Debutto della Blancpain Endurance Series 2016 a Monza: straordinario successo di Kessel Racing

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UN DEBUTTO PER TANTI. È partita alla grande da Monza la nuova avventura di Kessel Racing nella Blancpain Endurance Series, campionato giunto alla sua sesta edizione con numeri straordinari e un livello altissimo di competitività sia tra i team, che tra i piloti. La squadra di Grancia si è presentata al via con tre vetture: nella classe “PRO-AM” al volante della debuttante Ferrari 488 GT3 corrono Broniszewski e Bonacini, fedelissimi del team di Grancia, ai quali si è aggiunto Andrea Rizzoli, vincitore del campionato nel 2014 e alla prima stagione con Kessel Racing. Ai Gentlemen partecipano due Ferrari 458 GT3: sulla vettura 111 “the Doctor” Stephen Earle e due nuovi piloti, il belga Delhez e il sudafricano Perel. Sulla 888 Marco Zanuttini e l’australiano Liam Talbot si alternano alla guida con il russo Vadim Gitlin, già protagonista con le vetture di Kessel Racing nel Ferrari Challenge 2014.

KESSEL & MONZA. Monza per Kessel rappresenta sempre un luogo speciale, certamente unico. È la pista di casa, vista la distanza esigua che separa la pista lombarda dalla sede di Grancia. È la pista sulla quale nel lontano 1977 Loris Kessel portò al debutto la Apollon motorizzata Ford-Cosworth, con la quale tentò l’avventura di pilota-costruttore nel circus della F1. Se si parla di Blancpain Endurance Series, Monza è inoltre la pista del debutto nella serie targato 2011, quando la 458 GT3 di Gattuso-Rigon-Zampieri conquistò la pole-position. Nel 2012 proprio a Monza gareggiò con Kessel nientemeno che Valentino Rossi in coppia con Uccio Salucci. Il box di Kessel Racing fu assediato dai tifosi del nove volte campione del mondo, che disputò un’emozionante gara sotto la pioggia. Monza è stata anche la pista del trionfo assoluto nell’apertura della stagione 2013, quando Ramos-Rigon-Zampieri dominarono le tre ore di gara, rivelandosi uno degli equipaggi più competitivi mai visti nella serie. Sempre quel giorno Bontempelli-Caccia-Garofano conquistarono un grande secondo posto tra gli AM. E pensando solo al 2015 il ricordo di Monza ci rimanda al successo tra i Gentlemen con Earle-Talbot-Zanuttini, e alla cavalcata di Bronizewski-Lyons-Bonacini sempre leader di gara, e terzi sotto la bandiera a scacchi per un rallentamento tecnico intervenuto negli ultimi minuti.

OGGI. Una volta di più Monza si è trasformata in una pista favorevole per Kessel Racing dominatrice della classe “PRO-AM” con la Ferrari 488 GT3 di Broniszewski-Bonacini-Rizzoli, straordinari nello sfruttare le doti della nuova 8 cilindri turbo di Maranello. Una vittoria strepitosa, che mette in luce il grande lavoro svolto nei mesi invernali dal team di Grancia. Decisamente meno fortunate le prove delle due vetture “GENTLEMEN”, costrette entrambe al ritiro durante la prima ora di gara. Le vetture sono ancora nel parco chiuso ma, festeggiato il nuovo successo, il team è già proiettato sulla prossima gara della serie che si svolgerà a Silverstone a metà maggio. E sarà di nuovo una sfida nella sfida con Broniszewski-Bonacini-Rizzoli desiderosi di ripetere il successo monzese, mentre per i due equipaggi Gentlemen – Earle-Delhez-Perel e Zanuttini-Talbot-Gitlin – la tappa inglese rappresenterà certamente l’occasione di un pronto riscatto.

RONNIE KESSEL (Team Owner): “Monza rappresenta sempre qualcosa di speciale per noi. È la gara di casa, e proprio a Monza anche nel passato abbiamo ottenuto risultati straordinari. Oggi abbiamo conquistato una grande vittoria con l’equipaggio PRO-AM, categoria nella quale anche nel campionato sprint abbiamo ottenuto il successo a Misano Adriatico solo qualche settimana fa. Essere in testa alla classifica sia nella GT Sprint, che nella categoria Endurance è motivo di grande soddisfazione e di buon auspicio per la stagione che abbiamo davanti. Peccato per i due equipaggi GENTLEMEN che avevano grandissime potenzialità, ma che sono stati costretti al ritiro nelle prime fasi di gara. A Silverstone ci aspettiamo grandi risultati, per confermare una volta di più il nostro valore di squadra.”