Da Monza ad Abu Dhabi: sei anni di Trofeo Maserati
Da Monza 2010 ad Abu Dhabi 2015: un viaggio lungo sei anni, quello del Maserati Trofeo che la settimana scorsa si è concluso sul tracciato di Yas Marina negli Emirati Arabi e ha scritto nel proprio albo d’oro l’ultimo vincitore: il francese Romain Monti. Il monomarca era iniziato con la vittoria di un italiano, Pietro Zumerle, nel 2010, seguito dal connazionale David Baldi (2011), per poi passare per due volte al belga Renaud Kuppens (2012 e 2013) e quindi allo svizzero Mauro Calamia (2014).
Oltre ad aver firmato una storica doppietta, Kuppens è anche titolare di numerosi primati per il campionato della Casa del Tridente. Sono del belga infatti il maggior numero di vittorie (15), così come appare al primo posto nelle speciali classifiche che riguardano il maggior numero di successi sulla stessa pista (4 a Sonoma negli Stati Uniti), il numero di podi (23) e le pole position (17). A Calamia vengono invece attribuiti il maggior numero di successi consecutivi (4), quelli in una sola stagione (9) ed è riconosciuto come il pilota più giovane ad aver vinto un Trofeo (a 22 anni).
Sempre tra i talenti in erba, il danese Mikkel Mac sarà ricordato, oltre per il secondo posto alle spalle di Kuppens nel 2013, anche per aver colto una vittoria in gara a soli 20 anni (al Paul Ricard). Il monomarca della Casa del Tridente oltre ad essere una palestra per giovani talenti, rappresenta anche una serie molto apprezzata dai piloti senior, vista la specifica classifica riservata agli Over 50, conquistata quest’anno dall’australiano Richard Denny. Tra i non più giovani, negli anni passati si è messo sicuramente in luce Riccardo Romagnoli, il più anziano ad essersi aggiudicato una gara (a 48 primavere, sul tracciato di Jarama nel 2012).
Andreas Segler può vantare il record di partecipazioni, per un totale di 45 prove, praticamente tutte dal 2010 ad oggi. Il tedesco non ha mai saltato un appuntamento, sempre presente alle griglie di partenza delle sei stagioni, dove ha saputo raccogliere anche alcuni podi. In sei anni ha utilizzato 816 pneumatici, percorrendo oltre 19.000 km di gara in 25 circuiti differenti di 14 Paesi.
Il Maserati Trofeo oltre a visitare i tracciati europei più importanti (Silverstone, Nuerburgring, Paul Ricard, Spa solo per fare alcuni nomi) è stato anche oltreoceano, negli Stati Uniti, in California a Sonoma, Road America nel Winsconsin, in Virginia, sul circuito del Vir’, dove nel 1957 una Maserati, la 450S di Carol Shelby, ha vinto la gara inaugurale. Nell’elenco dei Paesi visitati, figurano altri circuiti di Formula 1, come Shanghai in Cina, Abu Dhabi negli Emirati Arabi e Suzuka in Giappone, dove Maserati non era mai stata prima.
Numeri sicuramente importanti che hanno dimostrato lo stato di salute di un campionato che ha sempre avuto tantissimi iscritti: lo testimoniano la media di più di 21 Maserati GranTurismo MC Trofeo schierate per ogni round oppure i quasi 200 piloti (in rappresentanza di 31 nazionalità) che vi hanno preso parte. Spazio comunque anche alla quota rosa, con 8 ragazze che si sono messe alla prova durante questi sei anni, con una mini serie a Budapest in Ungheria nel 2013 dove erano schierate le 4 Lady Racers: Adrienn Dansco insieme ad Edina Bus, mentre Adrienn Vogel con Anita Toth,
Il fascino delle Maserati ha attirato tanti piloti di ogni nazione, ma anche personaggi dello spettacolo e del mondo dei motori. Hanno corso con le Maserati GranTurismo MC Trofeo ex piloti di Formula 1, Ivan Capelli e il giapponese Shinji Nakano, i campioni delle Maserati MC12 Andrea Bertolini e Michael Bartels e i figli di grandi assi del volante come Derek Hill e Freddie Hunt. Sempre dal motorsport è arrivato l’ingegnere Adrian Newey e dal cinema l’attore Patrick Dempsey, accompagnato dallo stuntman Greg Tracy e dalla musica il cantante italiano Max Gazzè.
Ma se il capitolo del Trofeo si chiude, inizia un nuovo scenario per Maserati: le GranTurismo MC saranno nuovamente in pista nel 2016, gestite da team privati, per competere nei campionati internazionali nella classe GT4 negli Stati Uniti e in Europa. Le vetture sono state rilevate da scuderie che le aggiorneranno secondo i nuovi regolamenti di categoria. Maserati garantirà il necessario supporto tecnico ed il servizio ricambi a tutti i team, trasferendo l’esperienza e il know-how sulla vettura accumulato nelle sei stagioni del Trofeo Maserati.