STEFANO MARTINELLI NEL MITO DELLA TARGA FLORIO
Il rallista “ambasciatore” di Barga nell’Italia da rally, affiancato dalla ligure Natasha Botzari, sulle strade siciliane questo fine settimana cercherà il concreto riscatto dalla doppia battuta a vuoto patita a Sanremo lo scorso mese.
Dimenticare in fretta la doppia battuta d’arresto di Sanremo e nel frattempo andare all’attacco per tornare ai vertici di due classifiche ben distinte. Ecco l’obiettivo raddoppiato per Stefano Martinelli questo fine settimana alla terza prova del Campionato Italiano Rally, la 100^ edizione della celebre Targa Florio, in Sicilia.
La gara del mito, che più di ogni altra è identificata come “la corsa in macchina”, per il pilota barghigiano, in coppia con Natasha Botzari segnerà un momento importante del proprio cammino tricolore come anche nel monomarca Suzuki. Dopo il doppio ritiro di Sanremo per uscita di strada, Martinelli cercherà quindi il pieno riscatto in Sicilia, su un percorso tanto tecnico quanto anche difficile da interpretare come fondo stradale, alla guida della Suzuki Swift R1 preparata dalla Europea Service di Parma, con i colori della Scuderia GR Motorsport.
Per Martinelli e Botzari, nel mirino c’è la testa della classifica del Campionato Italiano R1 e del Suzuki Rally Trophy, entrambe perse proprio con il ritiro in Liguria, quindi il volerle riprendere con un’azione di forza, contando soprattutto sulla scorta dell’esperienza alla Targa Florio dello scorso anno, conoscenza che tornerà estremamente utile sotto l’aspetto tattico.
L’altra mission propria del programma di Stefano Martinelli nel Campionato Italiano Rally è quella di onorare al massimo possibile il patrocinio a titolo non oneroso concessogli dal Comune di Barga. Al pilota ed al suo programma sportivo tricolore è stata riconosciuta la grande valenza della comunicazione itinerante in favore del territorio barghigiano in Italia.
Stefano Martinelli, alla vigilia della Targa Florio: “La delusione del “Sanremo” è smaltita, adesso ci aspetta un impegno di alto profilo, sia per quello che è il tricolore R1 che il Trofeo Suzuki, oltre al prendere il via all’edizione del centenario di un evento unico al mondo, il vanto dell’automobilismo italiano. Dico che sarà un impegno duro proprio perché conosco le caratteristiche delle strade siciliane avendovi corso l’anno passato, strade che obbligano a fare gli” straordinari” per capirle e soprattutto per individuare il giusto set-up. Non ultimo, il problema degli avversari, che certamente non ci lasceranno campo libero. Saranno due giorni ad alta tensione, con i quali cercheremo di tornare davanti a tutti in classifica!”.
La 100^ Targa Florio, Rally Internazionale di Sicilia, sarà il terzo round del Campionato Italiano Rally, a coefficiente 1,5. Ancora una volta il quartier generale sarà nel territorio di Campofelice di Roccella con centro servizi all’Hotel Acacia e Targa Florio Village presso il complesso Mare Luna, sede dei parchi assistenza, proprio in quella Contrada Pistavecchia luogo della partenza delle prime tre edizioni della corsa nata nel 1906. Lo start sarà come tradizione venerdì 6 maggio dal cuore di Palermo, al Teatro Massimo. Dopo il via subito il primo spettacolare impegno cronometrato all’interno di Collesano. Seconda giornata di gara a completamento della prima tappa sabato 7 maggio, con due passaggi sulle prove “Lascari”, “Gratteri” e l’inedita “Pollina” ed a fine giornata di nuovo “Collesano”, in totale undici prove speciali nella prima tappa per 77,2 Km. Domenica 8 maggio la tappa finale. Prevista tre volte la “Campofelice di Roccella”, prova che prevede uno spettacolare passaggio all’interno del kartodromo di Lascari; due volte la “Piano Battaglia” e la sfida conclusiva sulla “Targa 100” che riporterà il passaggio dei concorrenti in gara dinnanzi le Tribune di Floriopoli alla volta di Cerda. Tornerà il rombo dei motori in corsa dinnanzi a quello che è considerato un autentico monumento dell’automobilismo mondiale, sede dei box e della direzione gara ai tempi della Targa Florio velocità. I concorrenti percorreranno 77,200 Km. di prove in totale.
Foto: Martinelli-Botzari in azione (L. D’Angelo)