Vallelunga prima illude ma poi delude i piloti Audi Sport Italia nel GT3 Italiano
L’autodromo intitolato a Piero Taruffi tradizionalmente sorrideva ai colori Audi: in passato le vetture del team di Emilio Radaelli hanno messo a segno una ventina di vittorie distribuite tra le varie categorie in cui si è cimentata. Quest’anno però Vallelunga sembra aver voltato le spalle ai quattro anelli: nemmeno un podio in quattro gare, e una delusione cocente oggi quando sembrava ormai vicina la prima vittoria nel GT Italiano 2015. A sette minuti dalla fine Marco Mapelli ed Andrea Amici parevano avere la corsa in pugno, con oltre cinque secondi di margine sulla Ferrari dei leader del campionato Matteo Beretta ed Alex Frassineti. Ma all’inizio del venticinquesimo passaggio al Curvone la corsa del laziale si è conclusa contro le barriere, rinviando il suo primo successo per i colori di Ingolstadt e la terza vittoria di Mapelli su una R8 LMS ultra, vettura che il brianzolo aveva con caparbia tenuto vicinissimo ai battistrada nella prima metà di gara prima che il pit-stop lanciasse al vertice il suo compagno di equipaggio. Nemmeno i loro compagni di marca Emanuele Zonzini e Dindo Capello hanno potuto lenire la delusione di Audi Sport Italia perché imbottigliati al via a centro gruppo non sono riusciti ad avvicinare le zone nobili della classifica concludendo sesti, come ieri.
HANNO DETTO:
DINDO CAPELLO (pilota Audi R8 LMS ultra n.6): “La partenza ha condizionato la nostra corsa, ma oltre a questo la macchina era anche meno veloce rispetto a ieri. Faticavo molto sia contro le Porsche che contro le Ferrari. Nel finale io e la Porsche di Postiglione seguivamo la 911 di Pezzucchi che ha fatto un errore al Curvone; Postiglione si è infilato ai Cimini ed io ho pensato che Pezzucchi avesse problemi e rallentasse. Così sono entrato all’interno e quando lui ha chiuso la traiettoria c’è stato un contatto che lo ha fatto girare, ma è stata una cosa senza cattiveria né danni”.
EMANUELE ZONZINI (pilota Audi R8 LMS ultra n.6): “Ieri ho ricevuto cinque secondi di penalità per un contatto lievissimo con Frassineti, oggi al via ho ricevuto botte e colpi da tutte le parti ed andava bene così: la cosa mi fa molto arrabbiare. Le posizioni perse al via hanno condizionato un po’ tutta la gara, ho anche avuto problemi stando dietro alla Lambo di Monfardini perché appena mi avvicinavo il sottosterzo che avevo già normalmente si amplificava a dismisura, infatti siamo poi riusciti a passarli solo grazie ad un bel pit-stop”.
ANDREA AMICI (pilota Audi R8 LMS ultra n.7): “Fino al momento dell’uscita era andato tutto benissimo, giravo in buoni tempi ma non ero al limite, con cinque secondi sulla Ferrari di Beretta non avrebbe avuto senso. Però alla Roma ho sentito del pattinamento e subito dopo anche se pensavo di aver fatto il Curvone in modo più conservativo mi è partita la macchina come se la pressione della gomma fosse mancata di colpo e non sono riuscito a tenerla. Una delusione tremenda”.
MARCO MAPELLI (pilota Audi R8 LMS ultra N.7): “Quest’anno come dice il proverbio sembra che ci manchi sempre uno per fare due… Sono molto arrabbiato per la fine anticipata della nostra gara perché avevamo messo dietro tutti quelli che si giocano il campionato e considerando i punti validi potevamo davvero rientrare sotto ai leader e dire la nostra. Invece da Misano in poi potremo solo cercare questa benedetta prima vittoria, ma per il campionato siamo ormai fuori dai giochi”.