In Austria Gianni Morbidelli vince… e invece no! Penalizzato: e ora la caccia al titolo

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Il team WestCoast Racing e chi ne fa parte è rimasto deluso e demoralizzato dagli avvenimenti che oggi hanno avuto luogo nei due drammatici e controversi appuntamenti del campionato turismo TCR International Series in Austria al Red Bull Ring. Ancora una volta erano stati confermati l’impegno costante del team svedese che con tenacia aveva risolto i problemi di messa a punto che ieri in prove libere avevano rallentato il trio di Honda Civic TCR schierate, per riuscire a concludere le qualifiche con Gianni Morbidelli e Kevin Gleason primo e secondo in una straordinaria doppietta che ha suggellato il sabato, con la terza pole per il pilota pesarese.
Il team Honda ed i suoi piloti speravano che le mani messe sulla prima fila potessero essere convertiti in arrivi a podio o ancor meglio in vittorie, anche se c’erano ancora incertezze sul livello di grip ottenibile sulle vetture specie per la prima gara, con la griglia della serie turismo destinata a schierarsi col fresco del mattino presto. Ma le preoccupazioni diventano presto più agonistiche che tecniche: Morbidelli non aveva una partenza rapidissima e scivolava alla prima curva al terzo posto tra l’altra Honda WestCoast Racing di Gleason e la SEAT Target Competition del leader provvisorio del campionato Stefano Comini. Un giro iniziale privo della necessaria inerzia vedeva anche Gleason scendere al quarto posto, lasciando Morbidelli a dare la caccia al neo-leader della gara Comini e attizzare il fuoco di una lotta incandescente per la vittoria in gara uno. La corsa era dura ma corretta e le posizioni scambiate molte volte tra la Honda dell’italiano e le SEAT del leader, dell’altra Leon Target Competition di Andrea Belicchi e quella del Team Craft-Bamboo LUKOIL SEAT di Pepe Oriola. Pur tra avversari agguerritissimi Morbidelli non mollava di vista la vettura di testa del Team Target e dopo un breve assaggio di primo posto che Comini subito si riprendeva, all’ultima curva del penultimo passaggio il ticinese sbagliava lasciando andare a vincere il pilota italiano una delle corse più emozionanti dell’anno per la Honda WestCoast Racing.
Purtroppo dopo l’appassionante spettacolo arrivava la doccia fredda di una penalità post-gara che addebitava un eccesso di agonismo a Morbidelli; con 30″ da aggiungere alla classifica finale il provvedimento lo privava di una delle più sudate e meritate vittorie della carriera. Gleason finiva quinto e l’altro Honda Igor Skuz, dodicesimo, subito dietro alla nuova posizione di Morbidelli.
Come se non bastasse a peggiorare la frustrazione del team e del suo leader, in gara due problemi di freni portavano al ritiro sia le Honda di Skuz che di Morbidelli, che si insabbiava urtando anche un avversario, e finiva con zero punti, mentre Gleason concludeva quinto una gara vinta dalle nuove Golf.
L’OPINIONE DI GIANNI SU ZELTWEG:

“Ieri era stata una giornata splendida con una pole fantastica e oggi invece dopo una bellissima e durissima gara in cui penso che gli spettatori si siano divertiti molto, è arrivato un provvedimento disciplinare che mi lasciato senza parole e tolto una vittoria che credo sia stata ottenuta restando sempre nei limiti. Io comunque quando ho avuto contatti con avversari non ho mai guadagnato una posizione, né con Comini, né con Oriola, né con Belicchi. Non capisco proprio il metro usato per portarmi via una vittoria che era stata accolta con un incredibile entusiasmo e gioia dai ragazzi del mio team e che rendeva la lotta per il campionato ancora più aperta. Poi in gara due ho avuto anche un problema ai freni e sono finito fuori in modo deciso e per fortuna che me la sono cavata solo con una botta a un piede. La domenica di Zeltweg mi lascia le speranze di titolo al lumicino, non si può che essere realisti al riguardo”.