RECORD DI ISCRITTI AL 23° RALLY DEL TARO. BEN CENTOCINQUANTUNO LE ADESIONI

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Davvero stellare. Un elenco degli iscritti così, in Italia, non ha uguali. Centocinquantuno iscritti (111 nel rally Internazionale e 40 nel rally Nazionale) ad una gara sono più che una rarità. E’ un vero record. L’International Rally Cup 2016 ha richiamato una quantità industriale di fuoriclasse dei rally di casa nostra. Da affermati campioni del recente passato, ai protagonisti di massimo livello dei rally tricolori, al meglio tra i gentlemen drivers, gente che va forte e che ha tanti tifosi in giro per l’Italia, a molti piloti giovani.

Non c’è dubbio che l’Irc siglato Pirelli è, oggi, il campionato di maggiore successo in Italia.

Quasi certamente verrà abbattuto il record di iscritti (paganti) alla serie, attualmente attestato alla quota settantotto del 2015.

Loriano Norcini, coordinatore dell’Irc, Michele Tedaldi e Piero Capello hanno tutti i motivi per essere soddisfatti: i piloti hanno premiato, ancora una volta, la qualità tecnica e sportiva della serie Irc, ma anche la passione, l’impegno, la disponibilità di tre Organizzatori.

“Siamo ovviamente felici di tanto calore e di tanto apprezzamento da parte di un così vasto numero di equipaggi – commenta un radioso Michele Tedaldi, dal ponte di comando del rally del Taro – e, come abitudine, faremo del nostro meglio per offrire una gara al massimo di tutto. E a tutti, dal campione con la World Rally Car fino al pilota appassionato con la più piccola delle macchine”.

CORRADO FONTANA, SOSSELLA, CHENTRE BATTISTRADA TRA LE WORLD RALLY CAR

Corrado Fontana, dall’alto dei suoi cinque titoli Irc e delle quattro vittorie nelle quattro gare 2015, sarà il pilota da battere, il punto di riferimento di tutti i pretendenti al titolo Irc 2016. Il più pericoloso potrebbe essere il veneto Manuel Sossella, che per l’impresa si è dotato della stessa vettura, la Hyndai i20 Wrc e dello stesso team , l’Hmi, di Fontana. Sossella ha vinto il titolo Irc consecutivamente dal 2010 al 2012.

Sulla carta, però, sono molti altri i gentleman drivers accreditati ad ambire alla vittoria. Molti si sono dotati di Ford Fiesta 1.6 Wrc, al volante della quale debuttano l’esperto aostano Elwis Chentre, che va di diritto tra i favoriti, l’aretino Roberto Cresci, deciso a fare l’intero campionato, e il piemontese Alessandro Gino, messosi in luce con la Mini Wrc, mentre conoscono già la macchina, e ci hanno già vinto, il veneto Andrea Dal Ponte e il lombardo Simone Miele. Anche il giovane Alessandro Re, tra i protagonisti di vertice nell’Irc con la Citroen Ds3 Rrc, si presenta quest’anno con la versione World Rally Car della vettura francese. Chiude la pattuglia “vuerrecì” Luigi Fontana, che con la Ford Focus Wrc cercherà, come sempre, di dire la sua. Dato statistico di rilievo: Fontana “senior” è l’unico al via con una Wrc della “vecchia” generazione …

ROSSETTI, MICHELINI E FELICE RE GUIDANO LA CARICA DELLE “R5”. RIENTRA ALLE GARE SCIESSERE.

Pur meno potenti ma spesso più maneggevoli, le undici vetture R5, la nuova generazione da rally, iscritte al “Taro”, potrebbero inserirsi nell’attico della classifica, visti i tanti piloti di talento che le piloteranno. Spicca tra questi Luca Rossetti, già campione Europeo e italiano rally, che utilizzerà una Skoda Fabia R5. Altro osservato speciale “Rudy” Michelini, terzo assoluto e primo di categoria nel 2015, con la Citroen Ds3, cvhe si è ritagliato uno spazio nell’impegno del Cir tricolore. Tutti dovranno fare i conti con Felice Re, campione assoluto Irc 2014 e sempre tra i “big” della serie, passato alla Ford Fiesta R5, così come con il velocissimo sammarinese Denis Colombini, che userà una Skoda Fabia R5, e con il frusinate Tonino Di Cosimo, secondo assoluto nell’Irc 2015. Da tenere d’occhio, nella assoluta, anche la folta pattuglia delle altre Ford Fiesta “errecinque” , affidate anche al veloce piacentino Gabriele Cogni, all’esperto Luca Ambrosoli, al rientrante Riccardo Gatti a Giuseppe Freguglia, William Marti. Al via anche la Peugeot 208 R5 affidata a Corrado Pinzano.

Anche se, sulla carta, le loro Peugeot 207 Super 2000 partono con un handicap di potenza, il veneto Eddie Sciessere ha già dimostrato, nel recente passato, di saper tirare fuori l’incredibile, in termini di tempi assoluti, da una Clio Super 1600, mentre Stefano Capelli è stato già vincente nella sua categoria Irc. Altre Peugeot 207 S2000 da tenere d’occhio sono quelle di Marco Gianesini, di Alberto Marchetti e di Luigi Giacobone.

TROFEI RENAULT: UNA FOLLA DI OLTRE TRENTA ISCRITTI

Dodici Renault Clio R3C, sei Twingo R2B e ben tredici Clio Rs. Sono i numeri dei tre Trofei Renault, che rinnovano il successo di adesioni all’interno dell’International Rally Cup.

Nel Trofeo Clio R3C Marco Asnaghi e Gianluca Tosi si troveranno, tra gli avversari, quel Michele Rovatti dominatore assoluto di due stagioni tra le Twingo, ma anche Nicholas Cianfanelli, Omar Bergo, Roberto Vellani, Luigi Caneschi e Stefano Gaddini.

Nel Trofeo Twingo R2B sarà probabilmente Alessio Beneventi, già avversario di rango per Rovatti, il riferimento per tutti.

Tra le Clio Rs del Corri con Clio si rinnova il duello tra il giovane Mirco Straffi, vincitore di classe Irc nel 2015, e Leonardo Pucci, che si è aggiudicato il Trofeo, ma anche qui la concorrenza è veramente numerosa e qualificata.

GLI ALTRI TEMI SPORTIVI DI GRANDE INTERESSE

Sono una decina le Mitsubishi Lancer Evo iscritte, e anche questa sarà una gara nella gara. Marco Strata e Marco Belli rinnovano il duello 2015, ma la concorrenza quest’anno è di massimo livello.

Anche la classe Super 1600 è affollata (ben nove vetture iscritte) e si rinnovano confronti di vertice tra Massimo Lombardi, Matteo Giordano, Loris Ghelfi, con Davide Pighi che sarà un osso duro per tutti.

Fanno sensazione le dodici Peugeot 208 iscritte in classe R2B, con piloti di rango.

Due gli equipaggi che si fronteggeranno per la classifica femminile, con Patrizia Perosino (Renault Clio R3C) che avrà come avversaria Michela Bertelloni (Abarth 500).

IL PROGRAMMA DEL RALLY DEL TARO 2016

Tante novità nella struttura del 23° rally Internazionale del Taro che, per aderire al new look delle gare International Rally Cup 2016, ha incrementato il chilometraggio delle prove speciali, che raggiunge la lunghezza totale di oltre 143 km.

Bedonia, Borgo Val di Taro e Bardi saranno i centri attorno ai quali si articolerà il Taro 2016.

Due le frazioni di gara. La partenza avverrà da Borgo Val di Taro alle ore 15.30 di sabato 30 aprile per disputare quattro prove speciali, la “Montevacà” di 20,46 Km e la “Bardi” di 8,63 Km, ripetute due volte, la seconde delle quali in notturna.

“Folta”, la più lunga del rally con i suoi 23,98 Km, e “Tornolo” di 4,43 km, ripetute tre volte, sono invece le prove speciali in programma domenica 1 maggio. Arrivo finale a Bedonia dalle ore 17.18.

TANTE LE VALIDITA’ DEL RALLY DEL TARO

Alla importante validità per l’International Rally Cup Pirelli, il 23° rally del Taro aggiunge quelle per i Trofei Renault, e segnatamente per il Clio R3C, il Twingo R2B e il Corri con Clio, nonché per il Challenge Forze di Polizia. Inoltre la gara parmense sarà valida per la Coppa Italia Rally e per il Campionato Regionale. Peculiare del rally del taro la validità per il Trofeo “Parmigiano Reggiano” e per il neonato “Rally Piston Cup” trofeo messo in campo da New Project Work, con montepremi finale di oltre ventimila euro. Non ha particolari validità il rally Nazionale, riuscendo a richiamare, comunque, ben quaranta equipaggi.

LE NOVITA’ REGOLAMENTARI IRC PIRELLI 2016

Tre gare a calendario, con coefficienti a salire e nessuno scarto di punteggi: questa è la novità più rilevante della serie Irc 2016. Il rally del Taro, apertura stagionale avrà il coefficiente 1, il rally del Casentino avrà il coeff. 1,5 mentre il rally Valli Cuneesi godrà di un coeff.2,5. Confermati il Bonus-partenza e il sistema di punteggio-gara.

Confermata anche la Power Stage, punti ai primi tre per ogni Raggruppamento di classi, che verranno sommati per tutte le gare, senza scarti, ai punti della classifica campionato Irc Pirelli 2015.