Le tecnologie per la riduzione delle emissioni a Smart Mobility World all’Autodromo Nazionale Monza

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Un argomento di estrema attualità esaminato in tutte le sue sfaccettature, dal vero livello delle emissioni delle motorizzazioni tradizionali e innovative, alle metodologie di misura e agli standard, fino alle tecnologie di riduzione e controllo e alle soluzioni alternative di trazione e combustibili. Tutto nella sessione “Technologies for emissions reduction” a Smart Mobility World il 30 ottobre

Smart Mobility World – la più grande manifestazione europea sulla smart mobility – da sempre anticipa le tematiche “calde” della mobilità su strada. Quest’anno, forse la più attuale è esaminata in tutte le sue sfaccettature nella conference “Technologies for emissions reduction”, in programma venerdì 30 ottobre nella sessione pomeridiana.

La conference parte dall’esame, su dati sperimentali raccolti in situazioni reali, delle emissioni effettive dei diversi motori a combustione interna nei loro diversi aspetti: CO2, particolato, idrocarburi, zolfo e ossidi di azoto (NOx). Verranno illustrate le metodologie di misura utilizzate in Italia e si accenderà un faro sul nuovo standard Euro6 per i diesel, che prevede l’utilizzo di tecnologie molto complesse, soprattutto per la riduzione degli NOx. Ricordiamo che gli ossidi di azoto, e in particolare il biossido, svolgono un ruolo fondamentale nella formazione dello smog fotochimico in quanto costituiscono l’intermedio di base per la produzione di vari inquinanti. Per questo costituiscono una preoccupazione, non una “fobia”, per le autorità americane.

Le tecnologie disponibili e quelle in corso di sviluppo per la riduzione delle emissioni saranno esplorate in dettaglio, dall’utilizzo “onesto” dell’elettronica fino ai catalizzatori selettivi. La possibilità di rimappare in tempo reale i settaggi del motore agendo sulle centraline consente, se interfacciato con i sensori di posizione ed ambientali dell’auto, riduzioni importanti dei consumi e delle emissioni, adattando il comportamento del motore ai diversi profili di utilizzo. L’arrivo dei post-trattamenti dei gas di scarico, con le nuove “marmitte” capaci per esempio di abbattere quasi del tutto gli ossidi d’azoto, permette d’altra parte prestazioni in termini di emissioni impossibili da raggiungere in altri modi sui diesel. Grande interesse stanno anche suscitando le diverse tecnologie di iniezione di acqua e acqua metanolo (MW50), nate per usi aeronautici e sportivi, che permettono miglioramento generale delle prestazioni e, riducendo le temperature di combustione, abbattimento dei particolati e degli ossidi d’azoto.

La sessione esaminerà infine i vantaggi in termini di emissioni dei carburanti alternativi e dell’utilizzo alternativo dei motori tradizionali, temi già affrontati nelle precedenti edizioni di SMW. Nel primo ambito si parlerà di metano, biometano, GPL, gas naturale liquefatto e
naturalmente dell’elettrico, nelle sue declinazioni di celle a combustibile (idrogeno), batterie e soluzioni ibride. L’ibrido plug-in ha in particolare portato allo sviluppo per la “range extension” di motori ottimizzati e ultraleggeri che funzionano a regime costante, e che quindi possono essere ottimizzati in termini di prestazioni, consumi ed emissioni in modo più efficace dei motori da trazione che funzionano a regime variabile.

Smart Mobility World, valorizzando la disponibilità della più famosa pista di Formula 1 al mondo, affiancherà ai convegni e all’area espositiva l’Area Experience, che metterà a disposizione i più innovativi veicoli a emissioni ridotta che potranno essere provati sulla pista dell’Autodromo: un’esperienza emozionale esclusiva.