ERIK COMAS E MARCO SORMANO PRIMI AL RALLY PIANCAVALLO STORICO
A bordo della Lancia Stratos HF vince l’ottavo round rafforzando la leadership del 3. Raggruppamento. Secondi al traguardo sono Tiziano Nerobutto e Simone Istel con la Volkswagen Golf GTI Team Bassano.
Torna nella sua storica sede il Rally Piancavallo, a Piancavallo appunto, e dopo sette anni torna alla vittoria di un rally tricolore la Lancia Stratos HF, ma per la prima volta sono un pilota francese ed un navigatore biellese a vincere una gara del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Sono Erik Comas e Marco Sormano a tagliare per primi il traguardo dell’ottavo round della stagione, corso in occasione del 29. Rally Piancavallo. Gara dominata da Comas, e dal biellese Sormano che torna alle gare dopo decenni, essendo stato nel passato navigatore di “Speedy” Perazio. “E’ stata una bella gara comunque. Corsa su strade difficili ma belle anche se in solitaria, ma sono contento per aver portato alla vittoria la Betè a Gagner e il mio amico Marco”
La coppia franco biellese s’è presentata con la Stratos perfetta, aggiudicandosi facilmente sei delle sette piesse in programma, solo nella quinta piesse del secondo passaggio sul Monte Rest è stato superato per un decimo di secondo da uno stratosferico Tiziano Nerobutto. “Fantastico!” Esordisce il trentino al traguardo. “Siamo andati forte e su questi tracciati la Golf è andata a nozze. Dedico questa prestazione alla mia famiglia e ad un amico mio molto caro” Il trentino con la Volkswagen Golf GTI è salito in seconda piazza assoluta e del terzo raggruppamento, alle spalle del francese, quando s’è ritirato il siciliano Tirone, secondo sino all’uscita di strada con la Porsche 911 SC nel corso della quarta frazione cronometrata, e poi s’è concentrato sul duello per il Gruppo 2 che lo ha opposto a Federico Ormezzano. Navigato dal torinese Maurizio Torlasco, il biellese ha dovuto prendere confidenza con la BMW 320 che non aveva mai guidato prima, soprattutto con i freni a tamburo al posteriore che non gli permettevano di “staccare” come d’abitudine, nel finale di gara poi la rottura di un particolare della sospensione lo ha ancor più rallentato.
Protagonisti di una gara spettacolare sono stati il pordenonese Duretto, quarto assoluto e del terzo raggruppamento con la Peugeot 104 ZS, ma anche il goriziano Terpin, risalito sino alla top five e poi ritirato a metà gara con la Opel Kadett GTE.
Non da meno sono stati Maurizio e Roberto Finati, increduli vincitori del secondo Raggruppamento con la Fiat 124 Abarth, superando sul bagnato i tedeschi Stoschek e Hawranke con la Porsche 911 Rs. Terzi di raggruppamento sono Capsoni e Zambiasi, al rientro con la Alpine Renault A 110 1600.
Quarti del gruppo 2 del terzo raggruppamento, sono i siciliani Ospedale e Genovese all’arrivo con le gomme sulle tele della Volkswagen Golf GTI.
Dopo sette prove speciali, due giorni di gara, 301 chilometri del percorso di gara, sono Zandonà e Bertasin a vincere il quarto raggruppamento con la Renault 5 GT Turbo.
Fuori forma e con pochi sprazzi di competitività sono terminati lontani dai migliori Bucci e Neri, soffrendo alcuni problemi tecnici alla Alfetta 2000.
Fiorenza Soave e Paola Ferrari riscattano le sfortune patite nelle gare precedenti, tagliando il traguardo di Piancavallo con la Fiat Ritmo 130 Tc. Mentre i bresciani Massimo Giuliani e Claudia Sora raggiungono il piazzale della Puppa, vincendo il 1 Raggruppamento con la Lancia Fulvia HF.