Ronnie Quintarelli dalla pole al settimo posto nella 1000 Km di Suzuka
Dopo aver conquistato una splendida pole position, Ronnie Quintarelli ha tagliato il traguardo al settimo posto nella 1000 Km di Suzuka. Il pilota veronese ha affrontato il round più lungo ed impegnativo della stagione con la voglia di prendersi una rivincita dopo il podio sfiorato nel precedente appuntamento al Fuji.
Risultati delle qualifiche:
Q1: Tsugio Matsuda – P7 (1’48″394)
Condizioni atmosferiche: cielo nuvoloso, pista asciutta
Q2: Ronnie Quintarelli – P1 (1’47″630)
Nel quinto round del Super GT giapponese 2015, il team ufficiale Nismo e i suoi due piloti Ronnie Quintarelli e Tsugio Matsuda hanno iniziato alla grande in qualifica. Dopo aver mancato l’appuntamento con la Q2 nelle ultime due corse, Matsuda ha terminato la prima sessione al settimo posto. Salito in vettura per il turno decisivo, Quintarelli ha poi messo a segno un giro perfetto, centrando la pole position e infrangendo il record della pista.
Risultati della gara:
Posizione finale: 7.
Condizioni atmosferiche: variabili, in miglioramento
Miglior giro in gara: 1’52″059
Già dalla domenica mattina, una fitta pioggia ha reso insidioso l’asfalto del tacciato della prefettura di Mie, portando tutti i protagonisti a partire con gomme rain. Nuovamente penalizzato dal restrittore all’aspirazione sulla sua Nissan GT-R e dalla zavorra regolamentare, Ronnie ha terminato il primo stint al terzo posto prima di cedere il volante al compagno di colori. Dopo sole due tornate, Matsuda si è però insabbiato in seguito ad un contatto con una vettura doppiata, perdendo due giri nelle fasi di recupero da parte dei commissari. Da quel punto in poi è iniziata una rimonta quasi impossibile, ma che ha portato la vettura campione in carica fino al settimo posto approfittando anche di due situazioni di safety-car.
Ronnie Quintarelli
“Dopo il settimo posto in Q1 di Matsuda, nel Q2 sono riuscito a mettere a segno un giro perfetto che ci ha dato la seconda pole position della stagione. Inoltre, ho fatto segnare il nuovo record della pista di Suzuka, dopo quelli già ottenuti ad Autopolis e Motegi nel 2014 e a Fuji quest’anno. L’obiettivo, per la gara, era cercare di salire sul podio. Durante il mio primo stint le cose stavano andando per il meglio e c’erano tutti i presupposti per raggiungere l’obiettivo prefissato.
“Purtroppo, il contatto di Matsuda è stato un fulmine a ciel sereno e da quel momento in poi la gara è stata tutta in salita. Non dandoci per vinti, abbiamo agguantato il settimo posto, portando a casa cinque punti per il campionato. Tuttavia, i punti persi a Suzuka e la caduta dal secondo al quarto posto di campionato ci mettono in posizione di non poter sbagliare niente nella prossima tappa, in programma il 19 e 20 settembre a Sugo.”