25. RALLY CITTA’ DI SCHIO: PRECISAZIONI DEL COMITATO ORGANIZZATORE

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In relazione ad articoli diffusi a mezzo stampa ed anche a seguito di alcuni interventi letti in forum pubblici sul web, la Scuderia Città di Schio, organizzatore del 25° Rally Città di Schio, tiene a rendere note alcune precisazioni circa la vicenda del danno arrecato da alcuni concorrenti dell’edizione 2011 del rally, alla proprietà del Signor Franco Reghellin, evidenziando pure che quanto apparso su alcuni articoli della stampa locale riportano inesattezze le quali devono essere doverosamente corrette.

Ci rammarichiamo in modo particolare dell’articolo apparso sulle pagine del quotidiano “Giornale di Vicenza” del 9 dicembre scorso a firma Silvia Dal Ceredo, in quanto prima di mettere in pagina notizie riguardanti più soggetti coinvolti, sarebbe stato utile – oltre che doveroso secondo la deontologia professionale del giornalista – sentire anche le altre parti. La Scuderia ritiene quindi non solo opportuno, ma anche doveroso chiarire i fatti e con essi la sua posizione nella vertenza de quo, rispondendo pubblicamente alle accuse che ritiene del tutto infondate, mossele direttamente ed indirettamente dal sig. Reghellin a mezzo stampa.

Intanto, si comunica che la Scuderia Città di Schio, per mezzo del suo Presidente, la Signora Mara Contardi, come da prassi ed obbligo, ha esposto regolare denuncia dei danni causati durante lo svolgimento del 25°Rally Città di Schio, tempestivamente e comunque entro i tempi consentiti dalle Condizioni Generali di Polizza, ciò evidenziato anche dalla compagnia assicurativa stessa della gara, la Zurich Insurance plc.

La Sig.ra Mara Contardi, in nome e per conto della Scuderia Città di Schio, sentita l’Assicurazione, subito dopo aver denunciato i danni, si è recata sul posto e già a suo tempo ha incontrato e proposto al Sig. Franco Reghellin, il danneggiato,  di incaricare un’impresa per l’immediato ripristino dei danni causati dalle Auto del Rally al muro di cinta della Sua abitazione e relativo cancello di Sua proprietà, a cura e spese della Scuderia Città di Schio. Il Signor Franco Reghellin non ha accettato tale proposta, asserendo di voler far eseguire i lavori da persona di sua conoscenza. In tale contesto, sia il Signor Reghellin che la legale rappresentate della Scuderia, convenivano sulla inopportunità di rivolgersi ai rispettivi legali stante la volontà della Scuderia e della Zurich Insurance plc di risarcire i danni.
Per altro risulterà poi che il Sig. Reghellin abbia fatto intervenire un suo legale nei confronti dell’Assicurazione.

Di conseguenza, sempre come da prassi ed obbligo, é stato chiesto al danneggiato di fornire al più presto un preventivo di una ditta da lui stesso individuata. Solo dopo svariati solleciti sia da parte della Scuderia come pure da parte dell’Assicuratore, è stato finalmente ricevuto via fax un preventivo dal Sig.Reghellin di Euro 15.000,00. La Compagnia Assicurativa come da prassi e comunque ritenendo che rispetto alla documentazione fotografica in suo possesso relativa al danno la somma richiesta fosse di una certa consistenza, ha deciso ovviamente di incaricare un Perito di sua fiducia per la stima del danno.
Il perito incaricato dalla Zurich Insurance, professionista conosciuto e stimato (, si è recato sul posto ed ha effettuato la perizia (26 luglio) stimando il danno in € 5250,00 IVA esclusa. Detta somma è stata offerta dalla compagnia di assicurazione al Sig. Reghellin, che forniva le coordinate bancarie  per il pagamento senza nulla opporre, somma che alla Scuderia risulta essere stata immediatamente accreditata sull’indicato conto bancario in data 8 agosto. L’importo dell’IVA non sarebbe stato versato in quanto, all’8 agosto e comunque a tutt’oggi, non è stata prodotta la regolare fattura dell’avvenuta riparazione.
E’ evidente che andare a sindacare se la richiesta del danneggiato sia o non sia esagerata o congrua, non è di competenza della Scuderia che di fatto si è prodigata tempestivamente al fine di far ottenere il risarcimento del danno al sig. Reghellin.
Nel sopracitato articolo del 9 dicembre scorso si raccontano certamente i fatti, ma non con l’informazione giusta, trasparente e corretta, proprio in quanto è stata sentita una sola delle tre parti in causa. Si auspica che con la presente nota stampa e con un possibile successivo incontro con la giornalista che ha redatto il pezzo, si possa porre fine alla questione.

La Scuderia Città di Schio ricorda comunque che, in tutte e 25 le edizioni andate in archivio, il Rally Città di Schio, evento motoristico apprezzato anche al di fuori dei confini regionali (nel 2007 fu anche finale della Coppa Italia), ha sempre offerto la possibilità al territorio di poter farsi conoscere a livello extraterritoriale, creando anche un indotto turistico grazie appunto ai tanti equipaggi e loro seguito che per giorni gravitano a Schio e nelle zone limitrofe. Oltre ad avere assolto, sempre e comunque con la massima professionalità, ad ogni e qualsiasi problematica che fosse riferibile allo svolgimento della gara stessa.

Nell’articolo si riporta il fatto che la Signora Contardi, Presidente della Scuderia Città di Schio, si è resa irreperibile. Anche questo fatto non corrisponde alla verità. Tutti i dati della Scuderia, che ovviamente non è quotidianamente presidiata, essendo di fatto in piena attività solo nei periodi “pre” e “post” eventi, sono facilmente rinvenibili sul sito ufficiale www.scuderiacittadischio.it ove sono chiaramente indicate le modalità di contatto: fax, indirizzo e-mail e contatto diretto ufficio stampa curato dal Sig. Alessandro Bugelli.

Forse, in tutto questo, evinto dal tono assolutamente accusatorio dell’articolo, è sfuggito un particolare: che il rally è una pratica sportiva. Certamente diversa, più ingombrante, rumorosa ed anche più invadente di altre, ma è pur sempre uno sport praticato da persone normali, che danno sfogo alla propria passione tanto quanto gli appassionati di calcio, basket, volley  etc. E’ uno sport che, come innanzi accennato, porta anche benessere economico con il proprio turismo emozionale. Demonizzarlo per una semplice problematica sorta, peraltro facilmente risolvibile con la buona volontà e chiarezza di intenti, pare un eccesso.

La Scuderia Città di Schio si ritiene nel proprio diritto di replica all’interno del Giornale di Vicenza. Con questo scritto si auspica di avere fatto chiarezza sui fatti che sinora erano stati esposti solo dal punto di vista di una delle parti che, per quanto obiettivo, è pur sempre comunque parziale.

Scuderia Città di Schio  – C.P. 211 – 36015 Schio        
Tel. 0445 512354  – Fax 0445 518749 – info@scuderiacittadischio.it

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