Grinta e rimonte per i piloti Audi nella nona corsa del GT Italiano

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E’ stato di alto livello lo show del nono appuntamento della stagione tricolore GT: per la terza volta ha visto vincere la Lamborghini di Mirko Bortolotti ed Andrea Viberti ed ha fatto sudare in grintose rimonte i piloti Audi ma li ha parzialmente ricompensati con un discreto bottino di punti. Andrea Amici partiva dalla sesta posizione e ne ha guadagnata un’altra al primo giro, difendendola poi con determinazione nel suo turno di guida. Il suo compagno Marco Mapelli, rientrato settimo sia per l’handicap tempo di dieci secondi da scontare sia per il caos di un pit-stop coinciso con la seconda fase di safety-car della giornata, ha dovuto effettuare tre sorpassi di crescente difficoltà per risalire alle soglie del podio, un quarto posto che ha poi difeso dal ritorno della Ferrari di Mugelli-Di Amato che era stata tra le vetture scavalcate in rimonta dal pilota brianzolo.
Una rimonta che è stata la cifra del sabato a Vallelunga anche per i compagni di marca Dindo Capello ed Emanuele Zonzini. L’astigiano è partito dalla corsia box dopo un problema nella procedura di schieramento in griglia ed ha effettuato una spettacolare risalita dal fondo, passando anche due o tre avversari al giro e consegnando la vettura al sammarinese in una decima posizione che era solo un posto peggio di quello che gli spettava in griglia. Probabilmente memore delle rimonte già compiute su questa stessa pista a maggio, Zonzini si è scatenato ed a sua volta ha recuperato quattro posizioni per concludere sesto. Domani la seconda corsa al Piero Taruffi vedrà entrambi gli equipaggi Audi Sport Italia (con Mapelli quarto e Zonzini quinto sullo schieramento) ben attrezzati per risalire in una classifica in cui guidano la Ferrari di Gattuso-Casé e la Gallardo dei vincitori di oggi e soprattutto per dare la caccia al primo centro pieno del 2015.

HANNO DETTO:
DINDO CAPELLO (pilota Audi R8 LMS ultra n.6): “Peccato davvero oggi essere partito dalla pit-lane: avevamo la possibilità di fare bene senza quell’inizio come dimostra il fatto che ho fatto dei tempi molto buoni nel mio stint nonostante avessi anche da effettuare sorpassi di vetture molto più lente. La R8 una volta stabilizzate le gomme, specie dopo la prima brevissima safety car di secondo e terzo giro, andava bene. Poi con la confusione del pit-stop con la seconda safety car credo che abbiamo perso altri secondi, perché macchine che avevo passato, ad esempio la Corvette, sono tornate in pista davanti ad Emanuele”.
EMANUELE ZONZINI (pilota Audi R8 LMS ultra n.6): “Che sfortuna essere partiti dalla corsia dei box, non ci voleva. Ma Dindo ha fatto una rimonta straordinaria. Io non volevo essere da meno di lui e ho dato il massimo per guadagnare altre posizioni e a tratti mi pare di essere andato oltre la fisica del motorsport. Mi dispiace per il contatto con Frassineti quando insieme tallonavamo la Corvette, ma al tornante quando ho messo giù per un attimo ho perso il retro e il muso non è andato dove sarebbe andato normalmente e c’è stato il contatto. Sono contento che ci siamo chiariti subito tra di noi”.
ANDREA AMICI (pilota Audi R8 LMS ultra n.7): “Ho fatto una buon primo giro e sono riuscito a superare la Ferrari di Schirò, che poi non ho avuto grossi problemi a tenere dietro. Invece riprendere il quartetto davanti era tutta un’altra storia anche perché in inserimento era abbastanza dura, tendeva a scappare via il retrotreno in frenata e nel veloce non era così scontato poter mettere giù presto”.
MARCO MAPELLI (pilota Audi R8 LMS ultra N.7): “Alla fine bisogna forse considerare che il quarto posto è il risultato che ci dà il massimo dei punti senza aver a che fare con secondi di handicap domani, quando partiremo meglio piazzati in griglia rispetto ad oggi pomeriggio. Ma non sono contentissimo di come andavano le cose durante il mio turno: continuavo a fare errori in frenata ed ho fatto anche un lungo nella parte nuov della pista”.