IL PERCORSO E LE PROVE SPECIALI DEL RALLY ALPI ORIENTALI HISTORIC

Il Rally Alpi Orientali Historic andrà in scena dal 27 al 29 del mese, nelle valli del Natisone e del Torre con il cuore pulsante a Cividale del Friuli, patrimonio Unesco.
La sfida sarà sarà per la nona prova delle dieci del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per la dodicesima del Campionato Europeo Rally Storici.

La Scuderia Friuli ACU propone una gara essenziale, quindi togliendo qualsiasi “accessorio” inutile, dispersivo ed antieconomico. Il percorso di gara ha uno sviluppo totale pari a 404,41, dal quale sono ricavate le undici prove speiciali il cui chilometraggio corrisponde al 37,6% del tracciato complessivo.

La partenza della prima tappa, venerdì 28 agosto, è da Cividale del Friuli alle ore 14.15, l’arrivo è previsto per le 19.30 dopo lo svolgimento della prima porzione di cinque frazioni cronometrate: “Masarolis, “Valle”, da ripetute due volte a cui viene aggiunta la prova spettacolo “Città di Udine” alle ore 17.
La seconda tappa si corre il giorno seguente, sabato 29 agosto ed inizia alle 8.30 con start da Cividale del Friuli, sei le prove speciali in programma sui tratti “Subit”, “Mersino” e “Stregna”. Alle 17 arrivo finale e premiazioni a Cividale del Friuli.
il località Podresca finisce anche la prova

Sei i diversi tratti cronometrati che nei due giorni sono più volte ripercorsi dai concorrenti

Prova Speciale 1 4: “MASAROLIS” Lunghezza Km.14,960
Comuni interessati: TORREANO, FAEDIS.
Il tratto di strada scelto per la prova di quest’anno è quello classico con la discesa che attraversa l’abitato di Canebola ma con l’inizio prima dell’incrocio denominato “bivio Reant”. Questa versione è già stata percorsa più volte in passato, la partenza è fissata dopo l’abitato di Costa, scelta fatta per eliminare il passaggio molto veloce in quel piccolo nucleo abitato e tra le case ed anche per eliminare il lungo e veloce rettilineo che attraversa Canalutto. In questo modo la prova assume un sapore completamente diverso iniziando subito in salita con tornanti impegnativi, attraversando Masarolis e l’abitato di Tamoris. Da questa località, girando a sinistra si imbocca la vecchia strada militare che con un falsopiano medio per raggiunge” Madonna del Domm” per poi scendere con un susseguirsi di curve strette fino alla famosa “Bocchetta S. Antonio” che come sempre è meta di una folla da stadio, essendoci in quel luogo ben due passaggi sia il venerdì che il sabato. Dalla “Bocchetta” inizia la spettacolare discesa che raggiunge l’abitato di Canebola preceduto dalla chicane di rallentamento, riproposta anche nella piazza del paese. La fine prova è fissato poco prima del nucleo di Gradischiutta dove si trova il controllo stop.

Prova Speciale 2 5: “VALLE” di Km 9,560
Comuni interessati: FAEDIS
La Prova Speciale ha inizio in località Canal di Grivo’ in un fitto bosco di Castagni con andamento in salita, caratterizzata da stretti tornanti. A circa metà prova si raggiunge la frazione di Valle da cui inizia una ripida discesa. Da questa posizione si può ammirare un bellissimo paesaggio, in pratica quasi tutta la pianura friulana fino al mare. La strada continua la discesa piuttosto ripida, interrotta da curve e tornanti che la rendono impegnativa fino a raggiungere il fine prova in località Colloredo.

Prova Speciale 3: “CITTA’ di UDINE” Km. 1,600
Comuni interessati: UDINE
La Prova è ormai diventata un classico del Rally Friuli Venezia Giulia. Fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Udine, si svolge nella grande Piazza Primo Maggio, ai piedi del Colle del Castello, nell’anello che circonda il così detto ” zardin grant” ,giardino grande, in lingua friulana che sta a sottolineare come questa piazza, molto verde, rappresenti il giardino principale della Città fin dai tempi antichi. Le velocità raggiunte sono molto ridotte ma è una ottima passerella per la presentazione degli equipaggi in gara. Si corre costantemente dal 2010.

Prova Speciale 6 – 9: “SUBIT ” di Km 14,080
Comuni interessati: ATTIMIS e FAEDIS.
La Prova Speciale ha inizio dalla località Borgo Mattielig e finisce in località Fraccadizze come nell’edizione 2013. All’inizio l’andamento è in salita con tornanti e brevi allunghi che si susseguono fino a raggiungere ed a lambire l’abitato di Subit. Uscendo da questo si raggiunge il passo di Plan dal Jof, si percorre un tratto rettilineo della panoramica incontrando la strada di Porzus sulla destra e raggiungendo il Passo della Bocchetta di S. Antonio. Da qui, in discesa, dopo una secca inversione a sinistra si imbocca la zona della Fraccadizze. Da questa posizione si può ammirare un bellissimo paesaggio, in pratica quasi tutta la pianura friulana fino al mare. Si continua la discesa piuttosto ripida interrotta da curve e tornanti che la rendono impegnativa sino al fine prova.

Prova Speciale 7 – 10: “MERSINO” di Km 21,720
Comuni Interessati: PULFERO e SAVOGNA
Questa Prova è stata fortemente voluta dai Comuni di Pulfero e Savogna. In pratica è la vecchia prova del Matajur con inizio variato e fine aggiunta. Si inizia fuori dell’abitato di Loch/ Linder per inerpicarsi su di una ripida salita attraverso piccole frazioni, la maggiore delle quali è appunto Mersino. Si raggiunge una strada forestale alla fine della quale si arriva al paese di Montemaggiore, riprendendo la vecchia prova del Matajur. Da questa località si inizia la discesa tortuosa punteggiata da molti tornanti. Alla fine si trova l’abitato di Jeronizza, una volta fine prova, dove ora dopo uno spettacolare tornante ci si inerpica verso gli abitati di Dus e di Masseriis dove è fissato il fine Prova. La lunghezza e le variazioni la rendono una prova altamente spettacolare e impegnativa.

Prova Speciale 8 – 11: “STREGNA” di Km 14,890
Comuni interessati: STREGNA, SAN LEONARDO e PREPOTTO
Il percorso è in pratica una modifica della vecchia prova del Trivio percorsa da decenni in questa gara. L’inizio è fissato in località Gnidovizza sulla strada panoramica, raggiunge località Presserie per raggiungere l’inversione di Stregna; salendo si raggiunge Tribil Inferiore e percorrendo la strada panoramica si raggiunge l’incrocio denominato Trivio. Ci si immette nella classica discesa di Oborza che è parte integrante della versione precedente. Finita la discesa