Provata la X-Trail – IL SENTIERO GIAPPONESE

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La Nissan presenta la nuova generazione del suo SUV di medio-grandi dimensioni, l’X-Trail. Il nuovo fuoristrada giapponese, è disponibile a 2 o 4 ruote motrici, a 5 o 7 posti, è equipaggiato con 1 Motore Turbodiesel 1600 da 131 cv, negli allestimenti Visia, Acenta, Acenta Premium, Tekna. Esternamente la Nissan X-Trail è sempre stata una suv dalla personalità ben definita, con forme squadrate e nettamente fuoristradistiche. Ma, con l’arrivo di questa terza serie, la suv giapponese cambia registro: riprende da vicino lo stile moderno, sportivo e piuttosto scolpito della nuova Qashqai. Con la sorella minore condivide la piattaforma (opportunamente ingrandita) e buona parte delle meccanica: in effetti, la nuova X-Trail prende il posto anche della Qashqai+2, la versione allungata e a sette posti che non verrà più riproposta. Le dimensioni ripetono al centimetro quelle della vecchia Nissan X-Trail, e sono nettamente superiori a quelle della Qashqai. La lunghezza è di 464 cm (26 in più), la larghezza di 182 (1 in più) e l’altezza di 170 centimetri (11 in più). Maggiori anche il passo (271 cm, 6 in più) e l’altezza da terra (con il notevole valore di 21 centimetri, 2 in più). Se, fuori, la somiglianza della Nissan X-Trail con la Qashqai è marcata, all’interno è addirittura impossibile notare differenze, quanto meno nella parte anteriore. La plancia, gradevole, è la stessa; giudizio positivo per le finiture, la posizione di guida (comoda e ampiamente regolabile) e il cruscotto, che include uno schermo di 5” per il computer di bordo. Nella consolle c’è invece il display a sfioramento di 7 pollici che serve per il navigatore. I cassetti chiusi (nella plancia e sotto il bracciolo centrale) sono ampi. Infine, una finezza: i due portabicchieri nel tunnel hanno feritoie (richiudibili) nelle quali passa l’aria climatizzata, per raffreddare (o riscaldare) le bibite.Le differenze di questa Nissan X-Trail con la Qashqai si notano maggiormente dietro: oltre all’accessibilità molto agevole (le porte hanno un ampio grado d’apertura), c’è davvero un sacco di spazio, ben gestibile a piacere. Il divano (in due parti separate) è comodo per tre adulti, scorre per ben 26 centimetri e ha l’inclinazione degli schienali regolabile su otto posizioni. Il baule ha la notevole capacità di 550 litri (con i cinque posti in uso) e il pianale posizionabile su più livelli, mentre lo schienale del divano è in tre parti reclinabili separatamente. Non basta: anche il sedile anteriore destro è ripiegabile in avanti, per poter caricare oggetti lunghi fino a 260 cm. Ciliegina sulla torta è infine l’ampio portellone ad azionamento elettrico. Ed ora il momento del test drive: la Nissan X-Trail guidata è stata la 1600 DCI Acenta 2WD da 32029 €. La nuova generazione della X-Trail riprende, ingrandendole, forme e stile della Qashqai, garantendosi un sicuro successo, visti i successi di vendite della sorella minore. Su strada la X-Trail ha un comportamento ottimo: molto silenziosa, confortevole, la posizione di guida rialzata permette di avere una facile visuale di quello che accade attorno all’auto, si parcheggia facilmente grazie all’Around View Monitor, che firnisce l’immagine virtuale dell’auto a 360°, oltre che la retrocamera posteriore per i parcheggi. Il motore che la equipaggia, unico motore a listino, è il 1600 Turbodiesel da 131 cv. Questo motore, che fra le altre auto del gruppo Nissan – Renault, equipaggia anche la Qashqai 4WD, non è per nulla sottopotenziato rispetto alla mole dell’auto. E’ molto silenzioso in marcia, dà brio, scatto e potenza alla X-Trail, e cosa ancora più interessate, vista la bassa cilindrata, consumi e costi di gestione sono irrisori (sul misto fa 20 km con un litro di gasolio). Infine il listino prezzi: si va da 27700 € della 1600 2WD DCI Visia 5 posti per arrivare a 37950 € della 1600 DCI 4WD Tekna 7 Posti (Diesel).

Bruno Allevi