Domani le verifiche dello Slalom Sette Tornanti

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La corsa alle iscrizioni alla terza edizione dello Slalom Sette Tornanti si è conclusa con il bottino di 73 piloti inseriti nell’elenco ufficiale dei partenti. Un risultato di spessore, per una disciplina motoristica minore ma in rapida ascesa come questa, che premia lo sforzo dei sodalizi che si impegnano nell’organizzazione delle gare, sempre più diffuse sul territorio nazionale e provinciale. La Scuderia Trentina saluta così la rapida ascesa di una manifestazione che aveva lanciato appena due anni fa e che sta già diventando un must per gli appassionati.
Domani al campo sportivo di Sardagna si svolgeranno le verifiche sportive dalle 15 alle 19 e domenica dalle 7 alle 9,30. Le verifiche tecniche domani dalle 15,30 alle 19,30 e domenica dalle 8 alle 10. Alle 11 di domenica scatteranno le prove e alle 12 la prima delle tre manche.
I protagonisti annunciati sono Alessandro Tinaburri (Formula Gloria) ed Enrico Zandonà (Formula Reynard), che si è già imposto nelle prime due edizioni di questa gara, nonché alla Levico – Vetriolo, ai quali daranno noia Fabio Braghè (Formula Gloria), i trentini Daniele Cristofaro (Formula Arcobaleno) e Stefano Nadalini (Formula Gloria) e Roberto Loda (Vst). Poi sarà battaglia nelle altre categorie per i singoli primati.

Uno degli specialisti di casa nostra è proprio Daniele Cristofaro, titolare di un laboratorio di grafica sportiva specializzato nell’aerografia di caschi, che nel tempo libero sta dirottando sempre più le proprie attenzioni su questa disciplina. Gli abbiamo chiesto come si sta avvicinando allo Slalom Sette Tornanti.
«Si tratta di una gara che a me piace moltissimo, perché si svolge sul tratto della Trento – Bondone che amo di più. – spiega – Si alternano tratti lenti e veloci, con i birilli ad aggiungere ulteriori difficoltà. Le parti in cui si superano regalano cariche di adrenalina difficili da raccontare. In quanto allo slalom è una specialità ideale per i piloti e per il pubblico, perché dà l’opportunità alle vetture di salire per ben quattro volte, una in prova e tre in gara, e ai trentini che non hanno la possibilità di muoversi in altre regioni di disputare una gara in più ogni stagione. Con la Trento – Bondone e i tre slalom l’offerta comincia ad essere interessante. Aggiungo anche che in gare così brevi si possono mascherare meglio le differenze di prestazioni fra le varie vetture».
Descrivi la tua vettura, l’unica Formula Arcobaleno del lotto… «Si tratta del primo modello prodotto dalla Gloria, un’auto che monta un motore motociclistico di appena 370 chili. Della manutenzione ci occupiamo io e mio papà, quindi tutte le spese sono ridotte all’osso. Il prossimo anno vorrei apportare alcune migliorie tecniche, per incrementare le sue prestazioni negli slalom».
Il tuo obiettivo per domenica? «In primo luogo divertirmi. In secondo luogo vincere la mia classe: a Vetriolo non ce l’ho fatta per un solo secondo, stavolta spero vada meglio».