‘ROULETTE’ SAN MARTINO, MAGARI ESCE IL 958

bosca_1908

Un marchio inconfondibile sulla Citroen Ds3 Wrc di Alessandro Bosca: “Gara bellissima e imprevedibile, con prove stupende dove trovi di tutto e il meteo regna sovrano. Val Malene mi ricorda le strade di casa mia”.

Quaranta meno sei fanno trentaquattro. Nelle alchimie tattiche del Campionato Italiano Wrc c’è chi mette in testa alla classifica Alessandro Bosca a quota 35 punti. Questo perché il leader della serie, Elvis Chentre (40), non ha ancora scartato alcun risultato e ha come peggior risultato finora il quinto posto al Marca (6).

“Sono discorsi tanto per passare il tempo in attesa del San Martino e caricare la sfida a quattro – sottolinea Bosca -. Perché oltre a me e Chentre, con due vittorie consecutive è tornato in auge Paolo Porro e anche Manuel Sossella, nonostante la forzata rinuncia al 1000 Miglia, sta marciando alla grande”. La lunga sosta dopo il Marca sta mettendo ruggine ai piloti? “Io di sicuro non posso permettermi divagazioni, altre gare, test. Mettere in strada la Citroen Ds3 Wrc della D-Max Racing ha un costo elevatissimo e devo ringraziare lo sponsor per questa straordinaria opportunità”. Quanto pesa la responsabilità di sfoggiare il marchio 958 sulle fiancate? “Nessun problema, anzi. Vivo a Costigliole d’Asti e sono davvero orgoglioso di portare in giro l’anno di nascita dell’azienda Santero, che esalta il patrimonio vitivinicolo tra Monferrato e Langhe”.

Da sempre i rally sono un viaggio nel territorio, scoperta dei luoghi, emozioni a quattroruote. San Martino ci aggiunge il fascino di una storia prestigiosa. “E’ una corsa bellissima e imprevedibile, con prove stupende dove trovi di tutto, veloce, stretto, sporco, rotto, mille tipologie di situazioni diverse. Val Malene mi ricorda le strade di casa mia. E poi il meteo regna sovrano. Parti da San Martino in trasferimento, attraversi tre vallate e puoi scoprire amaramente che la scelta di gomme e assetto non va più bene. Se sbagli un giro ti sei mangiato la gara, non resta che lottare per un piazzamento”. Allora quale sarà la tattica di Bosca? “Semplice, andare all’attacco. Ci sono troppe incognite per una strategia difensiva. Tanto più che l’ultimo appello sarà a Como, a casa di Porro dove magari avremo come avversari i suoi concittadini Corrado Fontana e Felice Re”.