PODIO DI CLASSE ALLA GULF 12 HOURS DI ABU DHABI PER LA WOLF GB08 DI BELLAROSA, BELOTTI E LIAN
Performance di spessore per la Wolf GB08-Honda alla 12 ore di Abu Dhabi. Dopo la pole position conquistata venerdì l’equipaggio composto da Ivan Bellosa, Guglielmo Belotti e Denis Lian ha condotto per oltre un’ora la gara prima di essere progressivamente penalizzato dai 45 secondi aggiunti al tempo minimo per il pit-stop dall’organizzazione alle sole barchette CN2.
A trenta minuti dalla bandiera a scacchi, e con dieci soste ai box all’attivo pari ad un handicap di sette minuti e trenta, la Wolf GB08-Honda numero 45 era comunque in quinta posizione assoluta e al comando della classifica di classe con margine superiore ai quattro giri, quando un improvviso inconveniente ad un semiasse ha costretto l’equipaggio al ritiro.
Il vantaggio accumulato fino a quel momento ha comunque garantito ai tre piloti Wolf il secondo posto di classe nella classifica finale, oltre alla soddisfazione del giro più veloce della corsa in classe CN2, stabilito da Bellarosa nel primo stint (2:11.718). Sul terzo gradino del podio l’equipaggio della seconda Wolf composto da Giorgio Vinella, Riccardo Romagnoli, Edo Varini e Juma Al Dhaeri.
Ivan Bellarosa:
“Il bilancio della nostra trasferta ad Abu Dhabi è senza dubbio positivo nonostante la penalizzazione specifica per le CN2, imposta un po’ precipitosamente dopo le qualifiche, si sia rivelata eccessiva estromettendoci di fatto dalla lotta per la vittoria assoluta. Solo nel finale si è tornati ad un tempo di sosta ai box uguale per tutti, ma ormai i giochi erano fatti; questo nulla toglie comunque all’organizzazione dell’evento, che ha svolto complessivamente un lavoro magnifico su una corsa che ha tutte le carte in regola per diventare una classica nel panorama internazionale.
La Wolf GB08 ha dimostrato sia in qualifica che in gara di poter puntare alla vittoria assoluta. Eravamo alla nostra prima esperienza in questo genere di competizioni e la vettura non aveva mai affrontato una 12 ore, ma nonostante questo abbiamo sofferto un solo problema tecnico a pochi minuti dal termine, un dato che conferma come la macchina sia adatta anche a gare endurance sulla lunga distanza”.