IL RALLYE ELBA TORNA “TRICOLORE”

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La giunta sportiva ACI Sport, lo scorso 27 ottobre ha deliberato le validità nazionale per il 2016, inserendo la gara isolana nel contesto del Campionato Italiano WRC.

E’ un ritorno, dopo 16 anni di assenza, auspicato da tempo da dall’intera comunità elbana, nonché dagli sportivi, dagli appassionati e dagli addetti ai lavori.

Annunciata anche la gara “nazionale”, valida per il Campionato Regionale Toscano, con coefficiente 2.

Prevista la data del 23/24 aprile, ancora da confermare in via definitiva, che apre idealmente la stagione turistica con il ponte della festa “della liberazione”.

Con estrema soddisfazione, ACI Livorno Sport comunica che il Rallye Elba è stato inserito, per la stagione 2016, nel calendario del Campionato Italiano WRC, del quale sarà il secondo evento dei sei in calendario.

Dunque, il Rallye dell’Isola d’Elba ritroverà la via tricolore dopo ben 16 anni di assenza (l’ultima edizione “tricolore” fu quella del 2000, valida per il “due ruote motrici”, vinta da Travaglia/Zanella), la notizia è stata diffusa da ACI Sport a seguito della delibera della Giunta Sportiva di martedì 27 ottobre scorso, la quale ha stabilito le validità nazionali del 2016.

La data di svolgimento prevista, che rimane da confermare da parte di ACI Sport, è quella del 23/24 aprile, verrà poi ripresa la numerazione di edizioni “vecchia” cosicché si avrà il 40° Rallye Elba, un altro segno indicativo del valore della gara. In coda alla gara tricolore sarà possibile correre quella “nazionale”, valida per il Campionato Regionale Toscano, con coefficiente 2.

La collocazione temporale in primavera, si sposa alla perfezione nel disegno che vuole la gara appunto al fianco del territorio aprendo idealmente le porte della stagione turistica, per poi chiuderla a metà settembre con l’altro grande evento, il Rallye Storico.

Per Aci Livorno Sport, che organizza e gestisce le competizioni automobilistiche su mandato dell’Automobile Club Livorno è il premio per un duro lavoro attento e preciso che dal 2007, quando l’evento venne ripreso in carico, ha guardato a far rinascere la gara per provare a ricollocarla in un contesto dove in molti, piloti, appassionati ed anche gli stessi abitanti dell’Isola d’Elba, auspicavano di rivedere. Un auspicio che pensava ai molti risvolti sul tema, da quello puramente sportivo a quello di immagine per il territorio oltre che sotto l’aspetto della ricaduta economica per l’intera isola.

Per il Rallye Elba, una delle gare di rally italiane più conosciute al mondo, vera e propria icona delle corse su strada, è stato programmato un percorso di crescita portato avanti da ACI Livorno Sport insieme alle Amministrazioni locali dell’Isola, ascoltando costantemente le idee e le proposte dei cittadini e dei praticanti, guardando ad un solo obiettivo, quello della ricollocazione nello status che è stato raggiunto per la stagione prossima. Dal 2007 la gara ha sempre registrato successi a tutto tondo. Successi che appartengono all’intera isola e, in particolare, a tutti coloro che in questi anni, mossi dalla passione, hanno creduto nel progetto dedicando energie a supporto dell’organizzazione. Un successo raggiunto grazie agli sponsor, ai partner e ai sostenitori che hanno creduto nell’evento, a cui vanno i ringraziamenti di Aci Livorno Sport.

Nato nel 1968, quando vinse Arnaldo Cavallari con una Lancia Fulvia HF, il Rallye Elba si è disputato sino al 2001, quando vinse la Renault Clio RS di Giacomelli-Cesari. Non venne disputato nel 1983, 1987 e 1994, mentre nel 1995 e 1996 venne fatto correre sulla terraferma, nella provincia di Livorno. Poi seguì una pausa di cinque anni e nel 2007 si riaffacciò in ambito nazionale con il format di Ronde, sino ad arrivare alla versione “internazionale” del 2014 e 2015. Una ripartenza, un rimettersi in gioco, forse anche una scommessa portata a vanti a piccoli passi ogni anno. Una scommessa che soltanto a mettere sul tavolo di gioco il nome Rallye Elba era destinata ad essere vinta.

Foto allegata d’archivio: uno scatto dell’edizione 1977-Stig Blomqvist con la Saab