Premiati ieri pomeriggio a Palazzo Geremia i piloti trentini

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A poche settimane dall’inizio della stagione agonistica, il mondo dei motori trentino si è ritrovato ieri pomeriggio a Palazzo Geremia per omaggiare i protagonisti delle ultime annate. Una cerimonia, organizzata dall’Aci di Trento, dall’amministrazione comunale del capoluogo e dalla Scuderia Trentina, che ha portato sotto i riflettori dodici piloti trentini, quattro di loro premiati per i titoli assoluti nazionali o continentali e altri otto per i trofei conquistati nel 2014 e nel 2015.
Prima di dare il via alla consegna dei premi, il vicepresidente della Scuderia Trentina Umberto Knycz, assessore allo Sport del Comune di Trento Andrea Robol, il presidente dell’Aci Trentina Roberto Pizzinini e il delegato di Aci Sport Marco Avi hanno spiegato come è nata l’idea: «Crediamo sia giusto premiare la fatica che i nostri driver affrontano ogni anno per dare lustro al Trentino, il cui nome portano in Italia e nel mondo – hanno spiegato all’unisono – anche perché non sempre godono dello spazio mediatico che meriterebbero».
La cerimonia ha offerto anche l’opportunità di accendere i riflettori sulla prossima Trento – Bondone, in programma il 2 e 3 luglio, che potrebbe riservare qualche novità dedicata alle vetture alimentate con energie pulite. Poi hanno cominciato a sfilare i protagonisti del pomeriggio, che hanno anche esposto i rispettivi programmi per la stagione che va ad incominciare.
I titoli nazionali continentali sono quelli conquistati da Marco Cappello, primo nella Classe R1 Wrc del Campionato italiano rally, Christian Merli, primo nel Gruppo E2M e secondo assoluto nel Civm, Antonino Migliuolo, primo nel Gruppo N del Civm, e Gabriella Pedroni, prima nella Categoria 1 produzione challenge del Cem. Questi quattro piloti hanno ricevuto una Coppa dall’Aci di Trento e una farfalla dorata dal Comune di Trento. Gli altri riconoscimenti sono andati ad Adolfo Bottura, Marco Cristoforetti, Diego Degasperi, Giuseppe Ghezzi, Matteo Moratelli, Gino Pedrotti, Luca Piffer e Maurizio Pioner. Ora la parola torna ai motori.