Magliona Motorsport ok ad Alghero e pronta per la Toscana
Nella salita di casa soddisfazioni per i fratelli Campus, Secchi e soprattutto Mannu, che si aggiudica la N-2000 e domenica prossima torna già in azione nei rally al 39° Trofeo Maremma sulla Renault Clio
La scuderia Magliona Motorsport è tornata in azione alla 55^ Alghero Scala Piccada registrando, tra gli altri, il bel risultato di Giuseppe Mannu. Al volante della Renault Clio RS, il pilota di Osilo ha scalato la classifica del gruppo N fino al 2° posto e ha vinto la classe N-2000. Il team sassarese diretto da Omar Magliona, vincitore assoluto nella salita di casa sulla Norma-Zytek, proprio con Mannu sarà di nuovo in gara già il prossimo fine settimana. Nel weekend del 25 ottobre è infatti in programma il 39° Trofeo Maremma, dove il portacolori della Magliona Motorsport sul sedile di destra della berlina francese ritrova per la seconda volta in stagione la navigatrice Arianna Molaro. Per la competizione toscana, con partenza sabato alle 20.31 e arrivo domenica alle 17.11 a Follonica, l’equipaggio sassarese rientra così nei rally provando a riscattare l’ultimo Rally Isola di Sardegna, caratterizzato da un inconveniente all’impianto della ventola del radiatore.
Tornando all’Alghero Scala Piccada di domenica scorsa, valida per il TIVM Nord e Sud, nel gruppo E1 la scuderia ha raccolto le soddisfazioni per i riscontri ottenuti dai fratelli Gerolamo e Bernardo Campus nella classe E1-1600 turbo, dove il primo, al volante della sua fidata Fiat Uno Turbo, ha preceduto proprio la Renault 5 Gtt del secondo. Bella soddisfazione anche per l’inossidabile Ottavio Secchi, sempre pronto a gettarsi nella mischia in E1-2000 fino al traguardo finale raggiunto sulla Peugeot 205. Gara di casa con poca fortuna invece per Tonino Cossu: dopo una bella stagione nel Campionato Europeo, non ha preso parte alla competizione dopo il “dritto” fatto nella seconda prova sabato al volante della Honda Civic Type-R con la quale aveva settato il miglior crono di N-2000 nella prima ricognizione.
Foto allegate: Foto Riccardo Dessì