BONUCCI PRIMO ALLA CRONOSCALATA STORICA LO SPINO

Incurante della pioggia battente nel corso della seconda manche di gara, Uberto Bonucci realizza il miglior tempo e si segnala quale vincitore assoluto della gara e del 4. Raggruppamento.
Piove, non piove. Il fine settimana a Pieve Santo Stefano è un continuo mutamento delle condizioni meteo, ma a caratterizzare la settima edizione è effettivamente la pioggia che ha interessato il percorso di gara, per buona parte dello svolgimento, soprattutto nella battute finali della seconda manche.

Il senese Uberto Bonucci è costretto a superare insidia di svariata natura per aggiudicarsi la manifestazione aretina questo fine settimana, a cominciare dalla rottura del propulsore della sua Osella PA 9/90 nel corso delle prove ufficiali del sabato. Effettuando la sola scalata di prova del mattino, e costretto poi a rientrare in officina per la sostituzione del motore, il pilota toscano s’è poi trovato in gara con un non perfetto settaggio del cambio “effettivamente avevo i rapporti non adeguati nel corso della prima salita di gara e, spesso andavo a limitatore”. Nonostante l’empasse tecnico il portacolori del Team Italia è riuscito ad aggiudicarsi abbastanza agevolmente la prima salita asciutta. Nella seconda salita ha poi fatto la miglior e forse unica scelta di gomme più adeguata, visto la quantità d’acqua scesa sul percorso, montando le rain vincendo così manche e gara realizzando il tempo totale di 6’11″80. “M’è sembrato la cosa più logica da fare, vero che ho perso un po nella parte iniziale dove l’asfalto forse avrebbe richiesto altra gommatura, certo è che una volta sotto l’acqua a dirotto, sono andato a nozze”. Bonucci s’aggiudica la gara del quarto Raggruppamento, regolando di 50″26 sul traguardo Andrea Pezzani, che con la Lucchini 3.0 SN nei colori Valdelsa Classic, supera a sua volta il bibbienese Roberto Brenti, terzo di raggruppamento e primo del Gruppo N a bordo della Renault R5 GT Turbo. Quarto alla fine è Alfredo Calì, vincente nel Gruppo A 1400, con la Peugeot 205 Rally, a chiudere la top five di Raggruppamento è l’inossidabile bergamasco Mario Tacchini su Fiat Ritmo Abarth 125.

Secondo tempo assoluto totale è quello realizzato dal fiorentino Stefano Peroni, che con la Osella PA 8/10 si impone nel 3. Raggruppamento, vedendo svanire la speranza di poter attaccare la prima posizione del rivale, dopo aver “pagato” solo 1″63 di ritardo nella prima salita di gara. Nella successiva scalata Peroni junior ha tentato il “jolly” montando gomme slick, rivelatesi inadatte per contrastare il passo di Bonucci, ma perfette per conquistare la prima piazza di categoria. “Mi sono incolonnato con le gomme da asciutto, che poi ho tenuto anche in gara sperando che la pioggia rallentasse, invece m’è andata male per l’assoluta, ma ho vinto nel raggruppamento ed è bello così”. Un terzo Raggruppamento che ha visto segnalarsi Gennaro Ventriglia che, affrontando la seconda manche con asfalto parzialmente ancora asciutto, ha potuto guidare bene la Fiat X1.9 e staccare un buon terzo tempo di manche. Ventriglia si aggiudica la classe Silhouette 1600, arrivando a insidiare la seconda posizione di categoria all’ottimo Giuseppe Gallusi con la Porsche 911. Con la Porsche 911 è andato forte sull’acqua il torinese Giorgio Tessore, quarto del 3. Raggruppamento nella seconda manche di gara. Dopo due manche, quinto di categoria si piazza Francesco Corallo del Team Italia, al volante della Alfa Romeo 1750 GT Veloce, aggiudicandosi la classe SIL2000

Quinto crono assoluto per l’anconetano Antonio Angiolani, che con la Formula 3 March 783 della Enro Competition, va a suggellare la vittoria nel quinto Raggruppamento, riservato alla formula dove è secondo Maurizio Rossi che con la Formula Alfa Boxer della Promocorse precede di poco il portacolori della Piloti Senesi Alessandro Trentini, terzo con la Dallara F 386 in lotta serrata e avanti di quattro secondi e sette ad Aldo Panfili , su Formula Italia nei colori della Valdelsa Classic .
Ennio Bragagni Capaccini su Fiat Giannini 650 Np, è il beniamino di casa che detta legge nella classe 700 delle silhouette.

Il II Raggruppamento, quello confermato la leadership di Giuliano Palmieri che con la De Tomaso Pantera no ha problemi a regolare Fosco Zambelli, secondo sull’Alfa Romeo 1750. Ha invocato la pioggia Ildebrando Motti per poter contrastare il passo dei piloti con vetture più potenti, ma arrivata troppo tardi non ha aiutato il portacolori della Bologna Squadra Corse che s’è fermato al terzo posto, con la Porsche Carrera Rs. Affermazione di classe e settimo posto di gruppo per Riccardo Da Frassini tra le le Fiat Giannini 650, imponendosi su Mario Riccardo Viggiani di Sansepolcro; terzo posto per la giovane Chiara Polledro.
E’ un Tiberio Nocentini a imporre il suo passo nel primo Raggruppamento, con il fiorentino al volante della Chevron B19 a piazzarsi anche al quinto assoluto allo Spino. Secondo di categoria per Antonio di Fazio su Nsu Brixner e, alle loro spalle, Vittorio Mandelli su Jaguar E-type guida il plotone delle turismo, superando il senese Franco Betti, con la Bmw 2002. Si segnala tra i protaonisti di manche Alessandro Rinolfi su Austin Mini Cooper, partito però con un ritardo di oltre 12″ accumulati nella salita iniziale.