramento di Mancin qui alla salita di Gorjanci con il cronometro che nella passata stagione li vedeva separati di oltre due secondi mentre quest’anno il passivo si è notevolmente ridotto a soli quattro decimi.

I motivi per gioire non finiscono qui con il driver polesano che nel duello a distanza con Ritzberger ha incrementato il proprio bottino di 12 punti.

Ora la classifica di campionato vede Mancin accusare un ritardo di sole sette lunghezze in vista del prossimo round in Slovacchia.

“Il risultato di Gorjanci è molto importante” – aggiunge Mancin – “perchè abbiamo vinto lo scontro diretto con Ritzberger riuscendo a recuperare in modo consistente il nostro svantaggio. Ora ci sono solamente sette punti che ci separano con l’ottimo lavoro svolto dai ragazzi di Mach 3 Sport che ha dato ancora una volta ottimi frutti. Non dobbiamo però adagiarci sugli allori perchè tra due settimane dovremo affrontare la trasferta più lunga dell’intera stagione 2015 in Slovacchia. In questo breve periodo di pausa cercheremo di prepararci al meglio”.