Niente pause nella stagione di Davide Amaduzzi
Mini Challenge al Mugello e test in vista della 3 Ore del Mugello nell’estate del pilota bolognese
La pausa estiva non è stata una vera e propria pausa per Davide Amaduzzi. Dopo la notturna dell’Endurance Champions Cup di Misano Adriatico, conclusasi con un secondo posto e il mantenimento della leadership nei due campionati – assoluto e di classe prototipi, alla guida della Wolf Honda dell Emotion Motorsport, in coppia con Luca Pirri – e con il successivo appuntamento della serie fissato per il 6 settembre al Mugello, si è materializzato un inaspettato debutto nel Mini Challenge 2015.
“Mi è parsa subito un’ottima opportunità e per essa devo ringraziare la PAVE, che sponsorizza una vettura durante tutta la stagione e per la prima gara aveva appoggiato Nicola Crocioni, il quale si è però dovuto ritirare dal campionato. PAVE si è prodigata, insieme all’organizzatore del campionato Stefano Gabellini, per farmi trovare un posto al volante della Mini del team FC Motorsport di Forlì,” ha detto Amaduzzi, che ha così fatto il suo debutto assoluto con la trazione anteriore di casa Mini al Mugello, a libere del venerdì già effettuate. “La pista è una delle mie preferite, ma sapevo sarebbe stata dura contro gli specialisti di queste vetture. Invece dopo un po’ di giri in cui ho cercato più che altro di capire cose stessi facendo, sopratutto in fase di frenata, ho trovato un bel ritmo.”
Dopo il quarto tempo in qualifica, dietro agli esperti Ivan Tramontozzi, Luca Rangoni, e Marco Cencetti, Amaduzzi è stato autore di una partenza non esaltante ed è finito in fondo al gruppo, ma dopo un paio di giri ha trovato il feeling adeguato con la vettura e ha cominciato una rimonta divertente ed esaltante – non senza qualche contatto ravvicinato – lottando proprio con gli amici, nonché forti rivali, Rangoni, Cencetti e Tramontozzi.
Passato in terza posizione con il passo migliore del lotto, Amaduzzi non ha potuto tentare l’assalto al primo gradino del podio perché un incidente di Cencetti ha fatto scattare la safety car e chiuso anticipatamente la gara.
“Si è trattato in ogni caso di un buon terzo posto,” ha detto Davide. “Peccato per la vittoria sfumata, ma è stata una gara molto divertente.”
In gara 2 Amaduzzi ha lasciato la vettura a Stefania Grassetto, anch’essa a digiuno di prove, che è rimasta coinvolta in un contatto nelle prime curve e si è ritrovata molto attardata. Ripresasi rapidamente, Grassetto è riuscita a terminare sesta assoluta. Dopo questa parentesi momentanea dovuta alla defezione di Nicola Crocioni e alla necessità dell’ultimo momento di trovare un top driver libero per la gara Mini Challenge del Mugello, PAVE, non potendo più’ contare su Amaduzzi , impegnato nella Endurance Champions Cup, punterà sul leader del campionato Ivan Tramontozzi.
Tornando al prosieguo della stagione Endurance Champions Cup, Emotion Motorsport punta al successo assoluto nella gara del 5-6 settembre al Mugello con la vettura numero 11, pilotata da Amaduzzi e Pirr,. Nello scorso mese di luglio è stata portata a termine una proficua sessione di test proprio al Mugello , volta a verificare alcuni particolari.
“Il test era funzionale a verificare degli sviluppo aerodinamici e la rapportatura del cambio, nonché a far prendere feeling a noi piloti,” ha dichiarato Amaduzzi. “Abbiamo capito diverse cose che ci torneranno utili a settembre. Già a fine agosto dovremmo essere nuovamente in pista per verificare altri nuovi particolari, anche legati al posto guida. Sono molto pignolo per certe cose e ho fatto precise richieste, che credo ci porteranno vantaggi di guida notevoli.”
Il team Emotion Motorsport di Marco Cajani, con la Wolf-Honda numero 11 di Amaduzzi e Pirri, guida il campionato Endurance Champions Cup 2015, ma gli avversari non sono lontani, a partire dalla Wolf Ufficiale dei Fratelli De Val nella classifica prototipi e dalla Porsche di Autorlando di Camathias nell’assoluta.
“Al Mugello l’obiettivo è uno solo : vincere l’assoluta,” ha concluso Amaduzzi. “Proprio per fare tutto ciò’ che serve , il team ha deciso che non avremo un terzo pilota come successo invece nelle gare precedenti, Quindi saremo solo io e Pirri a dividerci la vettura. Si tratta di un fattore positivo perché anche durante il week end di gara sarà più facile e produttivo lavorare sull’auto e sulla performance. Se vogliamo vincere il campionato, al Mugello non dovremo fare calcoli. Massimo attacco dal primo minuto delle libere all’ultimo secondo di gara”
L’impegno di piloti e team è al massimo e l’appuntamento con la penultima prova della Endurance Champions Cup è per il 6 settembre al Mugello.