138 ISCRITTI AL TROFEO FABIO DANTI – XXI LIMABETONE STORICA

Paolo Cantarella Osella Pa 10 # 11

Per il quarto anno consecutivo avrà la validità per il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Grande attesa per vedere in azione i migliori interpreti nazionali delle salite “storiche”.

E’ tutto pronto, con ben 138 iscritti, per il TROFEO FABIO DANTI – XXI LIMABETONE, prevista per questo fine settimana, ottava prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, che consegnerà anche la Coppa intitolata al compianto Mauro Nesti, il pluridecorato pilota di Bardalone scomparso lo scorso anno.

Organizzata dalla A.S. Abeti Racing in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, anche quest’anno sarà una delle manifestazioni sportive più titolate in provincia di Pistoia, riproposta con lo stesso format del passato ed ovviamente con il teatro delle sfide che sarà quello della tradizione, la Strada Statale 12 “dell’Abetone e del Brennero”, i “mitici” otto chilometri che dall’abitato di Ponte Sestaione arrivano alle porte di Abetone. La A.S. Abeti Racing, si è prodigata quest’anno in un notevole ed ulteriore sforzo organizzativo oltre che economico, avendo provveduto, in proprio, al ripristino di alcuni tratti della pavimentazione stradale che risultavano in forte dissesto, il che avrebbe potuto creare problemi alle vetture in corsa.

I motivi sportivi

Presenti i maggiori pretendenti ai cinque raggruppamenti che animano il Tricolore Autostoriche, per cui sono assicurate le appassionanti sfide a cui sono abituati i protagonisti del Campionato. In 4° Raggruppamento tutto è possibile con una classifica quanto mai aperta. In testa sono appaiati il giovane abruzzese Stefano Di Fulvio che cercherà l’allungo decisivo con la sua Osella PA 9/90 BMW da 2500 cc, con cui ha finora conquistato i successi assoluti alla Consuma, a Scarperia ed al Sestriere, insieme al compagno di scuderia Walter Marelli che ha collezionato punti preziosi grazie ad una condotta costante e redditizia al volante della Lucchini SN 88 da 3000 cc.. Ad un solo punto di distanza si trova il più giovane Simone Di Fulvio sempre più incisivo e convincente con la Osella PA 9/90 motorizzata BMW da 2000 cc.. A quattro lunghezze, quindi, pronto all’aggancio anche il portacolori toscano della Bologna Squadra Corse Piero Lottini anche lui sulla Osella PA 9/90 BMW 2000. Sono 24, i punti per il piemontese Paolo Cantarella leader della classe SN 2500 con la Osella PA 10 e 6 di vantaggio sull’amico e rivale Claudio Conti al volante della Lucchini SN 85, con cui si alternano al successo di classe. Si introducono però nel gruppo sull’Abetone anche Silvano Brandi con la Bogani BMW, Maurizio Tomassoni con la Ermolli e “Domingo Tormenta” su Symbol, già a punti nella altre gare tricolori.

Tra le auto da turismo del 4° Raggruppamento sarà occasione per vedere in gara le Ford Sierra RS di Mirko Giannini e Giorgio Natali, mentre il sempre entusiasta bergamasco Mario Tacchini, che si divide tra tricolore moderne e storiche, sarà al Volante della Fiat Ritmo 130.

Tra le sport del 3° Raggruppamento torna in gara il calabrese Aldo Pezzullo con la Lola T590 di classe 1300, con cui il portacolori Cosenza Motorsport ha debuttato a Sarnano lo scorso maggio. Altro toscano sempre alla ribalta Luca Pacini con la Fiat X1/9 in corsa per il primato di categoria. Stefano Ferrari con la Lancia Beta Montecarlo sarà a caccia di punti decisivi in classe 2000, come in classe 1150 il siciliano Vincenzo Serse su Fiat 127 e Massimiliano Fognani su Autobianchi A112 Abarth.

Per il 2° Raggruppamento è pronto ad essere nuovamente protagonista il driver e preparatore fiorentino Giuliano Peroni con l’Osella PA 3, con cui si è tenuto in allenamento la scorsa domenica a Gubbio. Aria di grandi sfide anche tra le auto turismo e Gran Turismo, con Guido Vivalda su Porsche Carrera RS e Giuliano Palmieri su De Tomaso Pantera divisi da sole tre lunghezze a favore del primo.
Su Porsche Carrera RS saranno anche Roberto Ermini e Brando Motti, mentre sulla versione 911 ci saranno, il siciliano Matteo Adragna e Sergio Bertoni, mentre l’alfiere della Scuderia Etruria Alessandro Maraldi sarà sulla versione 914/6. In classe 1600 le splendide Renault Alpine A 110 di Marco Buffoni e Marcello Biancotti, mentre tra le 1600 avversario di riferimento per l’intera categoria sarà il siciliano di Bologna Salvatore Asta con la sempre tagliente BMW 2002, come Fosco Zambelli con l’Alfa Romeo GT AM, Roberto Raimondi con l’Alfa GT 1600 e Stefano Venanzi con la Giulia 1300.

Per il 1° Raggruppamento potrebbe essere occasione di allungo per Tiberio Nocentini e la sua ammirata Chevron B 19 con motore Cosworth, anche sul diretto inseguitore Angelo De Angelis con la Nerus Silhouette di classe 1600 nei colori Valdelsa Classic. Nelle categorie turismo spicca la sempre presente “Penelope” al volante della Tryumph. In classe 1000 la sempre ammirata e prestigiosa Abarth 1000 bialbero, con cui il gentleman siciliano è arrivato sempre in zona punti in GT, come Luciano Rebasti su Abarth 1000 di classe Turismo.
In classe 1300 caccia a preziosi punti per Alessandro Rinolfi sulla MINI Cooper S, di nuovo in lotta con Enrico Zucchetti e la NSU Prinz TT. Tra le monoposto del 5° Raggruppamento il portacolori della “Piloti Senesi” Alessandro Trentin con la Formula Italia arriva con il maggior numero di presenze e di punti in classe, seguito da Aldo Panfili su monoposto gemella; ma Francesco Turatello ha tutte le carte in regola per sbaragliare la concorrenza con la Surtees F.2.

Tra le 22 vetture “moderne” il pronostico non è facile, visti i diversi “nomi” che saranno al via. Il pistoiese Maurizio Fondi con la sua Porsche 997 GT3 Cup prenota l’attico della classifica, così come il locale Marco Casipoli, al debutto con una Radical, per arrivare poi al livornese Franco Perini, che riporterà sui tornanti dell’Abetone la sua bellissima Alfa romeo 155 ex DTM. Da seguire con attenzione anche la performance del pratese – rallista di livello – Bernardo Bettarini, con una Seat Leon Cup.

Un percorso di alto livello

Dal 1988, quando fece la sua apparizione nel vasto e qualificato panorama nazionale della specialità, la LimAbetone, è sempre stata apprezzata sia dagli addetti ai lavori che dal pubblico, in virtù di un percorso assai tecnico, giudicato uno dei più sicuri ed anche più avvincenti d’Europa, che mette a dura prova ritmo, doti velocistiche e di memoria dei piloti, dal debuttante al più esperto. Un nastro di asfalto capace di trasmettere forti sensazioni a chi guida, incastonato nella valle del torrente Sestaione, tra i monti del “Libro Aperto” e “dell’Uccelliera”, negli anni teatro di scontri “epici” sul filo dei secondi, che nel tempo ha visto protagonisti piloti che hanno scritto pagine d storia automobilistica. Sui tornanti che salano l’Abetone hanno corso Nicola Larini, Arturo Merzario, oltre che ai grandi specialisti, a partire dal compianto Mauro Nesti, scomparso nel 2014 ed al quale sarà dedicata una Coppa destinata al miglior tempo siglato tra le vetture storiche, all’indimenticato Fabio Danti, cui è intitolata la gara dall’anno successivo alla sua scomparsa (quindi dal 2001), a Pasquale Irlando, Franz Tschager, Simone Faggioli e molti altri di una lista tanto “nobile” quanto anche interminabile.

Foto: Paolo Cantarella, leader della classe SN 2500 con la Osella PA 10.