Dakar – Aprilia – Un passo verso il podio
Tappa accorciata di 79 chilometri e arrivo a Fiambala per l’ultima giornata argentina della Dakar. Lopez e la sua Aprilia sono noni e restano quarti in classifica generale, guadagnando due minuti su Rodrigues. Duclos ha molti problemi ma arriva al traguardo. Oggi la Dakar ha vissuto la sua quinta tappa, l’ultima in argentina, da Chilecito a Fiambala. I terreni rosso/ocra hanno lasciato posto al grigio e al bianco delle ormai famose dune del villaggio immerso nella provincia di Catamarca. Una tappa sulla carta terribile, che negli anni scorsi ha sempre riservato clamorosi colpi di scena. Quest’anno la temperatura un po’ più mite ha attenuato leggermente le numerose difficoltà del terreno, ricco di tratti di terribile fech-fech (polvere finissima simile al borotalco) e di sabbia estremamente soffice. La speciale di oggi, inizialmente prevista di 265 chilometri, è stata accorciata a 186 a causa dei danni provocati dalle piogge dei giorni scorsi.
Francisco Lopez anche oggi ha pensato soprattutto a finire la tappa indenne. La fatica comincia a farsi sentire e la mancanza di allenamento (è risalito in moto da un paio di mesi) lo consigliano di non cercare di tenere il passo dei due imprendibili Coma e Despres.
“Chaleco” ha incontrato qualche difficoltà di navigazione all’inizio della speciale, perdendo tempo a cercare un waypoint, poi ha mantenuto un ritmo costante per tutta la tappa, senza rischiare inutilmente. Al termine ha ottenuto il nono tempo, ma soprattutto ha rosicchiato due minuti al suo più diretto rivale Helder Rodrigues, che lo scorso anno gli tolse la soddisfazione del podio. Ora Lopez è quarto ad un solo minuto dal portoghese e domani si attraverseranno le Ande al Paso de San Francisco, 4800 metri sul livello del mare, per entrare in Cile. E inizieranno i terreni prediletti dal campione del Team Giofil Aprilia Racing.
Gara difficile oggi per Alain Duclos. Il franco/maliano è caduto al chilometro 32 su una serie di cunette dove non è riuscito a controllare la moto. Nella caduta ha purtroppo rotto sia il GPS che il road book. Costretto a navigare “a vista” ha accusato sul traguardo un ritardo di 41′ dal vincitore Despres, concludendo in 31^ posizione. In classifica generale è 18°.
La tappa di domani, dopo l’entrata in Cile, prevede una prova speciale di 247 chilometri che porterà direttamente al bivacco di Copiapo.
Francisco Lopez: “ Una tappa che non mi è piaciuta per niente, terreni difficili dove si rischiava molto. All’inizio ho perso un po’ di tempo a cercare un waypoint, sono andato avanti e indietro un po’ di volte finché il mio strumento ha convalidato il passaggio. Poi ho guidato tranquillo, dato che mi rendo conto che con lo scarso allenamento è impossibile mantenere il passo di Coma e Despres. Il podio resta comunque nelle mie possibiità.”
Alain Duclos: “Ero nella polvere di Pedrero e stavo cercando di raggiungerlo, quando ho trovato una serie di cunette sempre più alte e non sono riuscito a controllare la moto che mi ha sbalzato di sella. Purtroppo ho rotto il GSS e il comando del road-book. Ho dovuto farlo avanzare a mano, seguire le tracce e la polvere degli altri piloti. E’ stato veramente un inferno ed in più mi sono insabbiato due volte. Ma almeno siamo qui a Fiambala.”