Davide Amaduzzi campione ECC con una gara di anticipo

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Alla fine il titolo è arrivato con una gara di anticipo al circuito del Mugello. Davide Amaduzzi, in coppia con Luca Pirri, si è aggiudicato sia la classifica prototipi che quella assoluta della Endurance Champions Cup 2015 al volante della Wolf Honda del team Emotion Motorsport.

Si è trattato di una gara non facile, con alcuni problemi tecnici che hanno rischiato di compromettere tutto, ma alla fine delle tre ore di corsa, Amaduzzi e Pirri hanno agguantato una terza posizione assoluta che è stata sufficiente a vincere entrambi i titoli con una prova ancora da disputare.

” Siamo felici di come è andata la stagione, ovviamente. Siamo sempre saliti sul podio e anche se abbiamo perso un paio di vittorie per guai tecnici, spesso di piccola entità, ogni volta abbiamo raccolto almeno un podio,” ha detto Amaduzzi. “Ci abbiamo sempre creduto. Il team ci ha sempre creduto anche nei momenti negativi delle gare, come oggi, quando al cambio pilota si è rotto il motorino di avviamento”.

Al termine del lungo stint a serbatoio pieno che ha aperto la gara, Amaduzzi si è infatti infilato in pit lane al secondo post, con un buon margine sul resto della compagnia, ma l’inconveniente tecnico ha rigettato la Wolf Honda dell’equipaggio italiano nella mischia. Un altro inconveniente è avvenuto poi allo speed limiter e ha costretto Amaduzzi ad un drive through di penalità, ma sia il bolognese che Luca Pirri non si sono dati per vinti e hanno centrato il bersaglio finale.

“Oggi doveva andare così. Dovevamo portare a casa il risultato che chiudesse il discorso titolo. Quello era l importante. Luca Pirri ha fatto i due Stint finali brevi, con poco carico di benzina, in maniera ottima, gestendo tutte le problematiche con freddezza. Il mio Stint è stato relativamente più facile,” ha dichiarato Amaduzzi. “Col pieno, allo Start le GT più prestazionali ci hanno sopravanzati e la prima parte di gara è stata una lotta accesa con loro e l’altro prototipo, guidato dal malese Sean Hudspeth. E’ stata battaglia dura, ma accorta, perché non potevo fare errori. Liberatomi di tutti e presa la seconda posizione, mi sono staccato. Bellarosa, sulla Wolf ufficiale, aveva preso margine e onestamente aveva un passo più rapido del nostro, ma andava bene così. Fino appunto alla sosta con il problema prima allo Speed limiter e poi al motorino di avviamento, che ci ha rimessi al terzo posto, dietro anche alla coppia Belotti-Hudspeth. Luca però è stato bravissimo, non ha perso la calma e ha gestito il vantaggio sulla Porsche di Camathias che lo seguiva.”

Ora, con il titolo in tasca, l’equipaggio del team Emotion Motorsport potrà presentarsi alla gara di Valleunga, in programma il 15 di novembre, con la serenità giusta per dare l’assalto a una classica che rappresenterebbe una vera e propria ciliegina sulla torta.

Emotion Motorsport sta vagliando anche la possibilità di correre due gare speciali nel post-campionato, come la 32 ore di Portimao e la 1000 km di Abu Dhabi. Poi si penserà al 2016.