RICCARDO AGOSTINI È IL CAMPIONE 2015 DELLA CARRERA CUP ITALIA

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Riccardo Agostini si è laureato sul circuito del Mugello campione 2015 della Carrera Cup Italia. Il padovano, ha così conquistato il secondo titolo della sua carriera, dopo quello della F.3 tricolore messo a segno nel 2012.

Sui saliscendi toscani, Agostini è stato il brillante protagonista di tutta la prima parte del weekend, facendo segnare il miglior tempo in qualifica ed ottenendo poi la superpole. In Gara 1, il 21enne pilota del team Antonelli Motorsport-Centro Porsche Padova, ha preso al via la testa della corsa, respingendo gli attacchi Côme Ledogar, suo diretto rivale nella classifica generale. Il francese, a otto minuti dalla fine, ha provato ad infilarsi all’esterno della curva San Donato e tra i due è seguito un contatto che ha mandato Ledogar in testacoda. Agostini ha invece potuto proseguire, andando così a conquistare il suo sesto successo di questa stagione. Dopo l’arrivo i commissari hanno però contestato la manovra del veneto (che ha chiaramente mantenuto la sua normale traiettoria), penalizzandolo di 2” e retrocedendolo quarto, ovvero alle spalle del transalpino.

In Gara 2 Riccardo si subito ritrovato a lottare con l’ucraino Oleksandr Gaidai, compagno di squadra di Ledogar, che prima lo ha “accompagnato” senza troppi complimenti all’esterno della prima curva durante un tentativo di sorpasso del padovano e poi ha costretto Agostini a tamponarlo leggermente, compiendo un doppio cambio di traiettoria (che costituisce un’infrazione al regolamento).

Alla fine Gaidai è finito da solo in testacoda e Agostini ha concluso quarto, merito anche del gesto encomiabile del suo compagno di squadra Gian Luca Giraudi, che proprio all’ultimo giro ha rallentato lasciandolo passare. Un piazzamento che si traduce per Agostini nella conquista del titolo, seppure per un solo punto, almeno fino a quando non verrà deciso l’appello presentato dalla sua squadra in merito alla penalità inflitta al pilota in Gara 1.

“È stato un weekend difficile, drammatico. Doveva essere una festa e invece così non è stato. Era evidente che il contatto di Gara 1 con Ledogar non è stato determinato dal sottoscritto. Ma è giusto che i giudici esaminino il caso a cui noi ci siamo altrettanto giustamente appellati. Sono abbastanza contrariato, inoltre, del fatto che Gaidai in Gara 2 le abbia tentate tutte per ostacolarmi, compiendo due manovre irregolari. Manovre che non sono state sanzionate, visto che la direzione gara gli ha semplicemente esposto la bandiera bianco e nera. Infine voglio ringraziare il mio compagno di squadra Giraudi, che mi ha consentito di concludere questo fine settimana da campione; un vero sportivo ed un pilota bravo e corretto, in pista e fuori” – è stato il commento di Agostini.