FIA F.3 al Red Bull Ring Lorandi a punti in gara 2
Ad appena cinque giorni dal trionfo al Grand Prix de Pau, Alessio Lorandi è tornato nell’abitacolo della sua Dallara-Volkswagen per il quarto appuntamento stagionale del FIA F.3 European Championship. Sul circuito del Red Bull Ring di Spielberg, in Austria, il 17enne di Salò ha lottato tutta la giornata di venerdì con problemi di set-up che ne hanno condizionato le prove libere e le due qualifiche. Una doccia fredda per Lorandi che puntava a rimanere nelle prime file dopo Pau e, invece, si è ritrovato diciottesimo e quindicesimo. Alessio ha quindi dovuto tirare fuori il suo repertorio migliore: le rimonte. Nella prima gara, nel solo 1° giro Lorandi da 18esimo è transitato 12esimo, poi è riuscito a salire nella top 10, ma alla fine ha concluso 11esimo, a un passo dalla zona punti. La corsa è stata interrotta con nove minuti di anticipo per un brutto incidente che ha coinvolto i compagni di team di Alessio, Ryan Tveter e Zhi Cong “Peter” Li con quest’ultimo che ha riportato fratture al tallone e a quattro vertebre. La seconda corsa, ha visto Alessio prodigarsi in un’altra serie di duelli infiniti. Con astuzia e intelligenza ha sempre saputo cogliere il momento esatto per sorprendere l’avversario e alla bandiera a scacchi ha concluso nono, raccogliendo due punticini, dopo essere scattato quindicesimo. Domani la terza gara nella quale Alessio scatterà ventesimo.
Alessio Lorandi
“La macchina è migliorata sensibilmente dopo il lavoro svolto dai miei tecnici venerdì sera e almeno nelle due gare mi sono divertito. Nella prima corsa potevo puntare alla top 10, avrei sicuramente preso Eriksson che era davanti a me, ma l’interruzione con bandiera rossa me lo ha impedito. Sono rimasto molto colpito dall’incidente che ha visto protagonisti i miei due compagni di squadra, Tveter e Cong Li. Auguro a Peter di recuperare in fretta e di ritrovarlo nel box al più presto. Anche la gara 2 è stata divertente, tanti sorpassi, tanti duelli duri, e alla fine sono arrivati due punti. Poco rispetto a quello che mi aspettavo, ma sempre meglio di niente…”