Seconda vittoria consecutiva per l’Audi di Marco Mapelli e Andrea Amici in GT3

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Dopo aver messo la firma sul loro primo successo insieme nel GT Italiano, Marco Mapelli ed Andrea Amici ci hanno preso gusto ed al Mugello, pur avendo da scontare quindici secondi di handicap al cambio pilota per la vittoria di Misano, hanno alzato ancora le coppe del primo classificato. Il duo di Audi Sport Italia ha ripetuto il copione del circuito dedicato a Marco Simoncelli, col lombardo prontissimo a scattare al via davanti al poleman Vito Postiglione e con l’Audi e la Porsche che hanno poi distanziato tutti con un ritmo infernale, incluso il nuovo leader del campionato Mirko Bortolotti. Il pit-stop, con l’Audi numero 7 costretta a scontare l’handicap, ha mandato in testa per otto giri la Porsche con Vincenzo Donativi al volante, ma il laziale dell’Audi lo ha man mano ripreso per poi togliergli il comando alla curva Bucine a tre tornate dalla conclusione. Mapelli ed Amici sono ancora teoricamente in corsa per il campionato ma domani, con trenta secondi di handicap, rimontare dodici punti alla Lamborghini di Bortolotti (senza contare una muta di piloti Ferrari che li precedono) sarà un impegno titanico anche partendo Amici dalla sua prima pole position della stagione.
E, parlando di rimonte, Emanuele Zonzini e Dindo Capello ne hanno siglata un’altra, perché partivano tredicesimi in griglia ma sono riusciti a terminare sesti, passando indenni nella cronaca di una corsa che ha visto uno stillicidio di episodi, e domani si apprestano a cercare di salutare nel migliore dei modi la fine del Gran Turismo 2015, una gara che salvo imprevisti cambi di programma potrebbe essere l’ultimo impegno della grande “bandiera” Audi nella serie tricolore.

HANNO DETTO:
DINDO CAPELLO (pilota Audi R8 LMS ultra n.6): “Quando parti condizionato dalla posizione in griglia non puoi pretendere più di tanto e risalire così avanti è stato comunque un buon risultato. Oggi rispetto alle Ferrari che avevo intorno, ad esempio quella di Alessandro Balzan che era alle mie spalle, la mia macchina mi sembrava a posto in tutti i tratti veloci. Ho dato strada invece alla Ferrari di Schirò perché via radio mi avevano avvertito che era stato penalizzato e me lo sarei ritrovato dietro a fine gara”.
EMANUELE ZONZINI (pilota Audi R8 LMS ultra n.6): “Partire abbastanza dietro non è facile, in più al terzo giro ho dovuto resettare tutto prima delle curve delle Arrabbiate perché avevo un problema di elettronica e sono scivolato giù al diciasettesimo posto. Poi per fortuna la macchina andava di nuovo bene e facevo discreti tempi, così ho passato la Porsche di Pezzucchi e la Ferrari di Mugelli e mi sono riavvicinato alla Top10”.
ANDREA AMICI (pilota Audi R8 LMS ultra n.7): “Sognando ad occhi aperti prima della gara pensavo che per vincere oggi sarebbe dovuto succedere proprio quello che poi per filo e per segno si è avverato! Ringrazio Marco per lo stint incredibile che a fatto con tempi a ripetizione sul minuto e 47″: lui ha messo le basi per la nostra vittoria oggi. Io poi ho spinto al massimo per riprendere la Porsche di Donativi e quando gli sono arrivato dietro mi si è presentata una bella occasione alla curva Bucine coi doppiati di mezzo e sono andato al comando. All’ultimo giro ero forse un po’ alla frutta con le gomme ma ormai ero arrivato alla bandiera scacchi e a vedere il muretto box festeggiare un’altra vittoria. Il team Audi Sport Italia ha fatto un lavoro fantastico!”.
MARCO MAPELLI (pilota Audi R8 LMS ultra N.7): “Sapevamo bene che la macchina qui al Mugello ed a Misano quest’anno andava molto bene, la gara scorsa lo avevamo dimostrato e qui avevamo avuto un po’ di sfortuna in estate. Io ho fatto una buona partenza e poi ho sfruttato una macchina davvero a posto e sono riuscito a stare davanti a Postiglione fino alla fine. Poi ringrazio Andrea che ha fatto uno stint favoloso e ci ha permesso di vincere ancora. Domani partiremo davanti a tutti nell’ultima gara della stagione, abbiamo tanto handicap da scontare al cambio pilota ma ci proveremo: oggi abbiamo visto che può succedere proprio di tutto”.