POWER CAR TEAM AL “BASSANO”: SEI VETTURE PER NUOVE SODDISAFAZIONI
Alla gara valida anche per la Mitropa Cup, nel gnrande affollamento di equipaggi, ben sei saranno “griffati” Power Car Team. Al Rally Città di Roma Capitale, nella gara “nazionale”, notevole prestazione del siciliano Cannavò con una Peugeot 207 S2000.
POWER CAR TEAM non ha soste e per questo fine settimana ha predisposte ben sei vetture in una delle gare più amate in Italia, il “Città di Bassano”.
Tra gli oltre 170 equipaggi iscritti, ben sei saranno “griffati” POWER CAR TEAM, proseguendo così il trend positivo di apprezzamento verso la squadra dei clienti sportivi.
Con una Peugeot 207 S2000 saranno al via Paolo Menegatti/Enrico Tessaro, puntando ad un piazzamento di classe e con la stessa idea partiranno Antonio Forato/Ivan Gasparotto e Freancesco Pozza/Simone Istel entrambi con una Renault Clio S1600.
Si saluta poi con grande soddisfazione l’arrivo di un nuovo nome nella fila della squadra, quello di Tobia Gheno, con una Renault Clio R3 sulla quale sarà affiancato dall’esperto Fabio Grimaldi, poi Alberto Paris/Sonia Benellini saranno al via con una Renault Twingo R2B e Massimo Follador/Carlo Guadagnin si impegneranno invece alla guida della Peugeot 208 R2.
A ROMA SORRISO A META’
Lo scorso fine settimana, al 3. Rally di RomaCapitale, la squadra ha avuto un sorriso a metà. Debuttante con una Peugeot 208 T16 R5 Simone Campedelli, tornato nelle fila della squadra dallo scorso luglio, aveva avviato al meglio la gara senza aver mai guidato prima la vettura francese, ma ha dovuto ritirarsi anzitempo (PS3) per una uscita di strada.
Non solo “tricolore” nella gara romana, ma anche una presenza nella parte riservata al Trofeo Nazionale Rally, quella che ha indorato la delusione sofferta con il ritiro di Campedelli.: con una Peugeot 207 S2000 il siciliano Antonino Cannavò, affiancato da Fabio Grimaldi, cercava la gara d’effetto e l’ha trovata con un esaltante secondo posto assoluto. Una gara sempre ai vertici, per il siciliano, che ha saputo sfruttare al meglio la vettura e la sua affidabilità in un percorso estremamente veloce e selettivo.
Foto: Cannavò in azione (D’Angelo)