Challenge Raceday Terra il punto dopo quattro gare della stagione 2015-2016
L’ottava stagione del Challenge Raceday Terra, la serie di gare su strade bianche per gli appassionati di sterrati, ha raccolto sino ad ora una sessantina d’iscritti.
Quattro le gare disputate, ne mancano due: Ronde Valtiberina (Arezzo – 27/28 febbraio 2016) e Liburna Terra (15/16 aprile 2016) .
Le sfide sugli sterrati Raceday sono iniziate a fine settembre con il Rally Nido dell’Aquila. gara rinnovata e divenuta Rally Nazionale, organizzata da PRS Group. Sede Nocera Umbra con due PS spettacolari: la classica salita del Monte Pennino di 9,540 km e la nuova PS Lanciano di 6,8 km. Sono stati 46 gli equipaggi alla partenza dei quali 33 iscritti a Raceday. Sin dalla prima prova Luciano Cobbe, con Fabio Turco alle note, a bordo di una Ford Focus WRC, ha preso il comando mantenendolo sino alla fine, vincendo quattro dei sei impegni cronometrati. Alle sue spalle premeva il veneto Simone Romagna, in coppia con Dino Lamonato, fermo dallo scorso dicembre e alla prima uscita con la Ford Fiesta WRC alla quale ha dovuto abituarsi e concludendo secondo assoluto.
A completare il podio il giovane Fabrizio Andolfi Junior, con alle note Stefano Savoia, su una Ford Fiesta R5. Un ottimo quarto posto assoluto e primo di Gruppo N, per l’instancabile Bruno Bentivolgi, navigato dal toscano Andrea Cecchi sulla datata, ma sempre affidabile e veloce Subaru Impreza Sti.
Quinto un sempre attento Andrea Succi, con alle note Giancarla Guzzi, su Mitsubishi Lancer Evo IX. Il pilota di casa, l’umbro Francesco Fanari, navigato da Silvio Stefanelli su Mitsubishi Lancer Evo IX, nonostante problemi al cambio ha concluso con un sesto posto assoluto. Settima posizione assoluta per il giovanissimo Andrea Dalmazzini, ex campione italiano Tout Terrain, navigato dal toscano Giacomo Ciucci su Mitsubishi Lancer Evo X.
A fine ottobre il Challenge Raceday Terra si è spostato in Toscana per il Rally della Val d’Orcia, organizzato da Radicofani Motorsport e Scuderia Balestrero. Sono stati 76 qui equipaggi in gara dei quali 43 iscritti a Raceday. Anche in questo caso un Rally Nazionale con due prove speciali, la classica PS “Radicofani”prova entusiasmante tutta in discesa, lunga 8,400 km, e la nuova PS “San Casciano dei Bagni” di 6,600 km. Entrambi i tratti cronometrati sono stati utilizzati nel Rallye Sanremo Mondiale e nel CIR, e sono stati ripetuti tre volte. Il Rally della Val d’Orcia è stato dei giovani: due piloti Raceday Under 23 sul podio
Vittoria del giovane Simone Tempestini, navigato per la prima volta da Marc Banca, su Ford Fiesta R5, che ha dominato sin dalle prime battute di gara vincendo tutti e sei i passaggi cronometrati previsti. Il ventunenne ha da poco vinto il Campionato Rally Rumeno.
Secondo gradino del podio per l’esperto Ioannis Papadimitiou, con alle note l’amico Nikos Pavlidis su Ford Focus WRC , che desiderava tornare a correre in Toscana e soprattutto sulle prove che aveva calcato in passato e che tanto aveva apprezzato. Terzo assoluto, primo del Peugeot Competition Raceday e primo tra le S2000, un altro giovane pilota, Andrea Dalmazzini, con Giacomo Ciucci alle note, qui per la prima volta alla guida di una Peugeot 207 S2000 con la quale proseguirà il Challenge Raceday, che è inoltre il vincitore del Peugeot Competition Raceday 4 ruote motrici.. Il quattro volte vincitore di questa gara, il trentino Alessandro Taddei, navigato da Andrea Gaspari, ha avuto qualche problema a trovare il giusto assetto della sua Ford Fiesta WRC, che guidava per la prima volta, ma nelle ultime due prove ha sferrato il suo attacco e ha recuperato portandosi a ridosso di Dalmazzini e concludendo quarto assoluto. Dietro di lui Hoelbling/Fiorini (vincitori della scorsa edizione) con una Skoda Fabia R5, che disputavano questa gara come test per la loro partecipazione al Rally del Galles WRC in Gran Bretagna. Sesti assoluti Luciano Cobbe e Fabio Turco (Ford Focus WRC), una “toccata” in una chicane li ha rallentati.
Sempre veloce e attento Francesco Fanari, con Silvio Stefanelli, che ha colto la settima piazza assoluta con la usuale Mitsubishi Lancer Evo IX.
In Gruppo N lotta iniziale tra il romagnolo Bruno Bentivogli (Subaru Impreza Sti) e lo sloveno Darko Peljhan (Mitsubishi Lancer Evo IX). Nell’ultimo passaggio il romagnolo ha subito la rottura del turbo perdendo diverse posizioni in classifica e lasciando la vittoria del Gruppo N allo sloveno.
A novembre un appuntamento classico del Challenge, l’8^ Ronde Balcone delle Marche, ideata e preparata da PRS Group nel 2008 proprio per aprire l’allora neonato Challenge Raceday Terra. I 77 equipaggi in gara, dei quali 43 iscritti a Raceday, si sono sfidati sulla PS “Lago di Cingoli”, già proposta in passato, da ripetersi quattro volte. Una strada bianca di quasi 12 km, molto tecnica e dal fondo reso estremamente insidioso dalle abbondanti piogge. Un percorso totale di 144 km, dei quali 48 km cronometrati. Le prime quattro posizioni dell’assoluta della gara sono state conquistate da piloti iscritti a Raceday, Tempestini, Cobbe , Romagna e Dalmazzini. Il 21enne Simone Tempestini, navigato da Marc Banca su Ford Fiesta R5, ha conquistato la spettacolare terza gara del Challenge Raceday Terra 2015-16. Dietro di lui l’agguerrito Luciano Cobbe come sempre navigato da Fabio Turco su Ford Focus WRC. Il trentino, ritardato nel primo passaggio da un problema alla frizione, ha recuperato vincendo i tre rimanenti passaggi portandosi così sul secondo gradino del podio e superando proprio nel finale Simone Romagna e Dino Lamonato (Ford Fiesta WRC), che hanno sempre mantenuto un ritmo alto e che hanno chiuso il podio. A premere i tre fino all’ultimo è stato il giovane Andrea Dalmazzini, con accanto l’esperto Giacomo Ciucci, alla sua seconda apparizione con la Peugeot 207 S2000. Il giovane modenese ha corso con autorità restando sempre tra le posizioni di testa e concludendo con un quarto posto assoluto che gli ha fatto guadagnare punti preziosi nel Challenge, nel Peugeot Competition 4 ruote motrici, e nel campionato ERMS, di cui questa gara faceva parte. Quinto il bresciano Luigi Ricci (Ford Fiesta R5), che ha un po’ patito il tracciato pesante della prova. Sesto assoluto, e vincitore del Gruppo N con un sorprendente allungo nell’ultimo passaggio, Christian Marchioro. Il padovano sulla Mitsubishi Lancer Evo IX ha scalato la classifica di categoria scavalcando l’inossidabile Bruno Bentivogli navigato dal toscano Andrea Cecchi e sempre con la sua Subaru Impreza WRX. ha concluso la gara settimo assoluto e secondo di Gruppo. Gli sloveni Darko Peljhan/Jaka Cevc (Mitsubishi Lancer Evo IX) sono stati sempre molto veloci e hanno ceduto solo nell’ultimo passaggio, concludendo ottavi assoluti e mantenendosi a ridosso di Bentivogli anche nella classifica Raceday.
Il quarto appuntamento stagionale si è corso come sempre in Veneto al 17° Prealpi Master Show, organizzato dal vulcanico Gabriele Favero e il suo staff. Una prova speciale da ripetere quattro volte, lunga 11,42 km che si concludeva in una cava, “Arena Edilscavi”, dove erano stati ricavati 950 metri di saliscendi, inversioni e tornanti spettacolari. Un percorso totale di 159,20 chilometri dei quali 45,68 cronometrati. Questo classico appuntamento di fine anno ha fatto il pieno d’iscritti, 147 gli equipaggi in gara, dei quali 37 iscritti a Raceday. Numeri che dimostrano la grande attrattiva di questa ronde. Vittoria nella gara di casa per Mauro Trentin e Alice De Marco (Ford Focus WRC) attuali campioni TRT, che hanno iniziato con un piccolo errore lasciando la vittoria nel primo passaggio al giovane Simone Tempestini, navigato da Marc Banca su Ford Fiesta R5, che ha concluso secondo assoluto a 11” dalla potente WRC e primo tra gli equipaggi iscritti a Raceday. Terzo Mauro Spagolla, che ha già vinto questa gara in passato, nonostante ora disputi poche gare all’anno, qui non poteva mancare e ha fatto valere la sua esperienza. In Gruppo N vittoria di Scattolon/Zanini (Subaru Impreza), che hanno dovuto difendersi dagli attacchi dei due sloveni Novak/Car e Peljhan/Jaka (quest’ultimo Campione Sloveno Rally 2015) entrambi su Mitsubishi Lancer che hanno alla fine concluso in quest’ordine.
La speciale classifica dedicata al Peugeot Competition Raceday 4 ruote motrici è stata vinta da Andrea Dalmazzini e Giacomo Ciucci con Peugeot 207 S2000. Il giovane modenese questa volta ha commesso qualche errore, ma sta prendendo dimestichezza con la vettura e con gli sterrati per lui nuovi. Davanti a lui tra le S2000 e settimo assoluto Nicolò Marchioro, navigato da Marchetti su un’altra Peugeot 207. Il trentino Luciano Cobbe, navigato da Turco su Ford Focus WRC, dopo un errore nel primo passaggio che gli è costato 20 secondi, ha recuperato posizioni concludendo quinto assoluto e riuscendo a mantenere la leadership della classifica assoluta del Challenge Raceday Terra. Il Prealpi Master Show ha un feeling speciale con la Finlandia e tanti sono i piloti che hanno corso con il Motoring Club e che ogni anno tornano per questa gara. Quest’anno è stato Jari-Matti Latvala, vice campione Mondiale Rally, a partecipare portando la sua Audi Quattro Gruppo B tra le auto storiche in gara. Durante il primo passaggio un problema al cambio ha costretto al ritiro il pilota della Volkswagen Motorsport. Andrea Zivian, che era in gara con una vettura gemella, ha deciso di lasciare la sua auto al finlandese che l’ha utilizzata per fare da apripista e potersi così godere questa gara che aveva vinto nel 2007.
Per questa stagione Alberto Pirelli, ideatore e anima di questo Challenge, ha creato uno speciale premio per chi corre sempre con grande passione, anche se con vetture meno potenti.
Il premio “Piccoli Eroi Raceday”, cioè il vincitore del Raggruppamento con vetture meno potenti che si forma ad ogni gara, è di 400 €, ed è andato sino ad ora a : Chiesura/Lovisa (Honda Civic Ek4) al Rally Nido dell’Aquila.
Morganitini Oretti (Peugeot 205 Rallye) al Rally della Val d’Orcia e al Prealpi Master Show
Ferraro/Vignolo (Fiat Panda) al Balcone delle Marche.
Il Peugeot Competition Raceday si suddivide in 2 WD e 4 WD.
Marco Dallamano detiene attualmente la leadership tra le 2 ruote motrici, mentre Andrea Dalmazzini tra le 4 ruote motrici. (info e classifiche: http://www.peugeotcompetition.it/2015/classifica-raceday-terra.html
Chiuse le prime quattro gare, la classifica assoluta è molto incerta, con Cobbe a guidarla seguito da Dalmazzini e Tempestini a pari punti e lo sloveno Pelijan subito dietro. Anche le classifiche negli 8 Raggruppamenti Raceday sono “cortissime”, la fine del campionato si preannuncia molto combattuta.
Ora un periodo di pausa e il Challenge Raceday Terra tornerà a fine febbraio 2016 con la Ronde Valtiberina, organizzata da Valtiberina Motorsport. Sede Arezzo, e la prova speciale, da ripetere quattro volte, sarà la spettacolare “Alpe di Poti”.
Foto di DAVIDE MONAI