SENSAZIONI POSITIVE PER PAOLO RUBERTI A POCHI GIORNI DAL FIA WEC 2016 A SILVERSTONE
La sfida del FIA WEC si rinnova per Paolo Ruberti, impegnato il prossimo weekend nella 6 Ore di Silverstone, primo appuntamento del campionato mondiale endurance 2016.
Il pilota veneto, uno dei pochi piloti sempre presenti in tutte le quattro edizioni della serie introdotta nel 2012, come nel 2015 difenderà i colori di Larbre Competition al volante della Chevrolet Corvette C7 numero 50 nella categoria LMGTE AM, in equipaggio con Pierre Ragues (FRA) e Yutaka Yamagishi (JAP). Nei test collettivi di Marzo al Paul Ricard la coupè americana ha confermato il buon potenziale espresso in diverse occasioni lo scorso anno, in modo particolare in condizioni di asciutto.
Come da tradizione sui circuiti inglesi il meteo rappresenterà però una delle incognite principali del fine settimana, con condizioni instabili previste per tutto il weekend e temperature massime mai oltre i 14°C.
Il programma prenderà il via venerdì 11 aprile con due turni di prove libere, in programma alle 12:15 e alle 16:30, ora locale (GMT+1). Sabato la terza sessione di libere alle 9:00 prima delle qualifiche, che vedranno le vetture LMGTE AM in pista alle 11:50. La gara, sulla distanza di sei ore, scatterà domenica alle 12:00.
Sarà possibile seguire in diretta lo spettacolo del WEC 2016 su Eurosport 1, Motors TV e su numerose emittenti nazionali, mentre Eurosport Player trasmetterà l’evento in streaming. La diretta web sarà disponibile anche sul sito ufficiale del campionato www.fiawec.com e tramite l’App della serie.
Paolo Ruberti:
“E’ davvero fantastico essere al via di una nuova stagione nel FIA WEC con un team di alto livello come Larbre Competition. Dai tempi emersi al Paul Ricard e dalle sensazioni di guida sembrano esserci le premesse per disputare una buona stagione, grazie anche al buon abbinamento con gli pneumatici Michelin, diversi a quelli impiegati nel 2015. Il livello del campionato è notevole anche in LMGTE Am con la presenza di molti piloti di primo piano, ma come sempre l’esperienza e le performance dei piloti bronze saranno altrettanto
photo credits © Paolo Briatico