A Pedavena, ultima tappa del CIVM, nonostante il titolo già conquistato, il campione fiorentino regala una prestazione magistrale sbaragliando la concorrenza e segnando un nuovo pesante record del tracciato.

Simone Faggioli saluta la conclusione del Campionato Italiano Velocità Montagna con una prestazione memorabile. Il pilota della Sport Made in Italy, infatti, che avrebbe dovuto partecipare alla manifestazione come a una sorta di “parata” finale della stagione, regala un risultato importante, non necessario al fine del titolo, già conquistato nella precedente gara al Reventino. Proprio per questa ragione il peso del nuovo record stabilito da Faggioli, che ha abbassato il precedente primato di oltre 7 secondi, è ancora maggiore e la dice lunga sul valore sportivo del campione toscano. Secondo dietro di lui l’avversario della stagione, Christian Merli, su Osella FA 30. Terzo il giovane e talentoso Paride Macario, su Osella FA 30 del Team Faggioli.
Il risultato di Pedavena va ad aggiungersi alle altre sette vittorie assolute (per un totale di 8 complessive su nove gare disputate) con le quali Simone Faggioli, al volante della sua Norma M20 FC gommata Pirelli, si è guadagnato sul campo un titolo mai come quest’anno meritato, per capacità e caparbietà, contro un avversario, Merli su Osella, alla guida di una nuova vettura potente e di pari motorizzazione.
Faggioli dichiara al termine del week end: ” La macchina era perfetta, mi ha dato grande sicurezza già dalle prove, sia in termini di set up, sia in termini di pneumatici; per questo ho potuto spingere e realizzare il nuovo record qui a Pedavena con il tempo di 2’22”92. Con il team siamo persino riusciti a testare alcune possibili soluzioni, visto che la gara non era necessaria al fine del campionato che avevo già vinto al Reventino. Non nascondo di essere felice, perché anche se il Campionato Italiano non era l’obiettivo principale dei miei programmi di quest’anno, tutte le vittorie assolute che abbiamo conquistato gara dopo gara mi hanno portato qui oggi, dove speravo, ma non ero certo che sarei riuscito ad esserci.”