TRASFERTA POCO FORTUNATA PER SIMONE FAGGIOLI ALLO SPINO

Il pluricampione della Sport Made in Italy rallentato da un guaio tecnico che gli impedisce di andare oltre il secondo posto in Gara 2. La scuderia romana si consola con il successo in gruppo A di Serafino Ghizzoni ed i piazzamenti a podio di Giuliani, Pirocco e Marchesani. Non è arrivato l’atteso successo assoluto per la Sport Made in Italy nella nona prova stagionale del Campionato Italiano Velocità Montagna, ma la scuderia romana ha avuto comunque modo di togliersi diverse soddisfazioni grazie ai risultati di prestigio colti dai propri piloti nelle varie classi. Nella 43° edizione della Pieve Santo Stefano ­ Passo dello Spino, Simone Faggioli non è riuscito nell’impresa di centrare la sesta vittoria consecutiva della sua trionfale stagione, a causa di alcuni problemi di natura elettrica manifestatisi sulla sua Norma M20 FC Zytek e gommata Pirelli già dalla seconda manche di prove del sabato. Gli uomini del team sono prontamente intervenuti nel tentativo di risolvere il guasto, il quale ha però impedito al fuoriclasse toscano di andare oltre la conquista del secondo posto in Gara 2, che gli ha consentito comunque di risalire al settimo posto finale in classifica. Un risultato che, se da un lato lascia un inevitabile amaro in bocca, dall’altro consente a Faggioli di rimanere ancora in piena corsa per il titolo tricolore, nonostante l’assenza obbligata nelle prime tre tappe stagionali dovute ai contemporanei impegni in ambito europeo. La scuderia Sport Made in Italy ha comunque avuto modo di consolarsi in occasione della cronoscalata toscana, grazie innanzitutto al successo conseguito da Serafino Ghizzoni nel gruppo A, con l’abruzzese che ha avuto la meglio sui propri rivali al volante della sua Honda Civic Type R. Ma le soddisfazioni per la compagine romana non sono finite qui, grazie agli ottimi piazzamenti a podio conquistati da Fulvio Giuliani, Giuliano Pirocco e Andrea Marchesani. Il primo è giunto terzo nel Gruppo E1 a bordo dell’inconfondibile Lancia Delta EVO, mentre il pescarese ha colto un’altra piazza d’onore nella classe RS4+ con la Renault New Clio. Marchesani ha sfruttato, dal canto suo, nel migliore dei modi il potenziale della sua Volkswagen Polo GTI, finendo terzo in Racing Star, mentre la stessa impresa non è riuscita per poco anche a Stefano Crespi, il quale ha sfiorato il podio in CN2000 cogliendo una comunque positiva 24° piazza nella graduatoria assoluta. Simone Marotta si è ben distinto al volante della sua Renault Megane Maxi, mentre la sfortuna ha bersagliato Roberto Chiavaroli, impossibilitato a prendere il via in seguito ad un guaio al campio verificatosi sulla sua Honda Civic Type-R dopo le prove ufficiali. Il Campionato Italiano Velocità Montagna, dopo una breve pausa estiva, tornerà in azione il prossimo 22-23 Agosto, per il decimo appuntamento stagionale: il Trofeo Luigi Fagioli, con i piloti della scuderia Sport Made in Italy nuovamente in prima fila e pronti a dare battaglia.