EMILIO RADAELLI, IMPEGNO DI AUDI SPORT ITALIA NEL CAMPIONATO ITALIANO GT 2016

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Una breve intervista al team principal ci svela i piani della squadra che sarà al via della stagione con la nuova R8 LMS unitamente ad una vettura con specifiche 2012.
Ci sarà un duplice impegno, sia nella GT3 che nella Super GT3, da parte di Audi Sport Italia nella 14^ edizione del Campionato Italiano Gran Turismo che scatterà a Monza il prossimo 1° maggio. Al via della stagione la compagine di Nibbiola sarà presente con due Audi R8 LMS, tra cui la versione 2016 di recente omologazione, che animerà la nuova classe istituita quest’anno.

E dal Team Principal di Audi Sport Italia, Emilio Radaelli, abbiamo voluto conoscere alcuni aspetti del programma 2016 che si preannuncia di grande ambizione.

” Sì, ci siamo impegnati e stiamo lavorando per seguire l’onda della prossima stagione di corse, considerato che c’è la novità della classe Super GT3 e noi non potevamo mancare alla sfida. Tuttavia, pensiamo di avere in casa delle vetture ancora molto valide che riteniamo tra le migliori tra quelle scese in pista fino a pochi mesi fa, e lo abbiamo dimostrato con un ottimo finale di stagione 2015. Pertanto saremo presenti nella GT3 con almeno una vettura e, tenuto conto che rappresentiamo una Marca che ha commercializzato il nuovo modello, ci cimenteremo anche nella Super GT3 con la R8 LMS 2016, raddoppiando così il nostro impegno. Riteniamo, infatti, che non sia strategico concentrarci solo sulla nuova vettura, che presuppone tutta una serie di investimenti tra cui l’acquisto del mezzo meccanico e di uno stock di ricambi, ma fino a che c’è questa doppia opportunità vorremmo cimentarci in entrambe le classi, lo ripeto con un materiale tecnico ancora molto valido.”

Per quanto riguarda i piloti, avete già definito gli equipaggi?

“Non ancora, stiamo valutando il discorso piloti in quanto abbiamo con la fabbrica una serie di contatti e con molta probabilità potremo utilizzare loro piloti. Questo non è ancora definito ma una cosa è già certa.”

Prego.

“Quest’anno puntiamo a fare bene in entrambe le classifiche, non possiamo permetterci di avere dei piloti che non siano all’altezza. Anzi, dirò di più, ritengo che in questa stagione metteremo in campo la migliore squadra che mai abbiamo avuto e poi, dopo due secondi posti nelle ultime due stagioni, diventerebbe antipatico non vincere. La mia intenzione è quella di avere figure di primo piano, anzi voglio essere ancora più chiaro, vorrei dei piloti che non ti fanno rimpiangere quello appena sceso dalla vettura.”

E’ particolarmente in forma, Radaelli, e davvero grintoso, nonostante l’addio alle corse di Dindo Capello. Gli altri piloti che hanno corso nel 2015, Mapelli, Zonzini e Amici, rientrano tra i potenziali piloti 2016?

“Certamente, tutti e tre i piloti rientrano tra quelli di nostro gradimento, ma dovremo trovare un accomodamento politico. E’ difficile mettere assieme delle prime donne, alcuni hanno dei programmi diversi e, forse, non riusciremo ad averli tutti insieme. Amici, ad esempio, era in prestito dalla Lamborghini e non conosco ancora la sua destinazione. Comunque, i nostri fans siano tranquilli, stiamo lavorando per avere dei piloti italiani molto bravi.”

E Capello, è ormai definitivamente in pensione?

“Dindo ha sicuramente appeso il casco al chiodo, ma per l’amicizia che ci lega sono convinto che in molti week end, se non in tutti, ci verrà a trovare. E’ evidente che il suo contributo non può mancare in un stagione che si profila di grande intensità e la sua parola sarà da tenere in gran conto. La sua esperienza ci potrà tornare certamente utile nel corso del campionato e poi nel 2016 festeggiamo i 27 anni di collaborazione…e sopportazione, concedimi una battuta spiritosa.

In conclusione Radelli, come vede la stagione ormai alle porte?

“Molto bene, direi, e auspico che quest’anno ci sia una concorrenza importante, vorrei una griglia maschia, con tante vetture e piloti di grande prestigio. Così potrò avere anche un bel riscatto quando andrò a parlare in fabbrica mettendo il GT italiano al pari se non sopra all’ADAC tedesco. Da Ingolstadt ci seguono sempre con molta attenzione e questo per me rappresenta una grande soddisfazione, ma vorrei ripagarli quest’anno con un risultato di assoluto rilievo.”