FAGGIOLI MATADOR DA RECORD IN TERRA IBERICA

Il pluricampione fiorentino si impone nella Subida al Fito conquistando anche il nuovo record del tracciato

Una prova da incorniciare, quella che Simone Faggioli ha regalato questo week end nella Subida al Fito, quarta in calendario per il Campionato Europeo Montagna FIA. Il portacolori Best Lap, a bordo della sua Norma M20 FC Zytek Armaroli/EFI gommata Pirelli, ha primeggiato in tutte tre le manche di gara, sia su fondo asciutto, sia su fondo umido, segnando nella prima (svoltasi il sabato) anche il nuovo record della gara spagnola con il tempo di 2’27”540. Alle sue spalle, a completare un podio tutto tricolore, secondo gradino per Christian Merli su Osella FA 30 Evo, terzo, in continua crescita, il compagno di team Paride Macario su Osella FA 30.

Da sottolineare come i repentini cambiamenti meteorologici abbiano reso faticoso il lavoro di meccanici e tecnici per adattare al meglio le vetture al fondo stradale in un tracciato tra i più tecnici d’Europa, dove il set up adeguato si rivela più che mai essenziale. Nonostante la pioggia una nutrita folla di appassionati asturiani ha seguito con grande calore la manifestazione, riversandosi al termine della competizione tra le caratteristiche vie di Arriondas.

A fine gara la soddisfazione di Simone Faggioli: “Sono contento, soprattutto perché abbiamo lavorato duramente con i ragazzi in questo fine settimana e lo sforzo è stato ripagato. Una piccola noia elettronica mi ha anche fermato stamattina nella salita di warm-up, ma per fortuna siamo riusciti a risolverla confermando il risultato che già ieri avevo ipotecato nella prima manche di gara. Il calore di questa regione è veramente incredibile: l’accoglienza è stata ottima e tantissimi i tifosi che sono venuti a salutarmi. L’organizzazione, molto efficiente, ha permesso infine che la gara si svolgesse senza intoppi o rallentamenti, nonostante le bizze del meteo.”

Prossimo impegno europeo per Simone Faggioli ed il suo team il 4 e 5 giugno a Sternberk, in Repubblica Ceca, per la Ecce Homo, quinta prova CEM.

(Fonte immagine Fredin Fotosport)