A STEFANO PERONI (OSELLA PA8/10) LA XXI LIMABETONE STORICA
Una bellissima giornata tipicamente estiva ha fatto da cornice alla competizione, andata al pilota fiorentino davanti a Di Fulvio (Osella PA9/90) e Turatello (Surtees F.2). Tra le “moderne” successo di Fabrizio Bonacchi su una monoposto Gloria.
Con ben 124 partenti (105 “storiche” e 19 “moderne”) il TROFEO FABIO DANTI – XXI LIMABETONE, ottava prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, oggi ha consumato – in manche unica – la sfida sui tornanti che scalano l’Abetone, otto chilometri sulla Statale 12 del Brennero. Sfida andata in mano al fiorentino Stefano Peroni, su una Osella PA8/10, che ha coperto la distanza in 4’52”01 (98,6 Km/h di media), vincendo anche Quarto Raggruppamento.
Il resto del podio assoluto è andato all’abruzzese Simone Di Fulvio, su una Osella PA9/90, che ha siglato 4’52”53 e terzo è Francesco Turatello, padovano, con una affascinante Surtees F.2 motorizzata BMW, il quale ha fermato il cronometro su 5’02”58, vincendo anche il Quinto Raggruppamento, quello delle sempre ammirate monoposto.
Il Primo Raggruppamento è stato appannaggio di Tiberio Nocentini (Chevron B19) con 5’23”81, il Secondo Raggruppamento è andato al padre di Peroni, il sempreverde Giuliano, con 5’06”78, ed Alessio Pacini e la sua Fiat X1/9 hanno incamerato il Terzo Raggruppamento (5’13”08).
Organizzata dalla A.S. Abeti Racing in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia, anche quest’anno ha conosciuto un notevole afflusso di piloti, confermandosi competizione tra quelle più apprezzate in Italia.
Tra le vetture “moderne” il successo è andato a Fabrizio Bonacchi, con una monoposto Gloria. Con un tempo di 5’15”89, ha regolato il pistaiolo Maurizio Fondi e la sua Porsche 997 Gt3 Cup con 2”94, mentre terzo è arrivato David Marchini con una Mini Cooper S a 11”74. Bene la prestazione del locale Daniele Pellegrineschi (Citroen DS3 R3), quarto assoluto mentre è rimasto deluso il livornese Franco Perini, con la sua affascinante Alfa Romeo 155 ex DT, rallentato da problemi al cambio, per la cui causa non è andato oltre al sesto posto finale.
Foto: Peroni e Turatello (foto E.Caliò/AciSport service)