GT2 2012, EDOARDO LIBERATI DALLE MONOPOSTO ALLE RUOTE COPERTE
Con i colori di Bmw Italia, il 19enne romano punta ad andare subito forte per iniziare un nuovo percorso della sua ancora giovane carriera automobilistica. Sarà uno degli alfieri del Team Roal Motorsport, squadra ufficiale BMW nella classe GT3 del Campionato Italiano Gran Turismo. Edoardo Liberati, 19 anni di Roma, dopo quattro anni di partecipazione a campionati a ruote scoperte, quest´anno ha deciso di cambiare e fare il grande salto nel Gran Turismo.
” Certamente non è stata una soluzione di ripiego -tiene a precisare Liberati – credo fermamente in questa squadra e in questo campionato e, quindi, non vedo l´ora di iniziare la stagione. Avevo preso in considerazione anche la GP3, la F2 e l´Auto GP, ma alla fine la scelta è caduta nel GT Italiano grazie anche all´interessamento di Roberto Ravaglia.”
Sarà una stagione molto impegnativa, ma questo il pilota romano lo sa. “Affronto la stagione con grande entusiasmo, afferma Liberati – consapevole che non sarà facile vista la concorrenza in pista. Correre per un team ufficiale mi dà ancora uno stimolo maggiore anche perchè nella mia squadra c´ è un grande maestro come Thomas Biagi che mi saprà dare consigli preziosissimi. Non so ancora chi sarà il mio compagno di equipaggio,ma sono sicuro che comunque troverò la giusta intesa con chiunque esso sia.”
Alla prima gara di Vallelunga mancano ancora più di due mesi ma il team sta già lavorando alacremente. ” A breve dovremo svolgere i primi test – dichiara Liberati – la vettura è ormai in fase ultimativa e tra poco potremo provarla in pista. La Z4 ha grandi potenzialità e spero di trasferire positivamente in gara le attese della Casa e del Team.”
Il palmares del pilota romano parla chiaro: un titolo italiano nel 2008 nel Campionato Italiano Formula Azzurra-Trofeo Michele Alboreto e tre stagione di Formula 3 con l´ottimo risultato del 5° posto finale lo scorso anno, due vittorie e tre pole. “Il mio obiettivo? – conclude Liberati – imparare velocemente, andare subito forte e raggiungere ben presto il livello che avevo con le monoposto.”