ALFA ROMEO MITO, IL DEBUTTO NELLE CORSE GRAZIE A TECNODOM SPORT

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La factory di Domiziano Giacon pronta a lanciare in pista una nuova creatura affidata al giovanissimo figlio Kevin appena 19enne. La serie tricolore terrà a battesimo la prima uscita agonistica per la piccola del Biscione.
Non sono mancate le apparizioni sulle piste di tutto il mondo, ma in realtà erano solo in veste di Safety car nei principali appuntamenti motociclistici mondiali.

Ora, invece, è finalmente arrivato il momento del vero debutto nelle corse.

Grazie alla Tecnodom Sport di Domiziano Giacon la Alfa Romeo Mito 1.4 turbo esordirà infatti nel Campionato Italiano Turismo, in configurazione TCS ed affidata alle mani di Kevin Giacon, figlio del team principal padovano, 19 anni compiuti proprio ieri e finora impegnato nel Trofeo Abarth 500.

“Amiamo profondamente le vetture italiane – ha dichiarato Domiziano Giacon – ed amiamo le sperimentazioni. Non avrebbe avuto senso cimentarci nella preparazione di una vettura già esistente. È da qui che parte il nostro progetto per l’Alfa Romeo Mito in configurazione TCS. Stiamo lavorando a due vetture. Sulla prima salirà mio figlio Kevin, sulla seconda sceglieremo come sempre nella schiera di amici. È innanzitutto una sfida tecnica, perché il lavoro è svolto tutto in casa. Solo per l’elettronica ci rivolgiamo all’esterno. La Mito è molto curata e ben fatta già all’origine. In più ci avvaliamo di tutte le esperienze che abbiamo raccolto negli anni nei trofeo Abarth 500. Oltre al motore, molte componenti sono uguali. A livello di potenza, anche se di serie si parte da 170 CV, non avremo difficoltà a raggiungere i 215 anche perché è questa la potenza che si raggiunge solo di elettronica con lo stesso motore con le Abarth 695. Sono convinto, però, che la Mito andrà molto più forte. Soprattutto in curva. È più bassa ed ha un passo di 25 cm più lungo, lo stesso della Punto. Questo nell’impiego agonistico significa tanto. Stiamo andando avanti alla grande. Credo che entro la fine del mese o al massimo entro i primi giorni di marzo scenderemo in pista per i primi test”.

Inizialmente l’idea era addirittura di portare in pista le Fiat 500X. Il progetto è stato abbandonato?

“Tutt’altro. Anche qui stiamo andando avanti e presto saremo in grado di offrire nuove sorprese. Credo che arriveranno nel corso della stagione. Ci siamo resi conto che non potevamo continuare sulla strada del TCS. Dal punto di vista telaistico sono necessari interventi che non sarebbero permessi dal regolamento. Ma lo sarebbero invece per il TCR. Non posso dire altro, ma anche qui stupiremo”.

[ – l’immagine in alto non corrisponde alla realtà e costituisce mera interpretazione visiva della possibile configurazione estetica della autovettura ottenuta attraverso processo di post produzione digitale – ]

IL CAMPIONATO ITALIANO TURISMO

Il Campionato Italiano Turismo 2016 prenderà il via nel weekend del 22 maggio nell’autodromo di Monza, in concomitanza con la TCR International Series, per poi proseguire lungo una stagione che conterà un totale di sette tappe, tutte su doppia gara da 25 minuti + 1 giro. Due i titoli tricolori in palio, rispettivamente per vetture in configurazione TCR (classe unica 2.0 turbo) e TCS (classi turbo: 1.4, 1.6, 1.8, 2.0) di stretta derivazione di serie. Il format dei weekend prevede due sessioni di prove libere da 30 minuti (o turno unico da 60) e due turni di prove ufficiali da 15 minuti divisi da 10 minuti di neutralizzazione. Il primo turno di prove di qualificazione determinerà la posizione in griglia di gara 1 e il miglior tempo ottenuto da ogni pilota nel secondo turno determinerà la posizione in griglia di gara 2. Lo start delle gare sarà con partenza da fermo. Il format degli eventi consente la partecipazione fino a due piloti sulla singola vettura con la quale dividersi equamente l’intero weekend (1 sessione di prove libere, 1 turno di qualifica, 1 gara ciascuno) e cumulare i rispettivi punteggi acquisiti per l’assegnazione dei titoli. In caso di equipaggio composto da due piloti, uno dovrà qualificare la vettura per gara 1 e l’altro dovrà qualificare la vettura per gara 2.