MANCIN CONQUISTA LA VETTA DEL CAMPIONATO

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Con il secondo posto in classe A1600 ottenuto sul Nevegàl, complice l’assenza di Ritzberger, il pilota polesano prende il comando dell’Austrian Hill Climb Championship.

L’aggancio alla leadership dell’Austrian Hill Climb Championship 2015 è completato con Michele Mancin che può avviarsi verso la quanto mai meritata pausa estiva guardando tutti dall’alto della classifica provvisoria.

Al culmine di una esaltante rimonta che lo ha visto ridurre progressivamente il divario dal diretto rivale nella rincorsa alla serie austriaca, Ritzberger, il portacolori della scuderia Mach 3 Sport si è reso autore di un’altra splendida performance nella recente Cronoscalata Alpe del Nevegàl disputatasi lo scorso weekend in provincia di Belluno.

Il driver di Rivà è riuscito a capitalizzare nel migliore dei modi l’assenza del leader provvisorio di campionato andando a cogliere quei punti pesanti, alla guida della Citroen Saxo gruppo A, che gli hanno permesso di completare il sorpasso e di passare al comando della seconda divisione con un tesoretto di otto punti.

“Ci credevamo e lo volevamo con tutte le nostre forze” – racconta Mancin – “e di fronte al pubblico italiano siamo riusciti a compiere il tanto atteso sorpasso ai danni di Ritzberger che qui non era presente. La serie sarà ancora molto lunga e ricca di insidie ma trovarsi ora in testa con otto punti di vantaggio dal secondo ci consente di guardare con maggiore ottimismo al futuro e di andare in vacanza con il sorriso sulle labbra. È stata una rincorsa molto dura ma al tempo stesso elettrizzante e ora che siamo tornati in piena lotta dobbiamo preparare al meglio la seconda parte della stagione già a partire dal prossimo impegno di fine mese in Slovenia”.

La quarantunesima edizione della Cronoscalata Alpe del Nevegàl ha vissuto un acceso duello, tra l’altro già pronosticato alla vigilia dagli addetti ai lavori, tra il due volte tricolore in classe A1600, Mancin, e la Honda Civic del veronese Bommartini.

La notte antecedente l’evento il meteo cercava di rimescolare le carte rendendo non facile la scelta di assetti e coperture al via di gara 1.

La prima salita viene siglata da Bommartini con il tempo di 3’15”05 mentre il rivarese accusa un passivo di poco inferiore ai due secondi.

Nella seconda tornata è Mancin a staccare il miglior parziale con uno strepitoso 3’14”42 mentre Bommartini limita i danni contenendo il divario in alcuni decimi che gli consentono di relegare il polesano al secondo posto.

Dietro di loro il vuoto con il terzo classificato, il lombardo Franzoni, a quasi dieci secondi.

“È stata una lotta molto accesa con Bommartini” – aggiunge Mancin – “e ce le siamo date di santa ragione specialmente in gara 2. Peccato perchè nella prima salita, vista l’incertezza sulle condizioni del fondo, non abbiamo spinto al massimo e questo ci ha precluso la contesa sino all’ultimo metro del successo finale. Il secondo posto e la vetta del campionato unitamente all’aver messo dietro piedi pesanti locali, come un certo Brik su Clio gruppo A 2.000, ci rendono particolarmente orgogliosi di questa trasferta e ci stimolano a migliorare ancora di più”.